del_user_83838 Inserito: 20 novembre 2018 Segnala Inserito: 20 novembre 2018 Questo pomeriggio ho acquistato presso un negozio di materiale elettrico/elettronico una lampadina alogena attacco G9. Il portalampade può portare lampadine fino a 40w ed io volevo una lampadina di tale potenza: il negoziante mi ha consegnato una lampadina da 28w affermando che dovrebbe illuminare come una 40w. È così? Io sapevo un discorso simile per le lampadine a basso consumo o a led, ma non per le alogene. Poi, a proposito di alogene, l'unione europea non ne aveva messo fuori legge la produzione?
Maurizio Colombi Inserita: 20 novembre 2018 Segnala Inserita: 20 novembre 2018 4 ore fa, palebbi scrisse: mi ha consegnato una lampadina da 28w affermando che dovrebbe illuminare come una 40w. Questo è frutto delle normative sul consumo energetico. I produttori hanno studiato lampade ad incandescenza con un notele "guadagno" in senso di rendimento. Anch'io, comunque, ci credo poco. 4 ore fa, palebbi scrisse: l'unione europea non ne aveva messo fuori legge la produzione? La produzione, non la vendita.
del_user_83838 Inserita: 21 novembre 2018 Autore Segnala Inserita: 21 novembre 2018 il 20/11/2018 at 21:15 , Maurizio Colombi scrisse: Questo è frutto delle normative sul consumo energetico. I produttori hanno studiato lampade ad incandescenza con un notele "guadagno" in senso di rendimento. Anch'io, comunque, ci credo poco. La produzione, non la vendita. Quindi finché saranno a magazzino possono essere vendute.
Darlington Inserita: 22 novembre 2018 Segnala Inserita: 22 novembre 2018 il 20/11/2018 at 21:15 , Maurizio Colombi scrisse: Questo è frutto delle normative sul consumo energetico ...quelle fantastiche normative che evitano l'immissione di 10 grammi di CO2 nell'atmosfera, immediatamente compensata dall'immissione di 10 chili data dalla produzione di rottami schifosi progettati coi piedi che durano meno delle incandescenza, ma costano di più e sono più complessi da produrre e smaltire. il 20/11/2018 at 21:15 , Maurizio Colombi scrisse: Anch'io, comunque, ci credo poco. Beh, anche prima delle fesserie markettare le lampade alogene avevano comunque un rendimento migliore rispetto alle lampade classiche a filamento di tungsteno, a parità di potenza assorbita l'emissione luminosa era maggiore e la durata era doppia (veramente, non le 100000000000000 ore dichiarate dai produttori di fetecchie a led e riferite al solo chip led, non al driver che sale ai grandi pascoli dopo 800 ore), in tempi non sospetti ho iniziato ad usare le 42W alogene in sostituzione delle 60W tungsteno, specie dopo averne beccate diverse con la tendenza ad esplodere (probabili difetti di fusione del vetro?) il 20/11/2018 at 16:59 , palebbi scrisse: Poi, a proposito di alogene, l'unione europea non ne aveva messo fuori legge la produzione? In verità no, la messa al bando era prevista per quest'anno e si parla di farla slittare nuovamente. Questo succede perché gli europarrucconi basano tutte le loro leggiucole sulla fuffa invece di fare qualcosa di concreto, p.es. obbligare con pesanti sanzioni i produttori a mettere sul mercato lampade durevoli piuttosto che bandire le tecnologie valide in favore dei nuovi cumuli di spazzatura venduti a caro prezzo, ma tanto l'importante è l'apparenza green, mica fare veramente qualcosa per ridurre inquinamento e rifiuti
hfdax Inserita: 22 novembre 2018 Segnala Inserita: 22 novembre 2018 (modificato) - OT - 12 ore fa, Darlington scrisse: Questo succede perché gli europarrucconi basano tutte le loro leggiucole sulla fuffa invece di fare qualcosa di concreto, p.es. obbligare con pesanti sanzioni i produttori a mettere sul mercato lampade durevoli piuttosto che bandire le tecnologie valide in favore dei nuovi cumuli di spazzatura venduti a caro prezzo, ma tanto l'importante è l'apparenza green, mica fare veramente qualcosa per ridurre inquinamento e rifiuti Errore comune quello di dare la colpa agli europarlamentari. Non che siano delle cime nel legiferare, intendiamoci, ma le leggi, normative, regolamenti europei che ci troviamo a dover sopportare con tutte le nefaste conseguenze che spesso comportano sono in minima parte responsablità dell'euromarlamento che di fatto conta come il 2 di picche. Chi decide in realtà è la commissione europea, che non essendo eletta non rende conto ai cittadini ma a coloro che nominano i commissari. - FINE OT - Modificato: 22 novembre 2018 da hfdax
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