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PLC Forum


Problema con motore trifase 120W alimentato da inverter


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Buonasera a tutti vi pongo la domanda:

Ho realizzato per un cliente un sistema di traslazione carrello in verticale, azionato da  motore  4 poli, 1.350 g/min, trifase da 120W, accoppiato a riduttore vite senza fine, tutta la meccanica fa ruotare una vite a ricircolo di sfere che sposta il carrello. Dal punto di vista "attriti" sono tranquillo, la movimentazione arriva a velocità praticamente doppia (da 50 a 100 Hz) per risolvere un problema di tempistica di traslazione a vuoto; ma dopo una banale richiesta (alimentare tutto a 230 v monofase) da parte del cliente ... è nato il problema:

fino a stamattina il motore era collegato a "stella" e alimentato con inverter  trifase 400 v da 0,75 kW  alla frequenza di 100 Hz gira regolarmente senza nessun problema incluso start e stop e rampe

poi ho modificato a "triangolo" e alimentato con inverter trifase 230 v da 0,75 kW (alimentazione monofase 230 v) arriva il problema ... al di sopra dei 70-75 Hz il motore si rifiuta di aumentare i giri e rallenta, come se rimanesse in stallo; ho considerato la potenza disponibile (0,75 kW) per il motore (120W) ma a quanto pare mi sfugge qualcosa ... cosa ???

grazie a tutti

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A me sfugge qualcosa....l'inverter è trifase alimentato a 400VAC e  con la potenza di targa superiore al carico..?

Poi, hai adottato un Inverter  a 230VAC con conversione a trifase  a collegamento triangolo..?

Mi pare che manchi la corrente necessaria a compensare i down-step  inerente la tensione ...riportalo a stella......

 

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l'inverter è trifase alimentato a 400VAC e  con la potenza di targa superiore al carico..?

Per la precisione il modello è il ATV312H037N4 neanche da 0,75 kW (errore mio comunicazione dati, utilizzato questo perché disponibile come "muletto" in magazzino per far funzionare il carrello in attesa delle decisioni del cliente) ma solo 0,37 ... che significa potenza di targa superiore al carico ? questo inverter "gira" non da problemi, forse i problemi  li creerebbe se fosse di targa inferiore ? Avrei lasciato tutto così ma il cliente esige una alimentazione per così dire semplicemente 230 monofase, punto e basta ! Non è "lui" il problema !

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Poi, hai adottato un Inverter  a 230VAC con conversione a trifase 

Embè ... è un banale motorino da 1/6 HP cosa dovevo utilizzare un varialuce ? ... non deve azionare un un braccio robotizzato (per quello c'è di meglio) deve semplicemente spostare un carico (1500 mm di corsa) da basso in alto e viceversa, solo che è richiesta una velocità doppia durante l'operazione e una velocità ridottissima al raggiungimento della della quota di stazionamento, un banalissimo 1350 giri (50Hz) a 2700 a (100 Hz) niente di speciale. I dati di targa dell' inverter a 230v lo danno con uscita massima fino a 400 Hz mi sembra di aver scritto 100 Hz una frequenza bassa che non crea problemi di cuscinetti, masse centrifughe, attriti al riduttore ecc., il classico motore industriale   BN63A 4p 230/400-50 IP55 B14 che ripeto al di sopra di 70-75 Hz va in "stallo", problema dato anche al "banco" cioè senza carichi lavoro applicati.

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collegamento triangolo..?

la morsettiera motore non da altre soluzioni ... stella = 400 v , triangolo (delta) = 230 v ...  o c'è una "terza" ?????

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Mi pare che manchi la corrente necessaria a compensare i down-step  inerente la tensione ...riportalo a stella......

Cioè ???? l'inverter citato genera la bellezza di 6 volte la potenza di targa del motore ... eppure come detto anche senza carico non riesce a raggiungere un velocità doppia ! una soluzione forse l'ho trovata: escluso problemi al motore ... forse è il caso di provare un inverter sempre a 230 v  di altra casa !

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Il motore è da 120 W

L'inverter è da 750W, quindi non ci vedo grossi problemi di taglia.

E' del tipo V/f o del tipo vettoriale? Se è vettoriale lo hai settato in configurazione vettoriale o V/f?

La tensione monofase che valore  reale ha?

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Roberto Gioachin

Un motore che di targa è 50 Hz permette di lavorare a coppia costante fino a 50 Hz, al di sopra lavora a potenza costante.

Considerando che la potenza è data da C*Omega (Coppia X Velocità angolare), se ne deduce che all'aumentare della velocità diminuisce la coppia.

La soluzione più semplice quindi è quella di adottare un motore con potenza un po' più alta. Probabilmente la tua applicazione era già al limite con il motore collegato in stella, ed ha trovato tutti i suoi limiti con il collegamento a triangolo, per il quale la corrente è più alta.

 

 

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E' del tipo V/f o del tipo vettoriale? Se è vettoriale lo hai settato in configurazione vettoriale o V/f?

E' del tipo V/f ... dato il costo economico non ha scelte alternative

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La tensione monofase che valore  reale ha?

230 vac ... classico standard attuale

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 se ne deduce che all'aumentare della velocità diminuisce la coppia.

si continua a dare risposte che non hanno senso ... inverter generoso utilizzato con motore di poco assorbimento ... e poi quale coppia, di cosa stiamo discutendo ? mi sembra di aver  chiaramente scritto che il problema lo esponga anche a vuoto, con motore al banco privo di carico ! qui proprio la coppia è l'ultimo dato da considerare ... posso capire che a 100 Hz il motore non si "esprima" al meglio ... ma che addirittura a vuoto si "sieda" ... bah !   

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La soluzione più semplice quindi è quella di adottare un motore con potenza un po' più alta.

Niente di tutto ciò ... il motore è già eccessivo, 120 W a 1350 giri/min applicato ad un riduttore  con rapporto 1:7  ... che aziona una vite a ricircolo di sfere diametro 16 mm con lunghezza 1500 mm, se non utilizzo una frizione a dischi  (come ultima soluzione) la stessa si ... deforma ! la dimensione del motore è stata dettata dal riduttore che offriva la taglia minima per montare la frizione  (i modelli inferiori non erano compatibili)

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Probabilmente la tua applicazione era già al limite con il motore collegato in stella,

Semmai era al TOP ... la funzionalità era perfetta ! se non addirittura eccessiva ( ho testato anche 200 Hz ) ma non mi necessitano

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ed ha trovato tutti i suoi limiti con il collegamento a triangolo, per il quale la corrente è più alta.

quale limiti, quale corrente alta ... ma figurati se al motore cambio la disposizione delle barrette da stella a triangolo e ovviamente l'alimentazione, questo si rifiuta di girare ...  almeno assorbisse la corrente per via dell'aumento di velocità ... manco quello !  mi risulta qualunque scelta si faccia (solo 2) la potenza è e rimane sempre quella.

per domani mi procuro un'altro inverter (do per scontato che il problema sia quello) ... la soluzione si deve trovare ! 

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ma perche ti arrabbi stai usando un motore a 100hz quindi perdi coppia secondo la sua curva, cambia rapporto del riduttore invece di voler pretendere cosi impossibili dal motore sopratutto con il controllo da inverter monofase 230v trifase 230v. 

Ah mi e anche sfuggito un altra cosa a vuoto non deve andare in stallo sei sicuro di aver parametrizzato bene l inverter?

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9 ore fa, Walter64 scrisse:

si continua a dare risposte che non hanno senso ...

 

Purtroppo per te hanno senso, eccome se hanno sneso!

La vorando con tensione di 230V di rete potrei ottenere al più 230 V in uscita all'inverter.

Se il motore è costruito per lavorare con 230V a 50 Hz erogherà la sua coppia nominale sino a 50 Hz; oltre quella frequneza, se non aumenti la tensione di alimentazione, la coppia cala in proporzione inversa all'aumento della frequnza, in modo che la potenza rimanga costante.

L'unico modo per mantenere la costante la coppia è aumentare in proporzione anche la tensione di alimentazione.

 

Nel tuo caso hai tarato la retta V/f per 230V - 50 Hz; per lavorare a coppia costante sino a 100 Hz dovresti alimentare il motore a 460V e tarare la retta per 460V - 100 Hz.

 

Infatti a volte si usa un "trucco" per aumentare la frequenza di limite per la coppia costante.

Si collega il motore "D", lo si alimenta a 400V e si tara per 400V - 87 Hz.

Però il motore assorbirà una potenza elettrica che, al limite della retta, è 1.73 volte la potenza nominale.

Se questo assorbimento è contenuto per un breve transitorio allora è accettabile, altrimenti il motore si surriscalda e poi, se non intervengono le protezioni, brucia.

E un "escamotage" usato quando è necessaria una maggior coppia in fase di accelerazione, quindi per pochi sencondi, poi l'assorbimento rientra nei limiti.

In teoria, se il tuo ciclo gramma di funzionamento te lo permette, potresti elevare la tensione di ingresso con autotrasformatore e tarare V/f per 400V - 87 Hz.

Però visto che hai un inverter di maggior potenza è più conveniente usare un motore di maggior potenza.

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Roberto Gioachin
20 ore fa, Walter64 scrisse:

si continua a dare risposte che non hanno senso ...

Allora visto che le nostre risposte non hanno senso, aspettiamo la tua soluzione che sicuramente ha più senso delle nostre, noi lavoriamo solamente da 30 anni, che vuoi che ne sappiamo.

Accetta un consiglio, leggi bene quello che ti scrive Livio ed usa le formule non le supposizioni.

 

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