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PLC Forum


Micromaster Siemens


stefano1189

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Ho un problema con una macchina cordatrice. L'inverter micromaster in questione lavora con due ingressu analogici. Il primo lavora sempre durante la marcia; il secondo lavora solo a regime, ovvero non è abilitato nelle rampe di fermata e partenza. Questo secondo ingresso analogico è impostato con uno zero a 5Volts con una zona morta di 0,2volts. Se tale riferimento scende il motore aumenta la velocità, viceversa diminuisce. Non riesco a capire come fare per regolare la velocità con cui tali variazioni hanno luogo

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Chi genera quel riferimento? Credo di capire che questo riferimento effettui una sorta di regolazione, quindi la velocità con cui varia questo riferimento è determinata dalla funzione che lo genera.

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Il riferimento è generato tramite un sensore analogico esterno inserito nell'ingresso analogico n. 2 dell'inverter che adotta una parametrizzazione BICO. Io non essendo esperto a riguardo dei Micromaster 440 siemens ho letto nel manuale che i parametri che sono interessati a tale regolazione vanno dal P750 al P761 circa. Dopo aver fatto numerose prove su di essi e non aver ottenuto risultati significativi mi son arreso, anche perchè il manuale dell' inverter per me è abbastanza di difficile comprensione

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Se i Micromaster 440 che conosco solo di nome, sono come i Masterdrive che invece ho sottomano bisognerebbe sapere se sull'ingresso analogico in questione son state eseguite delle operazioni usando i cosiddetti blocchi liberi oppure no. Nel secondo caso sul manuale cerca gli schemi fuzionali a blocchi che Siemens di solito mette, e guarda come è elaborato l'ingresso e i relativi parametri associati alle funzioni che hanno. Per esempio ci saranno sicuramente un filtro, un offset, ecc... .Agendo su questi magari è sufficiente per risolvere il tuo problema o anche soltanto capire come lavora e ideare qualche altro sistema. Se invece son stati usati i blocchi liberi, la storia si complica perchè bisognerebe tramite il software del Micromaster ricostruire tutte le varie operazioni fatte sul segnale dell'ingresso analogico (per esempio potrebbe essere stato inserito un controllo PID o PI per rendere fine la regolazione di velocità)

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Da come scrive Stefano1189 sembra che sia stato usato un trasduttore per modificare il riferimento di velocità in funzione di una variabile. Purtroppo, come spesso accade, Stefano si è ben guardato di dare informazioni sul tipo di trasduttore sul tipo di amcchinaruio (sarà forse un segreto milatare? :smile: ). In queste condizioni è molto difficile dare un consiglio o proporre una soluzione che abbia un po' di logica.

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Premetto che l'inverter è già funzionante su una macchina cordatrice e il suo compito è quello di seguire il riferimento del motore principale della macchina durente la partenza e fermata (tramite un ingresso analogico da dinamo) mentre solo nella fase di regime, tramite l'oscillazione di un dispositivo collegato con un potenziometro connesso ad un altro ingresso analogico deve aumentare o diminuire la velocità del motore comandato dal mio micromaster. Il problema è che non riesco a regolare la velocità con la quale le suddette variazioni hanno luogo. Premetto che non ho molta dimestichezza con questo tipo di inverter e che il manuale non è per me molto semplice. Ho solo trovato i parametri che agiscono sugli ingressi analogici interessati ma nonostante numerose prove non ho ottenuto risultati significativi.

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Se ti ostini a non fornire i dati come puoi pretendere una risposta sensata?

Che cos'è quel trasduttore?

E' forse un ballerino?

Magari se dai anche qualche dato in più sulla cordatrice (produttore meccanico e tipo di cordatrice) si può capire meglio.

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Cercherò di essere il più chiaro possibile, almeno su ciò che credo di aver capito. Ci sono due sblocchi per l’inverter: ingresso digitale 1 attivo sempre da quando la macchina parte a quando si ferma; ingresso digitale 2 abilitato tramite contattore solo nella fase di regime. Da ciò suppongo che l’ingresso analogico 1 che prende il segnale da una dinamo collegata con il motore (chiamiamolo pilota) della cordatrice sia sempre attivo in marcia, mentre l’ingresso analogico 2 è attivo solo nella fase di regime questo è sicuro perché se non si sblocca il digital input 2 il mio dispositivo oscillante non regola niente e la velocità del motore collegato al micromaster rimane costante. Il potenziometro su cui agisce il dispositivo oscillante è alimentato con 10 vcc e lavora con uno zero centrale a 5 vcc con una zona morta di 0,2 vcc . Quindi se la tensione scende sotto 4,8 vcc la velocità del motore collegato al micro master aumenta mentre se sale sopra a 5,2 vcc diminuisce (questo solo a regime, perché come già detto nelle rampe l’a**l input 2 non è attiva). La critictà del sistema esiste solo durante la fase di regime ed è dovuta al fatto che essendoci questa zona morta di 0,4 vcc centrale il dispositivo oscillante può dare luogo a correzioni di velocità che non sono precise (mi spiego la velocità può variare anche d 200 g/min rimanendo il disp. Oscil. Nella zona morta e questo mi crea dei problemi). Se io elimino o riduco questa zona morta, il sistema mi entra in pendolazione perché le variazione di velocità che l’inverter da al motore sono troppo repentine anche nella zona appena al di fuori della zona morta. Questo è tutto quello che ho capito avendo a disposizione il manuale ed il tastierino AOP del micromaster oltre ovviamente allo schema elettrico della macchina

PS il dispositivo oscillante ha il compito di far intrecciare la corda su se stessa più o meno, in modo da far avere più o meno torsioni alla corda stessa. La cordatrice in questione è una macchina vecchia che da noi è arrivata recentemente proveniente da uno stabilimento in Germania.

Posso aggiungere che i parametri su cui ho agito con scarsi risultati vanno dal P750 al P761 circa. In definitiva non ho capito se e quando si commuta da un riferimento all’altro.

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Sapere anche il costruttore della mecchina e del quadro d'automazione avrebbe aiutato a capire la filosofia.

Comunque è un a regolazione classica. Quello che entra nell'ingresso 1 è il feedforward, mentre nell'ingresso 2 entra il feedback di ballerino (quello che tu chiami dispositivo oscillante).

Per prima cosa elimina o riduci quasi a zero la zona morta (non più di 2 counts di A/D del tuo convertitore); poi diminuisci il "peso" della correzione in modo da ridurre il guadagno di anello che attualmente è, evidentemente, troppo elevato.

Per fare questo devi agire sul parametri del blocco tecnologico usato nel convertitore.

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