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Impianto di terra casa su due piani


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Salve a tutti volevo un vostro autorevole parere circa la bontà di questo piccolo schema di impianto di terra per abitazione civile di una casa indipendente di nuova costruzione su due piani.

Lo schema è il risultato della ricostruzione in maniera il più possibile fedele al mio attuale impianto e mi interessava capire se nella sua realizzazione fossero stati commessi errori.

Siccome mi sto sempre più appassionando agli impianti elettrici in generale sto cercando di mettere insieme esempi pratici con letture teoriche.

Grazie

Max

 

 

 

20181113_120643.jpg

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Pierluigi Borga

In linea di massima  all' interno devi usare sezione uguale a quello > di fase presente in caso di più linee.

Poi nella scatola principale dell' impianto dove andrai al dispersore devi posare un 16mmq....

Se dovessi installare degli scaricatori di sovratensione, dovrai seguire le indicazioni del costruttore, con un collegamento entra esci proprio sul morsetto dello scaricatore tra il cavo proveniente dal dispersore e quello dell' impianto.

Ciao

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3 ore fa, Pierluigi Borga scrisse:

In linea di massima  all' interno devi usare sezione uguale a quello > di fase presente in caso di più linee.

Pierluigi intanto grazie per avermi risposto,  perdonami non ho capito questo tuo passaggio. Volevi dire che non posso collegare direttamente la diramazione di cavo di terra di 4mmq contemporaneamente a tutti i cavi di 1,5 mmq e 2.5 mmq, bensì dal 4mm fare due ulteriori diramazioni da 2.5 e 1.5 per collegare rispettivamente tutte le masse delle prese e quelle di punti luce?. Grazie 

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Pierluigi Borga

La sezione di terra nel tuo caso specifico deve essere uguale a quella di fase, quindi va bene dove hai fili da 4mmq di linea hai usato filo da 4mmq di terra.

Mentre nelle derivazioni verso il 2,5 e l'1,5 usi rispettivamente 2,5 e 1,5.

Quando hai più linee in filo su un tubo e la più grande è da 6mmq poserai un filo di terra da 6 mmq.

Non devi avere una doppia linea di terra dalle diramazioni ai rispettivi interruttori e prese e lampade se intendi questo.

Sulle prese se arriva il 2,5 andrà il 2,5 giallo verde, mentre sui lampadari andrà l'1,5 che andrà a collegarsi sulla presa più vicina e non doppia linea di terra se è questo che intendi.

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Credo di averti soltanto confuso.

Spero di spiegarmi decisamente meglio con un altro esempio.

Supponiamo che l'impianto elettrico in questione prevede solo prese con cavo di linea da 2,5 e punti luce con cavo di linea da 1,5, per il momento non vengono usate sezioni di linea maggiori di 2,5.

Per quanto riguarda invece il solo impianto di terra succede questo.

Nella scatola di derivazione sotto il centralino entra il cavo di terra collegato al pozzetto esterno con una sezione in questo caso di 6mmq. Dalla scatola sotto il centralino parte una prima diramazione verso la seconda scatola (camera da letto) con una sezione questa volta di 4 mmq ( va bene questa sezione o bisogna usare sempre 6mmq?). Al filo di terra di 4mmq della scatola (camera da letto) posso unire tutte insieme le terre da 2,5 delle prese della stanza e tutti  punti luce con terra da 1,5 della stanza ?.

E poi il collegamento della terra con il cavo da 4mmq tra la seconda scatola di derivazione (camera da letto) con la terza scatola (soggiorno) deve ripartire necessariamente dal cavo di 6mmq scatola sotto il centralino o si puoi far uscire direttamente dalla seconda scatola (entra esci)?.

Grazie

 

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Pierluigi Borga

Fuori sul pozzetto serve da 16mmq, in casa prosegui da una scatola all' altra se il conduttore di fase è da 4 mmq prosegui con un 4 mmq senza ripartire ogni volta dalla prima scatola.

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Pierluigi perdonami se insisto...ho fatto un piccolo schema che rappresenta quello che ho capito.

Lo schema in effetti  un non è completo perché manca la linea prese e luci della cucina, comunque se non ho capito male dovrebbe essere cosi.

Dato che dal centralino parte sia la linea prese con il 4 mmq e la linea luce con il 2,5 mmq che va nelle camera letto e soggiorno posso utilizzare la sezione di 4 mmq di terra anche per tutte le prese e luci di camera e soggiorno come riportato dallo schema.

Per questione di tempo non ho inserito anche la linea prese e luce lato cucina dove io ho un MT ad hoc nel mio attuale impianto.  

In questo caso siccome arrivo in cucina  con una sezione di terra di 6mmq perché ho la linea induzione posso utilizzare la stessa sezione di terra anche per le prese e luci della cucina....giusto?

Grazie

 

20181114_121454.thumb.jpg.f1d045b05e98cfa01936d1a97ca15f31.jpg

Modificato: da MAX_1870
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Pierluigi Borga

Ok va bene così, induzione ha tutto il filo di terra da 6 mmq giusto ?

Già che siamo qui metti se vuoi una foto del quadretto  con gli interruttori tanto per capire le varie In e Idn in gioco....

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9 ore fa, Pierluigi Borga scrisse:

Ok va bene così, induzione ha tutto il filo di terra da 6 mmq giusto ?

 

Si e tutto 6mmq partendo dal 16 mmq.

 

Una domanda.

Limitatamente alla zona Cucina vale lo stesso la regola che si può utilizzare la sezione di terra = al >  della sezione di linea di fase utilizzata?.

Nel senso dato che in cucina arriva il 6 mmq terra  della linea induzione si può utilizzare quest'ultimo cavo per unire le terre delle prese, forno, frigo luci ecc o la terra della linea induzione deve essere indipendente e per le altre utenze bisogna tirarne un'altra?.

 

Appena possibile faccio una foto del centralino.

Thanks

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Eccomi,

invece della foto ho riprodotto fedelmente i collegamenti e i componenti dei 2 quadri elettrici uno per il piano superiore e uno per la sala tecnica/ piano inferiore.

Ci sono due cose che mi portano fuori strada vedendo questo schema:

1) l'utilizzo del MT da 16 A per la line luce, ho aperto i frutti delle scatole dei punto luce e hanno utilizzato il cavo da 1,5.

2) l'utilizzo del differenziale/magnetotermico  per il piano inferiore quando invece hanno utilizzato un differenziale puro per la linea (sale tecnica) e (1 piano).

Mentre mi ritorna il differenziale magnetotermico per la line induzione dove hanno creato una linea separata dal resto.

Cos'è che mi sfugge?.

Grazie

20181119_122104.jpg

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7 ore fa, MAX_1870 scrisse:

1) l'utilizzo del MT da 16 A per la line luce, ho aperto i frutti delle scatole dei punto luce e hanno utilizzato il cavo da 1,5.

Hanno sbagliato, dovevano usare 2,5mm2 oppure MT da 10A

8 ore fa, MAX_1870 scrisse:

2) l'utilizzo del differenziale/magnetotermico  per il piano inferiore....Mentre mi ritorna il differenziale magnetotermico per la line induzione dove hanno creato una linea separata dal resto.

Io non la vedo. Dal tuo schema si vedono due MTD in cascata che alimentano le prese e le luci. Forse è questo l'errore a cui ti riferivi? perchè non vedo differenze tra i 2 schemi.

8 ore fa, MAX_1870 scrisse:

hanno utilizzato un differenziale puro per la linea (sale tecnica) e (1 piano). 

E anche quì hanno sbagliato perché un differenziale puro deve essere protetto da un magnetotermico con In minore o uguale a quella del diff. o in alternativa la somma delle In dei MT alimentati dal ID puro non deve superare la sua In. Altrimenti al posto del ID si mette un MTD.

 

Sinceramente non sembra un impianto fatto da un professionista.

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Per eliminare qualsiasi dubbio ho fatto le foto che allego.

Come potete notare nel quadro del (1 piano FOTO 1 )  e nel quadro (sala tecnica FOTO 2) c'è solo ID puro e i MT in cascata, mentre nel quadro del (piano interrato  FOTO 3) c'è un ID/MT per una linea dedicata al piano induzione e un ID/MT dove sono collegati i MT in cascata.

Cosa mi consigliate oltre a cambiare il MT da 16a che hanno messo per la linea luce con un MT da 10A?

Grazie

 

 

 

QUADRO 1 PIANO.jpg

QUADRO_SALA_TECNICA.jpg

QUADRO PIANO INTERRATO.jpg

DISEGNO_COMPLETO.jpg

Modificato: da MAX_1870
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Pierluigi Borga

Qual'è la sezione dei fili dal contatore ai differenziali ?

Quanto distante è il contatore enel, c'è una protezione in partenza ?

Magari fa una foto.

Comunque dai non sei messo male anzi, vedessi in giro.

Ciao

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5 ore fa, MAX_1870 scrisse:

Cosa mi consigliate oltre a cambiare il MT da 16a che hanno messo per la linea luce con un MT da 10A?

Due MT C25 da mettere a monte dei due differenziali puri.

 

Ma rispondi anche alle domande di Pierluigi

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3 ore fa, Pierluigi Borga scrisse:

Qual'è la sezione dei fili dal contatore ai differenziali ?

 

 

6 MMQ

 

3 ore fa, Pierluigi Borga scrisse:

Quanto distante è il contatore enel, c'è una protezione in partenza ?

 

Il contatore Enel dista circa una 40/50 mt dal quadro e non ho visto la presenza di nessuna nessuna protezione.

Modificato: da MAX_1870
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1 ora fa, hfdax scrisse:

 

Due MT C25 da mettere a monte dei due differenziali puri.

 

Ma rispondi anche alle domande di Pierluigi

Scusa se ti faccio questa domanda che sicuramente per te sarà banale e superflua, ma le linee che vanno dai differenziali puri ai MT in cascata non sono già protette dai MT?

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Due puntali  crimpare sui conduttori...?  Eviterei pure stringhe dei cosiddetti "cavallotti" che partono da sinistra  verso destra, meglio una barretta o una iserzione cavi al centro..oppure, barrette ripartitrici,

 

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Pierluigi Borga

Dovresti mettere subito a valle del contatore un magnetotermico differenziale selettivo a protezione del montante e dei vari paralleli a valle dei differenziali puri.

Alla fine hai una buona suddivisione delle linee, e presumo 3kwp disponibili ?

Ciao

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Diciamo che attualmente mi trovo in una situazione ibrida dove ho

2 ID puri da 25 A

2 ID/MT di cui 1 da 32A e 1 da 25A

quindi dovrei lasciare i 2 ID puri e sostituire i 2 ID/MT con 2 ID puri e mettere subito dopo l'uscita del contatore un ID/MT.

Di quanto dovrebbe essere questo ID/MT a valle del contatore ? 25 A?

E ID/MT della linea induzione da 32A con quale va sostituito?

Grazie

Pierluigi dimenticavo si il mio attuale contratto e di 3KW.

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16 ore fa, MAX_1870 scrisse:

ma le linee che vanno dai differenziali puri ai MT in cascata non sono già protette dai MT?

No. Tu hai un ID (interruttore differenziale) puro che alimenta un certo numero di MT (magnetotermici) in parallelo fra loro. Questo significa che la massima corrente che in teoria può transitare nel differenziale è la somma delle In (corrente nominale) di tutti i MT. Se tale somma è uguale o inferiore alla In del ID quest'ultimo è protetto altrimenti no. La regola è che un ID puro deve essere protetto da sovraccarichi e cortocircuiti a valle:

- o tramite una MT (o un fusibile) a monte dill'ID stesso che abbia una In non superiore alla In dell'ID;

- o facendo in modo che la somma delle In dei dispositivi che l'ID alimenta sia non superiore alla In dell'ID

 

1 ora fa, MAX_1870 scrisse:

quindi dovrei lasciare i 2 ID puri e sostituire i 2 ID/MT con 2 ID puri e mettere subito dopo l'uscita del contatore un ID/MT. 

Non esattamente.

Non hai un quadro unico ma ne hai 3, è quindi opportuno che ciascun quadro abbia le sue protezioni. È nei quadri protetti dai due ID puri che devi aggiungere due MT con In uguale a quella dei 2 ID, per le ragioni esposte sopra

Il MT o MTD subito a valle del contatore ha la funzione principalmente di proteggere solo il montante. Se il montante è a cosiddetto "doppio isolamento" (termine improprio) nel senso che è fatto con conduttori infilati un tubo di plastica senza che ci siano interruzioni / giunzioni lungo il suo percorso la protezione differenziale del montante può essere omessa. Se lo metti deve essere uno di tipo selettivo perché altrimenti in caso di guasto a valle dell'ID posto nel quadro rischi che scattino entrambi.

 

1 ora fa, MAX_1870 scrisse:

Di quanto dovrebbe essere questo ID/MT a valle del contatore ? 25 A? 

Lo si sceglie in funzione della sezione minima dei conduttori alimentati. E questo vale per qualsiasi MT, Indicativamente:

max 16A se la sez. è 2,5mm2

max 25A se la sez. è 4mm2

max 32A se la sez. è 6mm2

In pratica ti basi sulle tabelle di portata dei conduttori disponibili anche online

 

1 ora fa, MAX_1870 scrisse:

E ID/MT della linea induzione da 32A con quale va sostituito? 

Vale quanto scritto sopra. Decidi in funzione della sezione del conduttore.

 

P.S. La potenza contrattuale non ha nulla a che vedere con le protezioni dell'impianto.

Modificato: da hfdax
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5 ore fa, hfdax scrisse:

 Se il montante è a cosiddetto "doppio isolamento" (termine improprio) nel senso che è fatto con conduttori infilati un tubo di plastica senza che ci siano interruzioni / giunzioni lungo il suo percorso la protezione differenziale del montante può essere omessa. Se lo metti deve essere uno di tipo selettivo perché altrimenti in caso di guasto a valle dell'ID posto

 

La cosa mi piaceva assai perché in effetti il cavo che parte dal contatore passa in un corrugato dedicato interrato senza interruzioni per 40 mt circa poi entra dentro casa e qui hanno fatto una giunzione con mammut per i 10 mt che distano al quadro sempre però utilizzando in un corrugato dedicato.....maledetti....

Quindi riassumendo ho fatto un disegno con le informazioni che mi avete dato, ho messo anche il codice dei ID/MT della marca che avete visto in foto,semplificando la cosa facendo finta che ci siano solo ID/MT.

Se ci siamo mi potreste indicare un ID/MT selettivo da mettere a valle del contatore? della marca la conoscete già.

Le sezioni dei cavi che ho utilizzato è corretta?

 

 

20181122_161732.jpg

Modificato: da MAX_1870
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2 ore fa, MAX_1870 scrisse:

e qui hanno fatto una giunzione con mammut per i 10 mt che distano al quadro sempre però utilizzando in un corrugato dedicato

Stando così le cose puoi ancora ovviare racchiudendo la giunzione in una cassettina isolante da parete. In tal modo ripristini la continuità dell'isolamento (non è specificamente previsto dalle norme ma nemmeno è specificamente vietato) e ti risparmi il costo non indifferente di un differenziale selettivo, che nel tuo caso sarebbe obbiettivamente uno spreco. Comunque se decidi di metterlo dovresti metterne uno della Btcino (visto che li hai tutti di quella marca) scelto consultando le tabelle di selettività del costruttore, nelle quali potrai vedere quale modello ti garantisce piena selettività in accoppiata con quelli che hai già.

Per il resto lo schema che hai postato nell'ultimo messaggio è corretto.

Modificato: da hfdax
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  • 3 weeks later...

Volevo chiedervi ancora un consiglio visto che siete così pazienti...

1)  ID/MT da 25 A che si vedono nell'ultimo schema vanno bene con curva C tipo AC ?, ho letto qualcosa e mi sembra che negli impianti civili sono quelli ancora più utilizzati e anche meno costosi rispetto a quelli con curva A

2) quello da 32A dedicato solo per la linea induzione ne ho messo uno con  curva A va bene o anche questo puo essere con curva C?.

.

Grazie

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