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PLC Forum


regolazione riscaldamento a pavimento


Alex Giordano

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ciao a tutti.. avrei bisogno di consigli perché non ci capisco più niente.. abito a 1000 metri e ho un appartamento di 100 metri quadrati.. ho il riscaldamento a pavimento con rispettiva caldaia a condensazione... e per ogni stanza il cronotermostato.. qualcuno mi sa dire a che t di mandata devo mettere la caldaia? se devo lasciare l'impianto sempre acceso? e se così fosse come posso fare con i cronotermostati che quando arrivano a temperatura giustamente mi fermano l'impianto? 

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Alessio Menditto

Purtroppo l’impianto a pavimento è molto diverso dai termosifoni, semplificando (escludendo le mezze stagioni che effettivamente possono dare qualche problema) la caldaia deve funzionare 24/24, come temperatura di mandata si parte ad esempio da 36 gradi, si lascia andare a regime e si sale ogni volta di 1 grado fino a che non si sta bene.

Modificato: da Alessio Menditto
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Poi se è un impianto che tecnologicamente dovrebbe essere evoluto...quindi anche la caldaia dovrebbe lavorare sfruttando al massimo le proprie capacità; mi 

dici a che temperatura impostare?

Vuol dire che non stai lavorando in temperatura scorrevole con curva climatica..ergo hai la ferrari e vai a marcia fissa!!!

Quindi riepilogando:

segui i consigli che già ti sono stati dati:

1) un impianto radiante a pavimento tecnicamente non si spegne mai, impiega molto tempo per ritornare a regime quindi eventuali fermi devono fare i conti con la presenza o no delle persone a casa e di eventuale tempo per ritornare a regime

2) termostati no, uno/due sono più che sufficienti; si regolano però i detentori dei singoli circuiti per regolare il flusso in ogni stanza in modo da averla sempre alla stessa temperatura.

3) Caldaia che viaggia in curva climatica( quindi sonda esterna e la caldaia regola la temperatura di mandata in base alla temperatura esterna).

4) cerca di capire leggendo sui forum tutte queste nozioni perchè nessun idraulico o termotecnico ti regolerà bene il tuo impianto, solo tu vivendolo quotidianamente potrai effettuare le temperature che ti daranno il comfort migliore!

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Come ben spiegato da omaccio:

1> serve la sonda esterna per il pilotaggio 'climatico' della caldaia: se fuori c'è più caldo la caldaia manda acqua più fredda per mantenere le temperature (essendo la portata fissa)

2> occorre regolare i flussimetri per le portate esatte che facciano mantenere le stanze alla giusta differenza (es: camere a 2° in meno della zona giorno). Se le differenze di temperatura (non le temperature) che hai adesso tra le stanze a regime, quindi lasciuando per due giorni tutto acceso coi termostati di stanza impostati al massimo, ti soddisfano i flussimetri puoi lasciarli come sono

3> i termostati sono deleterei col sistema a pavimento: molto meglio sostituirli con un interruttore per 'accendere' il riscaldamento (la temperatura giusta deve tenerla da sè)

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Alessio Menditto

Io comunque continuo a sostenere che assieme all’impianto radiante andrebbe fornito, compreso nel prezzo, un sostegno psicologico fatto da professionisti, per aiutare ad accettare il fatto che una caldaia non si spenga mai.

 

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Perchè sostegno psicologico?

Basta installare la calaia in ambiante poco accessibile e non fornire il controllo remoto, così da lasciarla fare il suo lavoro 'in santa pace'.

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Alessio Menditto

Perché dai tantissimi interventi che ho letto qui, quasi tutti non riescono ad accettare il fatto che una caldaia non si fermi mai Davide, non è una questione di poco conto, e questo spiega anche perché si faccia fatica ad accettare il fatto di avere termostati e cronotermostati che poi, per avere un impianto funzionante, sarebbe meglio non avere.

Non è facile far accettare queste cose a chi in realtà non ha capito come funziona questo impianto, se i primi a sbagliare sono quelli che lo costruiscono...

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