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PLC Forum


Inverter Su Compressore Start/Stop


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Inserito:

Salve, ho installato tempo fa un inverter su compressore a vite classico (modalità start/stop). Al di la del collegamento elettrico fatto da elettricista andando a modificare l'avviamento stella-triangolo, abbiamo collegato il sensore della pressione del compressore (già collegato con il plc del compressore stesso) anche con l'inverter per poter regolare la pressione da inseguire.

I problemi che si sono verificati sono stati due:

1) il compressore, seppur regolato da inverter, continuava a fare cicli di carico e vuoto;

2) Il plc del compressore dopo circa due settimane si è irrimediabilmente guastato.

Il risultato di tutto ciò è che ho perso un sacco di soldi ed ho abbandonato questo tipo di soluzioni. Mi sapreste dire cosa non andava e che cosa si doveva fare affinchè tutto funzionasse??

Grazie!!!!!


Inserita: (modificato)
Mi sapreste dire cosa non andava e che cosa si doveva fare affinchè tutto funzionasse??

Dalle poche informazioni che dai per capire ci vorrebbe un attrezzo non più in dotazione: la sfera di cristallo! :smile:

Può essere tutto o il suo contrario.

  1. Potrebbe essere l'inverter mal dimensionato
  2. Potrebbe essere l'inverter mal collegato
  3. Potrebbe essere il regolatore mal tarato
  4. Potrebbe essere....un'infinità di altre cose.

Personalmente propendo per una mescolanza di tutto quanto elencato, però vado solo ad impressione.

Tanto per comiciare non sarebbe male conoscere marca e modello del compressore, così da risalire ai suoi dati. Anche i dati relativi al motore non farebbero dispiacere conoscerli. :smile:

Poi magari se chiarisci cosa intendi per PLC e infine, ma molto importante, spiegare meglio come è stato colelgato l'inverter, che tipo d'inverter era (marca e modello).

Modificato: da Livio Orsini
Inserita:

Come hai fatto a collegate il sensore pressione sia alla scheda del compressore che all'inverter, poi che sensore era? Se era un on off tipo pressostato è normale che il funzionamento sia sempre di tipo on off.

Inoltre attenzione a montare degli inverter sui compressori perchè se non sono studiati per la modulazione puo' esserci carenza di lubrificazione nella rotazione a bassa velocità e rischi che grippi.

Inserita:
Come hai fatto a collegate il sensore pressione sia alla scheda del compressore che all'inverter, poi che sensore era?

questo è sicuramente il motivo principale dei tuoi problemi, vanno bene tutti gli esperimenti, ma è sempre meglio isolare due circuiti non " nati" insieme...

aspettiamo altre info

Inserita:

L'inverter è stato dimensionato rispetto agli assorbimenti max di corrente da parte del compressore che era di marca Kaeser, l'inverter invece era abb. Per plc del compressore intendo il sistema di elaborazione e gestione dello stesso dove arrivano i valori misurati dai sensori (temperatura, pressione...) ed in base alle regolazioni fa passare il compressore dallo stato di carico a quello di vuoto, fa arrestare la macchina se la temperatura supera i valori limite ecc ecc...

I fili del sensore della pressione sono stati intercettati prima di entrare nel plc del compressore e sono stati collegati con altri due cavi e portati nell'inverter (idea brillante dell'elettricista alla quale personalmente non ero d'accordo!!!). In pratica i due fili che legavano il sensore della pressione al plc della macchina si sono trasformati in 4 di cui due raggiungevano come prima il plc ed i nuovi 2 invece andavano all'inverter.

Per quanto riguarda i cicli di carico e vuoto, indipendentemente dal sensore, non dovrebbe essere l'inverter a gestire la velocità del motore in modo tale da non far arrivare la pressione al valore limite rispetto al quale il compressore passa a vuoto???????? Esempio: se la macchina raggiunti 8,5 bar passa a vuoto e io regolo la pressione di inseguimento dell'inverter a 7,5 bar, indipendentemente dal tipo di sensore mi aspetto che il modulatore regoli la velocità di rotazione del motore in modo tale da non arrivare ad 8,5 bar e quindi non fare il funzionamento a vuoto!!! Confermate??????

Grazie per i Vostri suggerimenti, io non sono bravo come molti di voi ma ho solo tanta voglia di riuscire a fare qualcosa di buono!!!!

Inserita: (modificato)

Da quello che scrivi sembra il classico lavoro fatto da un pasticcione incompentente che ha usato il metodo "a pene di molosso".

Per realizzare quello che desideri, cioè modulare la velocità del compressore per mantenere la pressione nell'intorno di un valore di riferimento, è necessario che oltre all'inverter ci sia un apposito regolatore.

Il regolatore più semplice è il classico PID dove intrano il valore di riferimento ed il valore misurato, ne esce il riferimento di velocità per l'inverter.

Un esempio classico di regolazione di pressione con questo tipo di controllo sono gli acquedotti. Si stabilisce un valore di riferimento di pressione e la pompa aumenta o diminuisce la velocità in funzione del prelievo sulla rete.

Ovviamente, in linea di principio, puoi realizzare questa regolazione anche per un compressore pneumatico.

Si devono valutare bene alcune particolarità dell'applicazione.

Inoltre sideve tenere conto che alla ripartenza il comopressore preleva dal motore una valore di coppia molto grande, con il rischio che l'inverter non riesca a spuntare. Per evitare questo aspettoa ntipatico si usa un valvola per far partire il comprssore con il circuito fluidico scarico.

Modificato: da Livio Orsini
Inserita:

hai usato due prodotti di ottima qualità, e questo è già positivo, per il resto confermo quanto già detto da Livio, una soluzione accettabile potrebbe essere quella di sostituire il gruppo di potenza Stella/triangolo con l'inverter usando i segnali del controllore per pilotare lo start e stop dell' inverter, così facendo dovresti non aver il problema di partenza sotto carico, in quanto la scheda di controllo sicuramente mette a vuoto il pompante prima di far partire il motore e ovviamente prima di fermarlo .

dopo avrei installato un nuovo pressostato di tipo programmabile con uscita analogica, per pilotare l'inveter. ovviamente NON avrei toccato il circuito esistente, ( al raggiungimento della pressione impostata sul controllore il compressore si metteva in vuoto) tarando il pressostato che regola l'inverter leggermente più basso .

Come già detto non potevi scendere troppo con la freguenza per problemi di raffreddamento e lubrificazione, quindi nel momento di basso consumo di aria sicuramente il compressore dopo un pò sarebbe andato a vuoto e normalmente dopo un certo tempo si sarebbe anche fermato, ma se i tempi di accellerazione dell'inverter corrispondono al tempo di stella/triangolo per le ripartenze non dovresti aver problemi.

a proposito di che macchina stiamo parlando che potenze ci sono in gioco?

Inserita:

kaeser è già da un po' che ha le versioni inverter a catalogo, potresti anche cercare di recuperarne gli schemi per vedere come li applicano.

Inserita:

ormai i compressori con inveter sono una realtà, ma sicuramente hanno una scheda di controllo nata per lavorare con inverter, il nostro amico invece ha un compressore tradizionale

Inserita:

Salve a tutti e vorrei cominciare con il ringraziarvi :thumb_yello: !

Da quello che mi dite mi sembra di capire che al di la dell'inverter, per ottenere regolazione, dovevo installare un secondo dispositivo (PID) dove impostavo le pressioni desiderate es. 8,0 bar; mettendo in comunicazione inverter e pid ottenevo la regolazione del numero di giri del motore del compressore.

Sul libretto di uso e manutenzione dell'inverter però, ho trovato proprio la funzione pid per cui mi sembrava che essa fosse già integrata nell'inverter stesso; infatti il numero di giri al minuto che compariva sul display del regolatore evidenziava il fatto che esso variava in funzione delle pressioni che leggeva in rete anche se però, nonostante le regolazioni, la macchina si metteva ugualmente nel funzionamento a vuoto :thumbdown::toobad: .

Per le partenze sotto carico il problema fondamentalmente non esiste poichè è il compressore stesso che monta una valvola in grado di scaricare il circuito dell'aria prima del vuoto e prima degli arresti, in modo da non farlo partire con "l'aria in testa".

Inserita:
ho trovato proprio la funzione pid

Oramai quasi tutti gli inverter sono dotati di una funzione PID ausiliaria, che solitamente si usa per regolazioni simili alla tua. Tutto sta a verificare se è stata configurata correttamente, se il trasduttore di pressione è adatto per essere interfacciato dal regolatore PID, se il valore di riferimento è inserito in modo corretto, se......le variabili sono tante.

Il vero problema è che l'attuale tecnologia apparentemente semplifica molto le cose, ma le semplifica per chi "sa come si fa", altrimenti si rischia di far danni.

Inserita:

Salve Livio,

il trasduttore di pressione che monta il compressore (ed in pratica quello che è stato intercettato e collegato anche con l'inverter) esce con un segnale 4-20 mA che viene letto dal plc del compressore e, in base alle pressioni rilevate, determina lo stato a carico o a vuoto della macchina.

Ti ripeto, al di là della non esperienza e delle sicure imprecisioni ed imperfezioni che ho commesso, veramente non riesco a spiegarmi come si è potuto rompere il plc della macchina dopo due settimane di funzionamento (guasto riscontrato in rarissimi casi) e soprattutto, come poteva succedere che nonostante oggettivamente l'inverter tendeva a regolare la velocità di rotazione del motore in maniera corretta (diminuiva man mano che ci avvicinavamo alla pressione impostata), la macchina continuava a fare cicli di carico e scarico seppur in maniera meno frequente rispetto al funzionamento senza inverter.

Al posto mio tu come avresti agito affinchè il tutto andasse bene????

Ciao e grazie 1000!!!!

Inserita:
Al posto mio tu come avresti agito affinchè il tutto andasse bene????

Bisognerebbe verificare le condizioni sulla macchina.

magari anche la rottura del PLC non ha niente a che vedere con la modifica.

Per azzardare ipotesi più complete e miotate bIsognerebbe, almneno, avere sott'occhio gli schemi completi della macchina nello stato originale e dopo modifica.

Inserita:
soprattutto, come poteva succedere che nonostante oggettivamente l'inverter tendeva a regolare la velocità di rotazione del motore in maniera corretta (diminuiva man mano che ci avvicinavamo alla pressione impostata), la macchina continuava a fare cicli di carico e scarico seppur in maniera meno frequente rispetto al funzionamento senza inverter.

Ma i parametri impostati quali sono Min e max ecc, come ho già detto se consumi veramente poco e il pompante soddisfa le tue esigenze anche a bassa freguenza è ovvio che vada a vuoto.....

ma quando andava a vuoto era arrivato alla pressione impostata dal controllore del compressore?

Purtroppo non hai ancora fornito le caratteristiche del motore, solitamente sono dei 2 poli a 2800 g/min, l'invetere era con i parametri corretti?

Più informazioni dai e più facile sarà aiutarti....... potenza???

Inserita:
I fili del sensore della pressione sono stati intercettati prima di entrare nel plc del compressore e sono stati collegati con altri due cavi e portati nell'inverter (idea brillante dell'elettricista alla quale personalmente non ero d'accordo!!!). In pratica i due fili che legavano il sensore della pressione al plc della macchina si sono trasformati in 4 di cui due raggiungevano come prima il plc ed i nuovi 2 invece andavano all'inverter.

il trasduttore di pressione che monta il compressore (ed in pratica quello che è stato intercettato e collegato anche con l'inverter) esce con un segnale 4-20 mA che viene letto dal plc del compressore

Da quanto sopra sembra di capire che:

- il trasduttore di pressione è un trasduttore 4-20 mA a due fili

- il trasduttore di pressione è stato collegato in parallelo al plc e all'inverter

Se è così, c'è già un grave errore di cablaggio.

Trattandosi di segnale in corrente, gli ingressi analogici del plc e dell'inverter devono essere collegati in serie e non in parallelo.

Ma non è detto che si possa fare.

Per esempio, se il negativo del segnale analogico del plc è collegato al comune 0V ed anche il negativo dell'ingresso analogico dell'inverter è collegato a 0V, è evidente che il collegamento in serie non è possibile.

Inoltre, essendo in presenza di un trasduttore 4-20 mA a due fili, se prima era collegato direttamente ai due morsetti dell'ingresso analogico del plc, significa che questo ingresso analogico forniva anche l'alimentazione al trasduttore.

Collegando in parallelo anche l'ingresso analogico dell'inverter, il risultato è sicuramente un grande pasticcio.

Se il guasto del plc riguarda l'ingresso analogico, non escludo che sia stato causato da questo collegamento.

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