ilguargua Inserita: 19 novembre 2018 Segnala Inserita: 19 novembre 2018 58 minuti fa, gabri-z scrisse: OTTIMA soluzione. Poi la trovi da 25A /1000 V senza tanti problemi. Concordo con l'ottima soluzione di Tesla, però a quel punto visto che ci sono diodi è meglio usarne 2 in parallelo, ponticellando i capi dell'alternata e prendendo l'uscita dal positivo. Ciao, Ale.
Cialtrone Inserita: 19 novembre 2018 Segnala Inserita: 19 novembre 2018 Scusate l'ignoranza, ma se si tratta di un carico resistivo, dimezzando la tensione efficace, si dimezza anche la corrente circolante nel circuito. O no? Applicando la regola P=V*I avrei un quarto della potenza. Con una potenza così esigua, quanto cavolo ci vorrebbe per scaldare l'acqua? il quadruplo?
ilguargua Inserita: 19 novembre 2018 Segnala Inserita: 19 novembre 2018 11 minuti fa, Cialtrone scrisse: Scusate l'ignoranza, ma se si tratta di un carico resistivo, dimezzando la tensione efficace, si dimezza anche la corrente circolante nel circuito. O no? Rispondo anch'io da ignorante o quasi : in realtà non si dimezza la tensione, ma il periodo (vedi grafico nell'altra pagina), per cui la corrente rimane uguale, ma per metà tempo. Se vogliamo è una sorta di PWM al 50%, solo con la sinusoide anzichè l'onda quadra. Ciao, Ale.
gabri-z Inserita: 19 novembre 2018 Segnala Inserita: 19 novembre 2018 Per il valore della corrente basterebbe leggere l'intervento del dott' . Per la messa in parallelo dei diodi, pur essendo una pratica comune sul mercato, non me la sento di consigliare...
merlino64 Inserita: 19 novembre 2018 Autore Segnala Inserita: 19 novembre 2018 intanto grazie per le risposte il grosso dubbio che mi rimane è quello evidenziato da @dott.cicala prima e da @Cialtrone poi, se usiamo la formula volt°volt/resistenza=watt nel momento in cui metto un diodo il valore della tensione che valore risulta?perchè se mi dimezza avro'solo 1/4 del potere riscaldante passando dai 2000 watt a 500 watt e non a 1000 watt essendo la formula basata sul quadrato della tensione. quindi la domanda.mettendo un diodo di quanto taglio la potenza della resistenza?di 1/2 o di 1/4,perche' se ottengo 1/4 non penso che sia una soluzione sufficiente a portare l'acqua in temperatura
dott.cicala Inserita: 19 novembre 2018 Segnala Inserita: 19 novembre 2018 23 ore fa, dott.cicala scrisse: la quantità di calore sviluppato da una resistenza R percorsa dalla corrente i per il tempo t vale Q= R i2 t per effetto del diodo t diventa t/2 e quindi la potenza si dimezza "o sbaglio?".... era sarcastico
merlino64 Inserita: 19 novembre 2018 Autore Segnala Inserita: 19 novembre 2018 @dott.cicala ti prego dimmelo chiaro e tondo cosi'metto fine alla mia ignoranza col diodo la resistenza scalda della meta' o di un quarto?
dott.cicala Inserita: 19 novembre 2018 Segnala Inserita: 19 novembre 2018 scalda la metà, mi sembrava di essere stato chiarissimo. La corrente è la stessa ma passa per metà del tempo.
merlino64 Inserita: 19 novembre 2018 Autore Segnala Inserita: 19 novembre 2018 @dott.cicala grazie infinite,non mi resta che provare a comprare quel ponte di diodi e poi vedremo che succede
rguaresc Inserita: 19 novembre 2018 Segnala Inserita: 19 novembre 2018 (modificato) On 11/18/2018 at 9:16 PM, dott.cicala said: la potenza si dimezza...o sbaglio? si puo' analizzare da diversi punti di vista. Quando si elimina una semionda rispetto a due il valore efficace non dimezza, ma si divide per radice(2) o si moltiplica per 0,707 con qualsiasi forma d'onda. In questo caso la tensione scende a 0,707 V e la corrente a 0,707 I. Il prodotto diventa 0,5 V I. La potenza si dimezza, se si musura la tensione con un TRMS si legge 230 * 0,707 = 162 Modificato: 19 novembre 2018 da rguaresc
merlino64 Inserita: 25 novembre 2018 Autore Segnala Inserita: 25 novembre 2018 aggiornamento(se a qualcuno interessa),comprato questo ,fatto una prova al banco con una resistenza di altra lavatrice e a secco sembra scaldare bene,il tester segnava 105 volt oggi montato il tutto insieme ad un deviatore levetta su'=resistenza con potenza normale,levetta giu'=resistenza con potenza ridotta domani prova di lavaggio e vedo se in modalita'modifica sara'sufficiente a portare l'acqua in temperatura e in che lasso di tempo. mi rimangono 2 piccoli dubbi: 1)potrebbe in una qualche maniera dare noia alla scheda elettronica la modalita'in modifica?(anche se non penso in quanto ho intercettato i fili che scendevano diretti alla resistenza,meglio comunque chiedere) 2)il deviatore è da 250 volt 10A (il max.che ho trovato)quindi siamo vicini ai 2000watt che è consumo della resistenza quando è in modalita'normale ,dite che regge senza problemi? intanto grazie dei consigli e poi aggiorno se funziona
dott.cicala Inserita: 26 novembre 2018 Segnala Inserita: 26 novembre 2018 Il deviatore è un po' al limite, meglio se non lo azioni sotto carico, per il resto ci sono cinesate ben peggiori in commercio. Tienici aggiornati sui tempi di riscaldamento.
Lcucinelli Inserita: 26 novembre 2018 Segnala Inserita: 26 novembre 2018 Ben lavoro, io al posto tuo avrei unito i due ingressi sinusoidali del ponte ,in modo da far scorrere solo il 50% della corrente assorbita su singolo diodo con il vantaggio di far dissipare meno calore ai singoli ... il terminale negativo del ponte ti conviene isolarlo con un po' di termorestringente, non si sa mai che chiami un tecnico delle lavatrice😀Facci saper come va il test. ciao
merlino64 Inserita: 26 novembre 2018 Autore Segnala Inserita: 26 novembre 2018 @Lcucinelli avevo letto che c'è chi consiglia di unire i 2 ingressi e chi invece no,visto che di elettronica ne capisco il minimo indispensabile l'ho fatto cosi',se poi a furor di popolo vien fuori che meglio l'altra soluzione si presto a cambiare. la prova è andata bene,tempo a scaldare l'acqua con modifica on (mettendola dentro gia'caldina),oggi un lavaggio a 50 gradi,circa 25 minuti,meno di quando entra fredda e con resistenza a 2000 watt.l'impianto fotovoltaico alle 10 di stamattina produceva sui 1400 watt,consumo in lettura sul contatore in fase di riscaldamento =0 nota negativa:in fase di prova avevo provato a collegare la luce spia da 220 volt con un filo ad un cavo di rete e l'altro all'uscita del diodo e si accendeva,con la resistenza collegata non funziona,ho dovuto spostare il filo della spia dall'uscita del deviatore al filo di entrata un questa maniera ho escluso pero'il diodo e se un domani si guasta la spia rimane accesa ma alla resistenza non arriva corrente,bisogna che cerco un rimedio a questa cosa
Lcucinelli Inserita: 27 novembre 2018 Segnala Inserita: 27 novembre 2018 56 minutes ago, merlino64 said: con la resistenza collegata non funziona,ho dovuto spostare il filo della spia dall'uscita del deviatore al filo di entrata un questa maniera ho escluso pero'il diodo e se un domani si guasta la spia rimane accesa ma alla resistenza non arriva corrente,bisogna che cerco un rimedio a questa cosa normale , la spia è 230v con il diodo a pieno carico hai 105 v, comunque se vuoi tenere sotto controllo la funzionalità del diodo puoi inserire una seconda spia in parallelo al diodo stesso , se si apre si accende , pero se va in corto rimane spenta e hai di nuovo 230v sulla resistenza... 😀
merlino64 Inserita: 27 novembre 2018 Autore Segnala Inserita: 27 novembre 2018 perdonami ma non capito i collegamenti della seconda spia in parallelo,dove dovrei metterli?e la spia sempre da 220 volt?tieni conto che il filo rosa è quello dove arriva la 230 e quello bianco va'al deviatore. altra domanda:i 2 ingressi sinusoidali sarebbero quelli dove arriva il filo rosa e quello diametralmente opposto?quindi se si',cosa dovrei fare,un ponticello fra i 2 morsetti?
Lcucinelli Inserita: 27 novembre 2018 Segnala Inserita: 27 novembre 2018 La seconda spia a 230v se collegata in parallelo al diodo, cioè filo rosa e bianco si accende in caso di apertura del diodo... Il secondo ingresso sinusoidale dovrebbe essere quello da te descritto, quindi si ...devi ponticellare i due ingressi, almeno usi anche l'altro diodo . Se guardi su web una foto del ponte di graetz ti chiarisce tutto. Tieni presente quando ho scritto precedentemente, il guasto potrebbe essere anche per corto circuito del diodo....ti dico che tale % è abbastanza rispetto a l'apertura. Ciao
valtertrd Inserita: 6 febbraio Segnala Inserita: 6 febbraio Sostituire la resistenza con una che abbia un assorbimento minore potrebbe essere una soluzione ? Esempio: in una lavatrice con resistenza da 2000 watt ne metto una da 1000 watt. grazie
Ivan Botta Inserita: 7 febbraio Segnala Inserita: 7 febbraio Discussione vecchia di 6 anni, la chiudiamo. Se serve aprine pure una nuova. ***DISCUSSIONE CHIUSA ***
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