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PLC Forum


Consiglio su che tipo di riscaldamento installare


Legolas84

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12 hours ago, Legolas84 said:

Esteticamente sembrano molto belli... sono anche affidabili e durevoli che tu sappia?

 

Gli Italkero che ho visto e che uso, sono stati installati nel '95 negli spogliatoi della palestra (all'epoca nuova), 20 anni dopo sono ancora lì a fare il loro lavoro.

Il modello installato ha il timer meccanico e la ventola, ma è utilizzabile senza problemi anche a ventola spenta.

 

Il fabbisogno termico delle stanze da scaldare puoi calcolarlo con lo strumento della Faral: inserisci la dimensione dell'ambiente da scaldare e lui ti dice quanta potenza serve

Modificato: da DavideDaSerra
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2 ore fa, Legolas84 scrisse:

Cosa ne pensate invece di questi camini?

 

Fuffa = tanta

 

Sostanza = nessuna

 

Prezzo... quei rottami costano dalle 900 alle 5.000€, da quello più scrauso a quello più fuffosamente fuffoso, ovviamente senza installazione. Contro le 600-700€, massimo, a cui di solito si trova un termoconvettore a gas. Fai te, per me la fuffa ha sempre valore zero e pagare per la fuffa è buttare i soldi, ma fino a che son soldi tuoi...

 

Quote

pesca aria dall'alto e spinge aria calda dal basso così da scaldare anche la base

 

ho visto anche uno split a pavimento che fa 'sta roba, altra cosa estremamente inutile: l'aria calda andrà sempre verso l'alto e la fredda sempre verso il basso, quindi a che scopo aspirare aria tiepida ad altezza uomo ed espellerla ad altezza pavimento quando è più logico aspirarla fredda dal basso e spingerla calda verso l'alto accelerando la circolazione naturale anziché andarci contro?

 

Boh, ultimamente basta aggiungere una boiata inutile e controproducente in modo che sembri "nuova", aggiungere qualche centone al prezzo per l'"innovativa" funzione e BOOM prodotto fatto.

 

Vedi anche le asciugatrici "con la funzione vapore"... l'asciugatrice dovrebbe asciugarla la roba, il vapore invece la bagna, ma a quanto pare la contraddizione è difficile da recepire per i fumati di marketing... basta che ci sia una cosa in più no? mica importa che serva veramente o che abbia senso...

Modificato: da Darlington
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il 2/12/2018 at 16:27 , Darlington scrisse:

 

Ultimamente stanno cercando di installare a tutti i costi la convinzione che usare la corrente al posto del gas è piùmmeglio per riscaldamento e per cucinare e per lavarsi i piedi e per TUTTO. La logica potrebbe avere un senso se il costo della corrente fosse allineato al resto dell'Europa e se i contratti domestici standard avessero potenze impegnate di 10 o più kW, cosa che invece accade anche nel più sfigato degli Stati europei.

 

 

ripeto, io vedo solo caldaie a gas, poi non lavoro all'istat. i tuoi numeri 30000, 10000, sono reali? se per motivi vari, volessi non usare più il gas, con quello che spendo attualmente, potrei spendere uguale in "corrente". non posso più usare il gas, per vari motivi....

Modificato: da auleia
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Alessio Menditto

Auleia ti prego, NON QUOTARE tutto.

In questo caso basta dire il nome di quello  cui vuoi rispondere.

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il ‎02‎/‎12‎/‎2018 at 16:27 , Darlington scrisse:

la pdc non ci credo neanche se me lo giurano che possa fare 15 anni di uso estate/inverno senza mai rompersi, figuriamoci 30

essendo di parte la mia esperienza non fa testo, ma pompe di calore di calore di 20 anni ne ho diverse che funzionano ancora con le componenti originali

 

il ‎02‎/‎12‎/‎2018 at 16:27 , Darlington scrisse:

Ah, hanno inventato il moto perpetuo? Straordinario, immagino che un 98% della potenza all'acqua venga ceduta dal gas, ed il restante 11%, boh, dalle chiacchere del venditore?

il rendimento di una caldaia a condensazione può essere anche il 109%,

però bisogna sapere perché del 109%

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Alessio Menditto

Click la parola rendimento è sbagliata, inutile continuare a fare confusione, si deve far riferimento alle rese.

Come dice l’articolo che posto sotto è spiegato abbastanza bene, si gioca continuamente con le parole e con l’equivoco per soliti fini commerciali.

 

https://www.appuntidigitali.it/14635/quando-il-rendimento-e-superiore-al-100-le-caldaie-a-condensazione/

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resa o rendimento sono sempre il rapporto tra la potenza immessa e quella che si ottiene dalla "macchina"

 

L'equivoco (che poi equivoco non è) deriva dal fatto che nei "calcoli" di combustione non si fa condensare il vapore d'acqua prodotto nel combustione cosa che si fa in pratica in una caldaia a condensazione

 

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Alessio Menditto

“L’EQUIVOCO SUL RENDIMENTO – PCI E PCS

Indicando con PCI e PCS rispettivamente il potere calorifico inferiore e superiore del combustibile, e valutando il rendimento secondo l’usuale equazione:

ηcomb = Qcomb / (mcomb · PCI)

si ottiene un valore del rendimento superiore all’unita (od al 100%) in quanto valutando l’energia chimica primaria ci si riferisce al PCI, potere calorifico che viene misurato senza condensare i prodotti della combustione, mentre sarebbe opportuno impiegare il PCS, misurato tenendo conto anche della condensazione.

In pratica è come se ci si riferisse al PCI e si aggiungesse un’energia “gratuita” (circa l’11%) e sulla base di questo totale si valutasse l’efficienza (tenendo conto anche del recupero più spinto)”

 

Energia gratuita non esiste.

 

Ma secondo te la casalinga di Voghera è in grado di capire queste cose così difficili?

Basta sparare la cazzata in tv e si fa prima, almeno qui cerchiamo di usare termini giusti.

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è come il recupero dell'energia in frenata nelle auto ibride/elettriche... al rendimento massimo del 100% si aggiunge l'apporto dell'energia recuperata quindi il risultato finale anche se non ammesso dalla teoria è superiore a 100.

 

 

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