hfdax Inserita: 24 novembre 2018 Segnala Inserita: 24 novembre 2018 Il 23/11/2018 alle 16:05 , sormike ha scritto: Provate a sostituire il tutto con il tocco di una bacchetta magica, a Roma, dove ogni scavo è presidiato costantemente da una archeologo inviato dalla Sovrintendenza dei beni archeologici Expand Questo credo che sia il vero ostacolo.
sormike Inserita: 24 novembre 2018 Segnala Inserita: 24 novembre 2018 No abbiamo a che fare con disposizioni interne che fanno riferimento a leggi in cui è vietato parlare, divulgare e diffondere: dati, informazioni, e notizie inerenti l'attività che si svolge all'interno di un azienda e/o del datore di lavoro. Il numero delle leggi c'è, ma ti garantisco che non sono in grado, al momento, di indicarle. E' come chiedere le leggi citate su un contratto di conto corrente che ognuno di noi stipula o ha stipulato con una banca, sfido chiunque a ricordarle; per citarle, serve un avvocato. Inizia a sembrare una sfida tra bambini dell'asilo. E comunque Livio qui ha ASSOLUTAMENTE ragione: stiamo uscendo completamente dal tema della discussione. Saluti.
hfdax Inserita: 24 novembre 2018 Segnala Inserita: 24 novembre 2018 (modificato) Il 24/11/2018 alle 10:04 , sormike ha scritto: No abbiamo a che fare con disposizioni interne che fanno riferimento a leggi in cui è vietato parlare, divulgare e diffondere: dati, informazioni, e notizie inerenti l'attività che si svolge all'interno di un azienda e/o del datore di lavoro. Expand Questo lo capisco e l'avevo in parte intuito. Ma il modo in cui ti sei espresso mi ha incuriosito. Il 24/11/2018 alle 10:04 , sormike ha scritto: Il numero delle leggi c'è, ma ti garantisco che non sono in grado, al momento, di indicarle. E' come chiedere le leggi citate su un contratto di conto corrente che ognuno di noi stipula o ha stipulato con una banca, sfido chiunque a ricordarle; per citarle, serve un avvocato. Expand Hai ragione, ma questa giustificazione va per gli altri (Livio) quanto vale per te. Il 24/11/2018 alle 10:04 , sormike ha scritto: Inizia a sembrare una sfida tra bambini dell'asilo. Expand A me non sembra. Il 24/11/2018 alle 10:04 , sormike ha scritto: E comunque Livio qui ha ASSOLUTAMENTE ragione: stiamo uscendo completamente dal tema della discussione. Expand No. Abbiamo ampliato la discussione per parlare di qualcosa di diverso ma comunque inerente senza uscire completamente dal tema in oggetto. Qui è tollerato e magari pure apprezzato se serve a una miglior comprensione del tema stesso. E mi sembra questo il caso. Personalmente ho trovato interessanti e inerenti questi "OT". Sia il tuo che quello di Livio. Modificato: 24 novembre 2018 da hfdax
sormike Inserita: 24 novembre 2018 Segnala Inserita: 24 novembre 2018 (modificato) E' un forum, bisogna rispettare sia le regole che il parere degli altri. Se vuoi approfondire, tecnicamente e non burocraticamente l'argomento, sarò felice di farlo. Saluti. Modificato: 24 novembre 2018 da sormike correzione
hfdax Inserita: 24 novembre 2018 Segnala Inserita: 24 novembre 2018 In effetti sarebbe interessante un topic dedicato alle diverse tensioni utilizzate per la distribuzione in aree differenti del territorio, almeno per me. Forse Livio, che è un moderatore può staccare la seconda parte di questa discussione, e inserirla in una nuova opportunamente titolata.
Livio Orsini Inserita: 24 novembre 2018 Segnala Inserita: 24 novembre 2018 Il 23/11/2018 alle 16:05 , sormike ha scritto: proprio per non fare polemica e con il massimo rispetto per te e per chiunque legga, parlare di legge che obbliga a distribuire una determinata tensione, è un po vago; la legge si cita nel numero, anno, paragrafo, comma, ecc... Expand Io non sono un legale se proprio sei punto dalla curiosità puoi sempre farti una ricerca in rete. Poi, detto fra noi, a me poco importa delle questioni legali. Rimane il fatto, per me grave, che cisono alcuine zone in Italia che usano reti che non corrispondono allo standrard europeo.
sormike Inserita: 25 novembre 2018 Segnala Inserita: 25 novembre 2018 Il 24/11/2018 alle 15:42 , Livio Orsini ha scritto: I... Rimane il fatto, per me grave, che cisono alcuine zone in Italia che usano reti che non corrispondono allo standrard europeo. Expand Giusto! E solo per concludere questa discussione, per molto interessante, caro Livio, cos'è uno standard e chi lo detta? Se come dici tu "è giusto", perchè ancora ci sono in circolazione veicoli fuori standard? Perchè io avendo ritirato un veicolo NUOVO alla fine di maggio, il 18 novembre scorso non ho potuto circolare nella mia città? Ecco solo per fare un esempio, anche se troppo personale e per questo chiedo scusa, cosa è e cosa non è standard??? Questo è il problema ... ... adesso siamo proprio fuori OT. Saluti.
Maurizio Colombi Inserita: 25 novembre 2018 Segnala Inserita: 25 novembre 2018 Il 25/11/2018 alle 10:03 , sormike ha scritto: ... adesso siamo proprio fuori OT. Expand Non siamo assolutamente fuori tema! Ci sono misure (ed unità di misura standardizzate) e misure non standardizzate, sia ben chiaro. Abbiamo un valore di tensione unificato che differisce da Paese a Paese (inteso come Nazione), se in Italia qualcuno ha stabilito che i valori devono essere di 230 e 400 a noi non interessa chi, quando e come sia stato stabilito... a noi interessa che i calcoli vengano fatti utilizzando questi valori. Sto comprando una macchina per il lavoro, nella mia città sono interdetti alla circolazione in centro gli autoveicoli fino ad Euro3, non comprerò mai un motore Euro3 e nemmeno Euro4, perchè il prossimo anno sarei da punto e a capo. Se compri un automezzo Euro6, scoprirai di poter circolare in ZTL per i prossimi 5 o 6 anni almeno, sempre che a qualche burocrata folle, non salti in testa l'idea di unnullare o incrementare questa disposizione... Ripeto, ci sono valori e misure standard unificati per Paese (inteso come Nazione), e valori e misure standard unificati per Paese (inteso come Città) le tensioni di 230 e 400 volt con tolleranza del 10% sono stabilite dall'ente preposto all'unificazione... qualsiasi deroga a questi accordi deve essere concessa e motivata per ovvie ragioni.
click0 Inserita: 25 novembre 2018 Segnala Inserita: 25 novembre 2018 Il 23/11/2018 alle 16:05 , sormike ha scritto: in quanto le linee non sono sempre doppie, anzi, le linee sono sempre singole. Semmai oggi si può parlare di doppia tensione secondaria in cabina, proprio perchè, e qui per confermare cio che dice Livio, la tendenza è quella di unificare gli standard di distribuzione, almeno in territorio europeo. Expand non so come definirla però a me sembra che le linee (almeno da me) siano proprio doppie, hai linee servite da cabine proprie che erogano 220 trifase e cabine che erogano 400 con la propria linea che coesistono nello stesso posto un paio di esempi per capirsi meglio bar/trattoria fornitura esistente in 220 trifase, arrivo in linea "aerea" sulle facciate degli edifici, richiesta di aumento potenza, l'incaricato dell'ente fornitore durante il sopraluogo, specifica l'impossibilità di aumentare la potenza contrattuale della fornitura esistente, se si vuole, va realizzata una nuova nicchia contatori fronte strada collegata all'impianto che passa nella via ("interrato") in altra zona, guasto su impianto interno di un cliente, non arriva fornitura elettrica dall'ente fornitore, sul contatore posto a servizio dell'impianto di climatizzazione (400V) e presente alimentazione, con l'intervento del servizio guasti si presenta la seguente situazione: batteria dei contatori è alimentata in 220 trifase (ogni contatore preleva in bifase) ed è servita da una linea che alimenta anche un impianto ascensore in 220 trifase presso uno stabile vicino, nella cassetta di derivazione esterna dell'ente fonitore si è "bruciata" una fase. La 400 arriva direttamente e solo a quel contatore attraverso una linea servita da impianto "interrato"
Livio Orsini Inserita: 25 novembre 2018 Segnala Inserita: 25 novembre 2018 Il 25/11/2018 alle 10:03 , sormike ha scritto: E solo per concludere questa discussione, per molto interessante, caro Livio, cos'è uno standard e chi lo detta? Expand Ci sono enti preposti, secondo la materia, ad emettere norme che stabiliscono gli standard. Aed esempio esistono gli standard IEC, UNI, IEEE, etc. Al di sopra delle norme c'è la legge nazionale. Al di sopra della legge nazionale c'è la legge sovranazionale, se il potere legislativo della nazione l'ha ratificata. In Italia il potere legislativo appartiene al parlamento che rappresente il Popolo Italiano. Così stabilisce la Costituzione Italiana. Ebbene il parlamento europeo ha emesso una legge con cui si stabilisce che, in ogni paese appartenete al Comunità, le reti di energia elettrica trifase devono avere una tensione pari a 400V +/-15%, mentre le reti monofasi devono avere una tensione pari a 230 V +/- 15%. Detta legge entrò in vigore allo 01 - 01 - 2000. Prima dell'entrata in vigore della legge, questa venne ratificata dal parlamento Italiano, quindi non è solo uno standard ma ha validità di Legge! Il 25/11/2018 alle 10:03 , sormike ha scritto: Perchè io avendo ritirato un veicolo NUOVO alla fine di maggio, il 18 novembre scorso non ho potuto circolare nella mia città? Expand Questo non ha alcuna attinenza con lo standard. A parte il fatto che potrebbero averti venduto, magari facendoti condizioni particolarmente favorevoli, un veicolo che non è aggiornato alla norma più recente. Poi che tu possa o meno circolare in una città, o in un'area della città, è una questione che dipende esclusivamente da ordinaze sindacali emesse dal sindaco di quella città. La normativa, o standard, stabilisce solo il livello di emissioni di particolari inquinanti. La legge stabilisce solo che a partire da una certa data non possono essere immatrico0lati veicoli nuovi che non rientrino in un determinato standard. Questo non ti garantisce che puoi circalare sempre e dovunque. Ad esempio in tutte le città e centri abitati esistono vie in cui è vietata, 24 ore al giorno, 365 giorni all'anno, la circolazione di tutti i veicoli a motore, indipendentemente dallo standard di emissione. Basta che l'ente proposta alla circolazio apponga un segnale costituito da un disco bianco bordato di rosso.
click0 Inserita: 25 novembre 2018 Segnala Inserita: 25 novembre 2018 Il 25/11/2018 alle 15:43 , Livio Orsini ha scritto: Basta che l'ente proposta alla circolazio apponga un segnale costituito da un disco bianco bordato di rosso. Expand anche le biciclette!
sormike Inserita: 25 novembre 2018 Segnala Inserita: 25 novembre 2018 Il 25/11/2018 alle 16:01 , click0 ha scritto: anche le biciclette! Expand Fra un po, anche quelle, perchè c'è il rischio che durante lo sforzo della pedalata, possa ... hai capito. Saluti.
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