andrea.fa Inserito: 31 gennaio 2013 Segnala Inserito: 31 gennaio 2013 Un costruttore di inverters (Danfoss) che fino a non + d'un anno fa produceva inverter fino a 1000Hz ora li limita a 600 Hz per una non meglio precisata "normativa europea"... a qualcuno risulta? ciao Andrea
franco1 Inserita: 31 gennaio 2013 Segnala Inserita: 31 gennaio 2013 Non so se esiste una norma specifica ma mi risulta che per avere degli inverter che si "spingano" a frequenze più elevate del solito, i costruttori sono costretti a fare delle modifiche software che implicano un aumento sul costo del prodotto.
IZ1PKR Inserita: 1 febbraio 2013 Segnala Inserita: 1 febbraio 2013 Ad esempio ho visto che Omron ha la serie dedicata a 1kHz ed è leggermente più cara a parità di potenza dei normali.
Livio Orsini Inserita: 1 febbraio 2013 Segnala Inserita: 1 febbraio 2013 Per raggiungere simili frequanze bisogna usare componentistica più raffinata. Intanto la frequenza di pase del PWM, quella conosciuta come "carrier", deve essere più elevata di quella di un inverter limitato a, p.e., 600 Hz (qausi il doppio). Poi i finali di commutazione devono essere più veloci e dissipano un poco di più. Anche i filtri per rientrare nelle maschere EMC sono più sofisticati.
andrea.fa Inserita: 1 febbraio 2013 Autore Segnala Inserita: 1 febbraio 2013 che gli inverters che si spingono fino a 1000Hz richiedono componentistica e tecniche costruttive + raffinate non ci piove.... ma la cosa curiosa è che il rappresentante interpellato a proposito ha fatto riferimento a una "Norma europea" che classifica tutti i dispositivi con frequenze maggiori di 600Hz come possibili componenti di dispoitivi bellici (!!) ... non ho sbagliato a scrivere.... ha detto proprio "bellici"... e per questo motivo necessitano di tutto un iter burocratico per essere commercializzati. Non so che pensare... o è il carnevale che si avvicina.... o effettivamente tirati a 1000Hz i loro inverters esplodono! Andrea
Mirko Ceronti Inserita: 1 febbraio 2013 Segnala Inserita: 1 febbraio 2013 Nel settore tessile si adoperano, e non ricordo affatto che i macchinari potessero fungere anche da carro armato. Certo sono applicazioni del tutto particolari, ma esistono ed esulano da qualunque tendenza belligerante. Saluti Mirko
Livio Orsini Inserita: 1 febbraio 2013 Segnala Inserita: 1 febbraio 2013 "Norma europea" che classifica tutti i dispositivi con frequenze maggiori di 600Hz come possibili componenti di dispoitivi bellici (!!) . probabilmente è un'altra delle fantanorme inventate per giustificare qaulche cosa di cui non si conoscono le ragioni, o perchè le ragioni è meglio che il cliente non le sappia.
Mario Maggi Inserita: 2 marzo 2013 Segnala Inserita: 2 marzo 2013 Tutte le applicazioni con frequenza di uscita alta esigono una messa a punto particolare per avere il minimo riscaldamento nel motore. Spesso servono anche induttanze aggiuntive in uscita o filtri sinusoidali. Queste applicazioni sono impegnative ed hanno giustamente prezzi piu' altri. Non ha senso produrre un inverter low-cost che abbia prestazioni elevate, non sarebbe di certo ottimizzato. Ciao Mario P.S.: avete visto il nuovo convertitore di potenza prototipo che invece del silicio negli IGBT impiega il nitruro di gallio, con frequenze di commutazione molto piu' alte?
aieie brazo Inserita: 12 marzo 2014 Segnala Inserita: 12 marzo 2014 Ciao Credo che ci siano delle limitazioni dovute all'embargo Europeo /Americano su paesi come Iran in cui frequenza massima degli inverter a livello firmware deve essere <600HZ.
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