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Vacuometro digitale


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Alessio Menditto

Domanda curiosa, puoi riformularla meglio?

Posto che i clima oggi si caricano a peso, il manometro serve per verifica o per usare un eventuale vacuometro incorporato, ma che sia vacuometro e non  semplice un indicatore di vuoto.

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Diciamo che mi hanno dato delle info sul modello "testo 552", che ha delle caratteristiche particolari di cui io che sono appena appena infarinato cercavo delle conferme, in poche parole è possibile vista la sua precisione una volta effettuato il vuoto e verificato pure la temperatura di essiccazione,  capire se c'è una perdita del vuoto tenedolo per un tot di ore a monitorare l'impianto in esame, o per forza bisogna ricorrere alla tecnica dell'alta pressione dell'azoto?

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Alessio Menditto

Per legge vale solo la ricerca con cercafughe elettronico e quella con la schiuma, quest'ultima ovviamente prescinde dal pressurizzare con azoto.

La prova del vuoto è una ottima prova che però io terrei per verifica, perché come hai intuito non è affatto facile da eseguire.

Comunque col vacuometro che hai indicato se proprio non puoi fare le altre due, sarà un buon sostituto.

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Intanto grazie mille per l'attenzione e sopratutto per l'ora, diciamo che la tecnica corretta  non si dovrebbe mai scavalcare o credere che degli strumenti possano se pur digitali e precisi darti la massima sicurezza ma un buon margine di successo? tutto questo per evitare la prova dell'azoto, in poche parole con meno di 200,00 euro vale la pena acquistarlo?

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Alessio Menditto

Per me si, bisogna averlo se si vuole fare un lavoro completo.

Peró con la consapevolezza che non può sostituire nè il cercafughe elettronico nè la schiuma/azoto, che vuoi evitare ma purtroppo che faranno del tuo un lavoro a metà.

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un buon vacuometro digitale ti torna utile perchè puoi verificare di aver raggiunto un certo livello di vuoto per fare appunto un vuoto di qualità per così dire..se non ce l'hai sperando che la pompa da vuoto sia ok è di lasciarla accesa a lungo mentre con un buon vacuometro se dopo 10 minuti sei arrivato è inutile che stai li altra mezzora

 

Se poi c'è una unità interna bucata si la vedi ma la vedi anche con quello a lancetta..per le perdite piccole delel cartelle invce non è la strada migliore diciamo che per i normali split perlomeno io ho sempre fatto così si devono fare le cartelle in modo meticoloso e poi stop e col vuoto vedi eventuali unità interne bucate

 

io ho sempre fatto così anche sui multi e non ho mai avuto problemi dop oanche più di 10 anni sono sempre rimasti carichi senza problemi

 

Prova in pressione con azoto se vuoi farla bene devi aspettare a lungo ognuno poi lavora come preferisce ma finisici fuori mercato contro gli splittaroli che impiegano il 90% del tempo ad appendere il clima dopo hanno già finito non sto a dirti i sistemi usati

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ma non diciamo fesserie la prova regina contemplata in tutti i manuali(ed uno vede la bontà del risultato dalla prima volta che l'esegue) è quella di pressione per cui dico a fabri comprati dei manometri piu' economici quelli ad orologio e con quello che avanza comprati un riduttore di pressione per azoto.Poi il fatto di stare mezzora è un'altra sciocchezza una volta messo in pressione con azoto a circa la pressione di funzionamento della macchina passi le cartelle con schiuma se tutto ok scarichi l'azoto tutto qui'.Il cercafughe elettronico lascialo perdere che è meglio quello servirebbe piu' che altro per casi particolari ad esempio in zone poco accessibili etc,e comunque va' tarato e quantt'altro per cui questo lascialo ai fighetti ignoranti.

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1 ora fa, MegaWatt 2018 scrisse:

la prova regina contemplata in tutti i manuali(ed uno vede la bontà del risultato dalla prima volta che l'esegue) è quella di pressione

Ammettiamo che testi un impianto con azoto e costati che non perde, Togli l'azoto e carichi l'impianto con refrigerante. Quando hai finito, stacchi i manometri e matti i/il tappi/o sulle/a prese/a di servizio. Come fai a sapere se queste/a ultime/a, perdono/perde?

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se usi l'azoto solo per schiumare le giunte è sprecato..concordo sulla validità del metodo ..la sua validità stà proprio nell'osservare la pressione che non cali in questo modo testi indirettamente tutto l'impianto in pressione anche dove non puoi vedere

 

Comunque per uno split anche multi non serve la bomba atomica per così dire basta imparare a fre le cartelle poi se uno mette in pressione e torna il giorno per carità è solo una bella cosa

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Alessio Menditto

Scusate, posto che ognuno lavora a modo suo, e di solito il proprio modo è il migliore mentre quello degli altri fa schifo, non capisco Erikle in cosa sprechi l’azoto per poi schiumare, certo che bisogna pressurizzare per vedere poi se la schiuma fa le bolle, come dovrebbe farle altrimenti scusa?

 

Tu ti riferisci alla prova di tenuta in pressione per del tempo (quanto? 1 ora? 2 ore? 5 ore? E chi le paga le ore nei quali non stai facendo niente se non aspettare che il manometro cali? ) che pure quella non è facile da fare e, ripeto, non è contemplata per legge, e per legge intendo che non è menzionata nel libretto dell’impianto.

 

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si sprecato in quel senso cioè si si deve schiumare tutti i possibili punti ma anche osservare che la pressione non cali per controllare così anche dove non schiumi

 

chi le paga le ore? e infatti io ho detto che per montare split si può arrivare al risulstato ossia che il clima non perda anche senza usare azoto cosa possibilie

 

nel libretto di impianto sono verifiche periodiche e ovviamente non è logico che si metta in pressione l'impianto ma in fase di installazione è sicuramente la prova regina per così dire

 

Se io devo garantire la tenuta chessò di un vrf di un albergo con tantissime unità interne saldature a  tutto spiano e ovviamente fatte da più persone io lo metto in pressione una settimana così da andarci con i piedi di piombo come si suol dire

 

Se monto uno split e lo monto io per intero non lo metto in pressione di sicuro

 

il risultato è sempre lo stesso entrambi tengono

 

ma per tornare alla domanda iniziale un installatore professionale un buon vacuometro digitale è bene che ce l'abbia

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Giusto Frigorista, Erikle parla tanto degli splittaroli che non vogliono perdere tempo e lo dovremmo perdere noi a controllare il manometro per ore se cala, si va' di schiuma come recitano i manuali delle migliori marche e si risolve.

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i manuali non dicon esattamente così..quando parlano di azoto la intendono come prova di tenuta della pressione

 

se tiene la pressione hai la prova che tiene sia dove vedi sia dove non vedi o dove non hai dato la schiuma

 

le colpe se così vogliamo dire degli splittaroli non sono tanto nel non usare l'azoto

 

 

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Quote

ma per tornare alla domanda iniziale un installatore professionale un buon vacuometro digitale è bene che ce l'abbia

condivido ... 

Quote

 info sul modello "testo 552"

lo utilizzo per avere una precisa risposta al vuoto eseguito ... indipendentemente da perdite, mal cartellature ecc. , specialmente su ripristini impianti (olio con tracce di refrigerante) o predisposizione tubazioni lasciate non completamente sigillate (di solito acqua) ... questo (o altra marca) è l'unico a darmi nell'immediato una valutazione .

Tutto il resto: procedure di pressione ecc. riguardano altro argomento ! qui si parla di VACUOMETRO digitale ... se si o no ! e perché 

Quote

Il cercafughe elettronico lascialo perdere che è meglio

Volevo ricordare a MegaWatt 2018 che se non disponi di sopradetto strumento (bello o brutto che sia) e regolarmente verificato/certificato ... TU al patentino ti attacchi !  

Quote

comunque va' tarato e quantt'altro per cui questo lascialo ai fighetti ignoranti

????? -?????-???? ecc.

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Alessio Menditto
35 minuti fa, Walter64 scrisse:

.

Tutto il resto: procedure di pressione ecc. riguardano altro argomento ! qui si parla di VACUOMETRO digitale ... se si o no ! e perché 

 

il 29/10/2018 at 23:28 , rfabri scrisse:

o per forza bisogna ricorrere alla tecnica dell'alta pressione dell'azoto?

 

Si è tirata fuori la prova con azoto perché rfabri ha chiesto se bastava la prova col vuoto.

Se vogliamo parlare dell’utilitá del vacuometro elettronico, che ritengo ENORME, facciamolo pure, ma è un altra discussione.

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Cercafughe

Vacuometro

Azoto

Secondo me per un frigorista professionista ci vorrebbero tutti e tre, utilizzati tutti e tre o solo due o solo uno, secondo i casi

 

il 29/10/2018 at 22:19 , rfabri scrisse:

Ciao a tutti, qualche bravo installatore di condizionatori usa il vacuometro digitale per le sue installazioni?

Per correttezza rispondo alla tua domanda iniziale.

No

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x walter 64,chi se ne frega del patentino per pochi split che faccio all'anno.A dimostrazione che questo patentino serve solo a crearci problemi ,devi certificare la ditta gli strumenti carico e scarico dei gas 

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Chiedo scusa se ne è nata una discussione un pò animata che purtroppo non posso valutare, però  credo di aver capito una o più cose, tipo mentre io pensavo che un vacuometro servisse più alle perdite serve di più come qualità del vuoto che è una cosa un pò complessa e spero di imparare un pò alla volta, però insisto per chi ha un vacuometro digitale  del tipo testo 552,  in un caso dove purtroppo si è verificata una mini perdita rilevata con schiuma su  azoto in pressione, qualcuno ha provato con il vacuometro in micron se è possibile rilevarla? o è assolutamente inutile anche se sensibilissimo, grazie. 

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Alessio Menditto

Ma certo che la rileva, a patto di scartare i “falsi positivi”, tipo umidità rimasta impregnata nell olio che un vuoto fatto male non riesce a far evaporare e che provoca il rialzo della pressione senza che sia entrata aria 

7 minuti fa, rfabri scrisse:

in un caso dove purtroppo si è verificata una mini perdita rilevata con schiuma su  azoto in pressione, qualcuno ha provato con il vacuometro in micron se è possibile rilevarla? o è assolutamente inutile anche se sensibilissimo, grazie. 

Anche se la rileva, hai sempre il problema di capire DOVE perde, cosa importa sapere se perde se non sai dove perde?

Io vado per riparare una perdita, non per dire al cliente che il clima perde e poi andarmene a casa.

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Grazie mille della risposta, si si dici bene

30 minuti fa, Alessio Menditto scrisse:

osa importa sapere se perde se non sai dove perde?

come diceva qualcuno l'attrezzatura bisogna averla tutta e saperla usare...naturalmente troverai la perdita e la riparerai pure.

Io credo di essere più che soddisfatto delle risposte, grazie e ciao

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15 ore fa, rfabri scrisse:

in un caso dove purtroppo si è verificata una mini perdita rilevata con schiuma su  azoto in pressione, qualcuno ha provato con il vacuometro in micron se è possibile rilevarla?

dipende tutto da quanto è grande l'impianto (carica di refrigerante).

 

Ammettiamo di avere la stessa perdita (stessa grandezza del foro) su due circuiti con carica differente, ed eseguiamo il vuoto fino ad un certo valore.

Se la carica è esigua, diciamo qualche chilo, la pressione all'interno del circuito sale velocemente perchè l'aria che entra impiegherà poco tempo per riempire il circuito.

Se la carica è alta, diciamo qualche decina di chili, la pressione all'interno del circuito sale lentamente perchè l'aria che entra impiegherà tanto tempo per riempire il circuito.

 

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