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PLC Forum


Problemi: Progetto D'Imbottigliamento


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CARUdettoILbello
Inserito:

ciao, a scuola il prof. di sistemi ci ha assegnato come compito la realizzazione di un'impianto d'imbottigliamento automatico... durante lo svolgimento del compito... il prof ci ha dato carta bianca su tutto ma con un' eccezione! l'impianto si deve autoregolare su diversi tipi di bottiglia dimensione ecc...sono riuscito a farne metà perchè dopo arrivato all'elettrovalvola che attiva il flusso di liquidi da inserire nella bottiglia, come faccio a fermarlo ho pensato subito a un sensore di prossimità che arresta l'elettrovalvola ma cosi ha solo un livello d'arresto mentre mi serve qualcosa che varia il la possibilità d'arresto da 30 cm a 50cm...a seconda della bottiglia..

mi sapete aiutare?


Inserita:

Mi viene subito da pensare prima alla rivelazione della bottiglia e la sua altezza.

Un sensore posto all'altezza della bottiglia piu piccola ed un altro con la bottiglia piu alta:

Se i due sensori (alto e basso) vengono attivati assieme (and) allora partirebbe la taratura del contatore a 66cc di riempimento.

Viceversa se solamente il sensore basso si attivasse e non quello alto attiverebbe il contatore del liquido ad una taratura di stop a 33cc.

elettrificato
Inserita:

ciao,

d'arresto da 30 cm a 50cm...a seconda della bottiglia..

se hai due tipi sole di bottiglie una alta 30cm e una alta 50 cm la soluzione con i due sensori è ottimale; in caso contrario il discorso è leggermente più complicato.

Ipotesi 1: Devi rilevare bottiglie bottiglie solo di altezza diversa ma con stessa forma ti serve un sensore analogico (ad esempio un sensore capacitivo o ad ultrasuoni) che misuri l'altezza del recipiente e poi ti fai il calcolo del volume di liquido da inserire.

Ipotesi 2: Oltre all'altezza varia anche la forma allora il sensore deve farti già il conto del volume, non so se esista qualcosa tipo i radar che vengono utilizzati in applicazioni safety oppure si potrebbe pensare di utilizzare un sistema di visione (telecamere) che faccia il mestiere e poi passi il dato al sistema di automazione.

Inserita:

Normalmente nelle riempitrici il livello viene dettato meccanicamente sfruttanto la forza di gravità , comunque se tu devi controllarlo elettricamente io metterei un sensore che rilevi il liquido sul collo della bottiglia, in questo modo indipendentemente dalla lunghezza e forma della bottiglia qundo rilevi il liquido vermi il tuo riempimento

Inserita:

puoi usare un sensore tipo questo:

http://www.fancos.it/sa1w.htm

che scorree su una barra per la regolazione. ovvio che modificando le bottiglie, dovrò esserci anche una taratura meccanica (anche solo per la ruota dentata), ergo il posizionamento del sensore a seconda del diverso contenitore è lecito.

per la calibrazione, la taratura va ovviamente fatta in modo da fermare la dosata con sufficiente anticipo.

a questo punto, da sw non ti interessa quanto devi dosare, ma solo l'ingresso dello stop dosata, il che ti evita un sacco di calcoli (cvhe non potrebero comunuqe coprire tutte le eventuali future bottiglie per forma, dimensione, livello max da raggiungere, fluidità del liquido, ecc.)

puoi aggiungere una funzione di calibrazione per agevolare il posizionamento del sensore, ovvero una signola molto lenta da effettuare, ad esempio, in manuale.

CARUdettoILbello
Inserita:

tutte belle idee ma per il momento non sono capace d' applicarle sopratutto quelle delle telecamere penso di usare quello di mettere un sensore sul collo della bottiglia mi sembra l'ideale... anche se adesso rimane il problema su come farloo anche perchè di solito la parte meccanica è fissa mentre qui deve essere regolabile... p.s: carino il sensore a fibra ottica =)

Inserita:

e in effetti hai ragione :)

il sensore sul collo della bottiglia non lo metterei, sia per questioni di ingombro che potrebbero creare problemi di dosata sia per motivi igienici e di manutenzione e anche di durata.

ovviamente non puoi inserire su e giu' un sensore fino all'interno della bottiglia, non è una sonda tipo quella del serbatoio che sta immobile. odvrebbe seguire la testa di dosata il che ha poco senso :)

infatti il sensore deve stare, fisso, all'esterno delle bottiglie, nel punto in cui la ghiera fa lo stop per la dosata.

l'univa occasione in cui il sensore va spostato, e per questo va montato su una guida lungo la quale lo puoi fare scorrere, è al cambio di formato.

in effetti, che senso ha usare due sensori quando ne puoi usare uno solo e posizionarlo a seconda del tipo di dosata?

ovviamente parto dal presupposto che il problema che ti hanno presentato sia sensato, ovvero che non ci siano 8000 bottiglie una diversa dall'altra da dosare in sequenza, ma che ci siano molti formati di bottiglie.

buon lavoro :)

CARUdettoILbello
Inserita:

l'univa occasione in cui il sensore va spostato, e per questo va montato su una guida lungo la quale lo puoi fare scorrere, è al cambio di formato.

in effetti, che senso ha usare due sensori quando ne puoi usare uno solo e posizionarlo a seconda del tipo di dosata?

quindi ricapitoliamo la cosa ideale è mettere un sensore esterno che guardi il limite massimo delle bottiglie attaccato su una guida che cambia ad ogni bottiglia diversa...

ma adesso la domanda è come regolare la guida in modo che il sensore si possa autoregolare automaticamente...?

Inserita:
quindi ricapitoliamo la cosa ideale è mettere un sensore esterno che guardi il limite massimo delle bottiglie attaccato su una guida che cambia ad ogni bottiglia diversa...

ma adesso la domanda è come regolare la guida in modo che il sensore si possa autoregolare automaticamente...?

non è il sensore che si deve autoregolare, è il tuo programma.

la cosa da fare è il posizionamento del sensore con un certo anticipo in modo che in realtà il segnale di fine dosata ti arrivi nei tempi giusti per fermare effettivamente la dosata.

per regolare il sensore, puoi fare, per ogni formato bottiglia, una dosata manuale di prova, ad esempio tenendo premuto un tasto su un tastierino numerico o tenendo alto un ingresso.

con questa dosata di calibrazione, fai un and fra il tuo tyasto o input, ed il segnale del sensore.

questo ti permetterà di ofrire un modo veloce per regolare la posizione del sensore, che è sempre la cosa migliore perchè poi la posizione viene fissata meccanicamente sulla guida (normalmente le guide permettono fissaggi molto accurati)

Inserita: (modificato)

Con il sensore sul collo della bottiglia intendevo esterno alla bottiglia, visto che hai carta bianca ti ricordo come ho detto prima che normalmente nelle riempitrici ( sopprattutto quelle che hanno una produzione elevata ) il livello di riemimento è fatto meccanicamente ed anche il riempimento stesso sfruttando forza di gravità il principio è più o meno questo .http://www.borghiprogettoenologia.it/borghipe/mostrapagina.do%3Faction=submitAction_caricaPagina&pageId=2595&lang=it&parentId=2237&rootId=2229.html

Modificato: da Elettrolisi
CARUdettoILbello
Inserita:

quindi ricapitolando cosa e come devo mettere nello schema elettricooo

Inserita:

Prima della immissione del liquido fermi la bottiglia vuota e la pesi. Nel contempo uno o due sensori laser valutano la distanza tra sensore e bottiglia. In questo modo, tu avendo un database di tutte le bottiglie in relazione a peso e distanze tra bottiglia e sensore potrai avere la quantità ogni volta di liquido da erogare e quindi il tempo di accensione della tua elettrovalvola. A questo punto l'erogazione potrai farla o in maniera gravimetrica (sentendo il peso del prodotto che viene immesso) o volumetrica sentendo la quantità di liquido che passa nel tubo di immissione (il liquido deve avere però sempre lo stesso peso specifico e la stessa densità/viscosità). Credo che questa possa essere una soluzione.

CARUdettoILbello
Inserita:

Prima della immissione del liquido fermi la bottiglia vuota e la pesi. Nel contempo uno o due sensori laser valutano la distanza tra sensore e bottiglia. In questo modo, tu avendo un database di tutte le bottiglie in relazione a peso e distanze tra bottiglia e sensore potrai avere la quantità ogni volta di liquido da erogare e quindi il tempo di accensione della tua elettrovalvola. A questo punto l'erogazione potrai farla o in maniera gravimetrica (sentendo il peso del prodotto che viene immesso) o volumetrica sentendo la quantità di liquido che passa nel tubo di immissione (il liquido deve avere però sempre lo stesso peso specifico e la stessa densità/viscosità). Credo che questa possa essere una soluzione.

Ciao a tutti!!

NON ESISTE UN METODO PIU' FACILE :( sono tutte soluzioni cosi difficili da fare! bellissime idee ma sono troppo complicate non riesco a metterle su uno schema funzionale anche perchè sono cose che non ho mai fatto e non ho mai visto!!!

anche se un giorno mi piacerebbe essere ingegnere dell'automazione ma per il momento in questo campo non sono competente

e non penso di riuscirci a completarlo entro lunedì mattina

:toobad:

P.S.: qualcuno di voi ha fatto ingegneria dell'automazione industriale? se si quanto è difficile? quanto bisogna studiare al giorno?

Inserita:

in questo campo non sono competente

Allora in questo campo non sei competente.. :blink: nell'altro post non eri competente in elettronica...quando hai descritto un semplice circuito con magnetotermico, alimentatore e carico di un plc sembrava che parlassi di un ufo...per curiosità potrei sapere che corso stai frequentando? :worthy:

Inserita:
quanto bisogna studiare al giorno?

Se pensi che sia simile all'ufficio del catasto (9-12, 14-18 p.e.) cambia mestiere subito!

Il tempo da dedicare allo studio è q.b. (quanto basta), ma il guiaio è che il giorno è di sole 24 ore e ci sono attività irrinunciabili quali: alimentarsi e dormire almino il minimo indispensabile. Inoltre se scegli questa professione e vuoi svolgerla con un minimo di professioanlità smetterai di studiare solo (forse) quando sarai in pensione.

CARUdettoILbello
Inserita: (modificato)

Lo so... sono un danno... comunque faccio l'ipsia... quello che mi proponete non so come farlo non c'è l'hanno mai spiegato

lo so è un pò complicato ma però imparo un sacco di cose sulle elettronica di cui ultimamente mi sta prendendo...meccanica dove può sempre servirmi ... va b'eh il settore elettrico... robotiva di cui dovrà essere di sicuro il futuro, informatica e tele comunicazioni ... sono tutte materie che mi sono sempre ovviamente dalla scuola alla realtà c'è un'enormi distacco che a scuola non ci insegnano va b'eh non solo quello non ci insegnano

Modificato: da CARUdettoILbello
Inserita:

Scusa, ma è sufficiente che tu legga attentamente tutti i messaggi, è spegato chiaramente quello che devi fare.

Scriviti le sequenze da realizzare, magari ti fai un diagramma di flusso e, sulla base, delle sequenze o del diagramma qualche aiuto per realizzarlo lo riceverai.

Ma così non si riesce a capire cosa vuoi e cosa non capisci.

CARUdettoILbello
Inserita: (modificato)

:smile: ho trovato finalmente una possibile soluzione e volevo condividerla con voi ...al mio compito nella progettazione di un'impianto automatico di imbottigliamento vinicola era previsto che l'impianto si autoregolasse con bottiglie di capienza diversa allora nella fase di riempimento ho pensato di mettere un nastro che porta le bottiglie fino a una ruota ( che ovviamente gira e trasporta le bottiglie di vetro) successivamente a un'altra ruota più grande dove ogni bottiglia a un posto dov'è assegnata la seguente funzione: fotocellula rilevamento bottiglia...fa partire un pistone che si ferma con un microswitch al contatto della bottiglia...successivamente parte l'elettrovalvola che riempe fino a 2 cm dal collo e il pistone si rialza ... in poche parole la soluzione è stata nel pistone che si autoregola semplicemente con il microswitch ;) cosa nè pensate?

ah ovviamente quando la bottiglia è piena e il pistone alzato la bottiglia continua a girare finchè non arriva a un'altra piccola ruota che la mette su un'altro nastro

la fotocellula è attaccata al pistone :smile:

Modificato: da Livio Orsini
Inserita:

Non aprire più discussioni sul medesimo argomento, fai solo confusione.

ho spsotato qui i messaggi. Sei invitato a continuare con questa discussione.

CARUdettoILbello
Inserita:

scusaaa non trovavo più la pagina... comunque secondo te può funzionare?

  • 1 month later...
Inserita:

Ciao a tutti ,

normalmente per realizzare il riempimento di bottiglie senza utilizzare i tradizionali sistemi meccanici a bocchelli si usano dei dosatori volumetrici che rilevano il passaggio di un liquido all'interno di un tubo. Quindi dal serbatoio principale viene derivato un tubo che per caduta convoglia il liquido al dosatore, in uscita del dosatore si collega una valvola di intercetto che viene chiusa per fermare il flusso. Dopo aver posizionato la bottiglia si apre la valvola il liquido inizia a scendere e il dosatore inizia a generare impulsi , si chiude la valvola a livello raggiunto.

Ci sono diversi costruttori che producono i dosatori come ad esempio Endress+Hauser

un'altra soluzione può essere nell'utilizzare le celle di carico. Si mette la bottiglia sopra la cella si determina il peso della bottiglia vuota e poi si riempie la bottiglia fino ad arrivare al peso/volume desiderato. Per tutti e due i sistemi chiaramente ci deve essere un plc che gestisce la cosa.

Spero di esserti stato di aiuto

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