K79 Inserito: 26 ottobre 2012 Segnala Inserito: 26 ottobre 2012 Salve oggi sono oltre 24mesi che un inverter V1000 da 1.1Kw 380v alimenta ininterrottamente dei ventilatori/aspiratori nel campo zootecnico. Dopo i primi 12 mesi ho fatto un controllo e fortunatamente nulla da segnalare , oggi ancora lo stesso! La corrente del driver impiegata è circa 80-85 % della massima erogabile. Premetto che a step di 4 mesi in 4mesi ho continuato ad ampliare notevolmente l'installato... sono soddisfatto del lavoro come anche la committenza ma mi pongo alcune domande... Non avendo esperienza su casi di uso ininterrotto , qui anche al mancare della tensione dal distribyutore per ragioni di sicurezza interviene il guppo elettrogeno, , quanto mi potrei aspettare ancora ? premetto che non credo tanto alle dichiarazioni pubblicitarie della Yaskawa dagli 8ai 10anni secondo loro (un conto sono i test su laboratorio , un conto è il caso pratico) sempre più duro e ricco di imprevisti! Se qualcuno ha casi/applicazioni simili sarei contento di ricevere informazioni. Grazie
Livio Orsini Inserita: 26 ottobre 2012 Segnala Inserita: 26 ottobre 2012 dichiarazioni pubblicitarie della Yaskawa dagli 8ai 10anni In genere ti puoi attendere mtbf come quelli dichiarati; Yaskawa come MItsubishi, Danfoss e ABB sono tra i più affidabili in assoluto. Se poi l'inverter lavora 24h su 24h è anche più affidabile perchè non ci sono stress da cicli termici. Il componenete soggetto a maggior usura è la batteria dei condensatori sul DC BUS. Per molti modelli il manuale d'uso e manutenzione riporta la semivita dei condensatori. COnviente sostituirli alla scadenza, così si evitano guai dovuti ad un eventuale guasto dei condensatori.
K79 Inserita: 27 ottobre 2012 Autore Segnala Inserita: 27 ottobre 2012 ok riguardo i condensatori DC BUS già che ci siamo ti chiedo se è un lavoro che può effettuare solo il costruttore,oppure è possibile farlo anche in proprio?è laborioso e complesso? non ho mai smontato un inverter e non me ne ha mai parlato nessuno di questa operazione... Ciao e grazie
Livio Orsini Inserita: 27 ottobre 2012 Segnala Inserita: 27 ottobre 2012 Sostituire i condensatori del DC bus è ababstanza facile, anche perchè sono ben identificabili, vista la loro dimensione. E' un lavor che va eseguito con buona manualità e, soprattutto, bisogna usare esclusivamente componenti identici ai precedenti o, meglio, ricambi originali del costruttore.
Mario Maggi Inserita: 6 novembre 2012 Segnala Inserita: 6 novembre 2012 K79, ti sconsiglio di sostituire i condensatori dell'inverter V1000. Se lo mantieni asciutto e sufficientemente pulito, e non sotto i raggi diretti del sole, tra piu' di 10 anni sara' ancora funzionante. Quando allora si guastera' per vecchiaia, potrai sostituirlo con un inverter futuro che non avra' condensatori elettrolitici. Ciao Mario
Livio Orsini Inserita: 7 novembre 2012 Segnala Inserita: 7 novembre 2012 , tra piu' di 10 anni sara' ancora funzionante. Tutto è possibile, anche indovinare la sestina vincente al super enalotto. Peccato che i costruttori sian di parere differente. Quelli "bravi" specificano la semivita di questi componenti e consigliano la loro sostituzione.
Lucky67 Inserita: 7 novembre 2012 Segnala Inserita: 7 novembre 2012 Mi sto chiedendo, al di là delle considerazioni tecniche, che convenienza economica possa esserci a mettere le mani in maniera predittiva su un inverter da 1, 1 kW dove un intervento di manutenzione consistente nel ricambio dei condensatori probabilmente avrebbe lo stesso valore di un inverter nuovo. Dal punto di vista economico sarei più propenso a comportarmi come dice mario maggi.
Livio Orsini Inserita: 7 novembre 2012 Segnala Inserita: 7 novembre 2012 Mi sto chiedendo, al di là delle considerazioni tecniche,... condensatori probabilmente avrebbe lo stesso valore di un inverter nuovo. Premetto che ognuno è libero di effettuare le scelte secondo la sua filosofia di vita, assumendosene la responsabilità. Premesso questo è bene fare alcune considerazioni.Non sono convinto che sostituire in proprio la batteria dei condensatori equivalga in costo ad un inverter nuovo, anche se di potenza modesta.La sostituzione dei condensatori permette un intervento "pulito", di manutenzione programmata.La vita dei condensatori di bus è pesantemente influenzata dal numero di accensioni e spegnimenti dell'inverter, e dalla presenza o meno di induttori di rete.Un guasto ai condensatori di bus può anche ripercuetersi negativamente sulla circuitazione a monte. Poi molto dipende dalla filosofia manutentiva dell'azienda. Purtroppo oramai l'idea prevalente è quella di non fare nessuna manutenzione programmata. Tirarare avanti il più possibile; l'ideale è arrivare al completo sfascio dell'impianto, si vende il tutto come rottame, si licenziano i dipendenti, si vende l'immobile per farne un centro commerciale, si riapre l'azienda in Serbia dove lo stato ti paga un tot per ogni nuovo dipendente, dipendente a cui paghi uno stipendio da fame, ti da anche un bel contributo per la nuova fabbrica. Nuova fabbrica in cui non farai mai manutenzione; quando l'impianto sarà allo sfascio potrai ripetere l'identica operazione. In qualche angolo del mondo, per i furbi, c'è sempre un a nuova Serbia da sfruttare.
Lucky67 Inserita: 7 novembre 2012 Segnala Inserita: 7 novembre 2012 Non sono convinto che sostituire in proprio la batteria dei condensatori equivalga in costo ad un inverter nuovo, anche se di potenza modesta. Chiaramente la mia considerazione era valutando un intervento di un ente esterno...se uno invece si arrangia da solo è tutto grasso che cola ma il discorso è diverso. Poi molto dipende dalla filosofia manutentiva dell'azienda. Purtroppo oramai l'idea prevalente è quella di non fare nessuna manutenzione programmata. Tirarare avanti il più possibile; l'ideale è arrivare al completo sfascio dell'impianto, si vende il tutto come rottame, si licenziano i dipendenti, si vende l'immobile per farne un centro commerciale, si riapre l'azienda in Serbia dove lo stato ti paga un tot per ogni nuovo dipendente, dipendente a cui paghi uno stipendio da fame, ti da anche un bel contributo per la nuova fabbrica. Nuova fabbrica in cui non farai mai manutenzione; quando l'impianto sarà allo sfascio potrai ripetere l'identica operazione. In qualche angolo del mondo, per i furbi, c'è sempre un a nuova Serbia da sfruttare. Ciò che dici è ampiamente condivisibile ma credo che sia una generalizzazione che forse va un pochino al di là del post in questione. La manutenzione programmata ha un senso se da dei benefici rapportati all'investimento della manutenzione rispetto ai costi aziendali in caso di fermata intempentestiva dell'impianto in cui è collocato un dispositivo. Se una fermata impianto è una tragedia aziendale in termini di costo ora/fermata è chiaro che la manutenzione programmata è vitale e nel caso forse è meglio addirittura avere un inverter di scorta nel caso... Se al contrario, l'impianto vale zero dal punto di vista costo fermata produzione, la manutenzione programmata di un oggetto che costa più dell'oggetto stesso comporta, a mio parere più uno svantaggio che un vantaggio (sempre in termini economici chiaramente). In ogni caso, purtroppo, l'imprenditore moderno per manutenzione programmata intende: " a prescindere dall'importanza del componente, finché va non si fa nulla...quando si rompe, si bestemmia un pò e poi si rompe i maroni al mondo per cercare un pezzo alternativo". Quando poi capita che il pezzo alternativo guardacaso costa il doppio rispetto al valore reale (che sarebbe il valore di acquisto in tutta calma) l'imprenditore moderno si inc...za e decide che d'ora in avanti farà manutenzione programmata...peccato che questo proposito duri circa mezza giornata...fino al prossimo guasto importante.
Livio Orsini Inserita: 8 novembre 2012 Segnala Inserita: 8 novembre 2012 Ciò che dici è ampiamente condivisibile ma credo che sia una generalizzazione che forse va un pochino al di là del post in questione. No, perchè se risali all'origine della questione vedi che è solo una questione di manutenzione programmata. Io per alcuni anni sono stato responsabile dell'ufficio tecnico del distributore italiano di una grandissima multinazionale giapponese che produce, leteralmente, dal ressitore di 1/8 W sino alla superpetroliera gigante da 0.5 Gtons; tra le altre cose è il maggior produttore mondiale d'inverters. Prima avevo occupato un ruolo similare nell'azienda (allora) leader italiana degli azionamenti in cc; prima ancora vevo alvorato come capo progetto in Ansaldo ed in E: Marelli. Quello che mi colpì nel mio contatto con gli inverters orientali di allora, parlo di circa 20 anni addietro) fu proprio la previsione di affidabilità dei vari componenti soggetti a maggior stress. Perchè un'azienda produttrice di inverters consigliava come unaica manutenzione preventiva, la sostituzione della batteria di condensatori dopo un tot periodo di lavoro? Forse per masochismo? Infatti se ilcliente sostituisce i condensatori invece di sostituire l'inverter quando è guasto, non è un utile per chi produce l'inverter. No è la filosofia di ottima gestione dell'impianto. Cìè sempre un tempo in cui devi fermare l'impinato per far manutenzione: cuscinetti da sostituire, guarnizioni da sostituire, frizioni da registrare, etc. Ebbene in occasione di una di queste fermate programmi anche la sostituzione della batteria dei condensatori. Pensa ad una linea tessile con 50 - 100 inverters, dove se se ne guasta uno mentre la linea lavora....non ti dico le bestemmie del direttore di produzione, soprattutto per i danni collaterali. Siccome tutti gli inverters avrannp la medesima anzianità di lavoro, puoi scegliere 3 opzioni:Segui la tua filosofia; quando l'inverter si guasta lo sostituisci. Sperando che non sia una moria a cascata perchè non ti basterebbe la normale scorta di aprti di ricambio. Poi finanzi una cura in una clinica per malattie di fegato al direttore di produzione.Sostituiscui tutti gli inverters perchè se convinto che costi meno cambiare l'inverter piuttosto che cambiare i condensatoriSostituisci i condesatori, magando usando uninverter in rotazione, secondo un programam di amnutenzione programmata a scalare. Non tutte le applicazioni prevedono un solo inverter per variare la velocità di un trapano a colonna.
Lucky67 Inserita: 9 novembre 2012 Segnala Inserita: 9 novembre 2012 Infatti io ho fatto il distinguo tra applicazioni "vitali" e applicazioni secondarie e/o complementari. Se poi economicamente costa di più cambiare i condensatori (tra manodopera e accessori vari) piuttosto che mettere un iverter nuovo vuoi dire che conviene lo stesso cambiare i condensatori? (Naturalmente non ho mai fatto un'analisi accurata della situazione..era solo una sensazione a naso vista l'esigua potenza dell'inverter di cui si stava discutendo e visto che ormai inverter di potenze piccole li si trova nei sacchetti delle patatine). Il tuo discorso è più che giusto...io ho solo detto che ogni caso va valutato in modo da avere la massima efficienza e il giusto corrispettivo economico ( e ho detto giusto non minore..)
Livio Orsini Inserita: 9 novembre 2012 Segnala Inserita: 9 novembre 2012 (modificato) Forse per un inverter da 1.1 kW val al pena di tirare sino alla fine della vita. Il mio è un discorso di strategia generale. Tanto per darti un'idea della convenienza o meno per le riparazioni d'inverters. Un componente storico dello staff si occupa, tra l'altro ,anche di riparazione d'inverters in un'azienda che fa praticamente solo quello. Si trova conveniente riparare anche inverters mono-trifasi da meno di 1kW, siano essi in garanzia che fuori garanzia. Se non fosse conveniente la casa madre, a maggior ragione, preferirebbe sostituirli in garanzia piuttosto che appaltare la riparazione ad uno specialista. Ovviamnete per alcune marche non è conveniente perchè.....si guastano solo dopo che sono stati ammortizzati almeno 3 volte. Modificato: 9 novembre 2012 da Livio Orsini
Lucky67 Inserita: 9 novembre 2012 Segnala Inserita: 9 novembre 2012 Il mio è un discorso di strategia generale. Il mio era invece rivolto al post iniziale dove parlava di un inverter da un kW. Per il resto, come già detto, mi trovi abbastanza d'accordo sulla tua linea.
Livio Orsini Inserita: 9 novembre 2012 Segnala Inserita: 9 novembre 2012 Il mio era invece rivolto al post iniziale dove parlava di un inverter da un kW. Appunto. hai letto quello che ho scritto nel #13 sulla convenienza delle riparazioni degli inverter di piccola taglia?
Lucky67 Inserita: 10 novembre 2012 Segnala Inserita: 10 novembre 2012 Si trova conveniente riparare anche inverters mono-trifasi da meno di 1kW, siano essi in garanzia che fuori garanzia. Se lo dici tu e il membro storico dello staff non devo far altro che credervi anche se mi rimane sempre un pò di scetticismo...
Livio Orsini Inserita: 11 novembre 2012 Segnala Inserita: 11 novembre 2012 Se lo dici tu e il membro storico dello staff.. Non è perchè lo dico io, è la realtà di un'azienda che fa manutenzione d'inverter!
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