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alimentazione caldaia tramite inverter


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vincenzo barberio
Inserito:

Buonasera, in caso di black out, vorrei alimentare la caldaia per 2/3 ore con batteria ( tipo automobile) ed inverter. L'assorbimento della stessa è di 0,6 ampère  (135 watt) ed ovviamente 230 volt. Che tipo di batteria e di inverter occorrono. Grazie a tutti VB


Inserita:

Ti occorre un inverter da 300 watt ad onda sinusoidale pura, per intenderci non vanno bene  quelli  usati per i pc.

Per la batteria almeno una 12v 800ah

Inserita: (modificato)

Ho delle perplessità, la caldaia funzionerà senza una fase?

l'alimentazione che adesso arriva alla caldaia dovrà essere staccata e portata all'UPS poi dall'UPS alla caldaia quindi sempre acceso altrimenti non fa il suo lavoro.

si trovano UPS così piccoli con onda pura? di solito hanno batterie da 7 o 9 Ah, una batteria da 800 Ah è una bella bestia ci vorrà tanto spazio e l'UPS riuscirà a tenerla carica?

Modificato: da Lorenzo-53
Inserita:
8 ore fa, Lcucinelli scrisse:

Per la batteria almeno una 12v 800ah

 

 

Ibat = 0.6*( 230/12)*1.2 = 13.8 A.

Dove 1.2 è l'inverso del rendimento presunto dell'inverter. Arrotondiamo a 14 A per 3 ore fanno 42 Ah, con una batteria da 100 Ah, come quelle di un'automobile diesel di media cilindrata, si dovrebbe riuscire a mantenere in funzione il tutto per circa 3 ore.

 

Il vero problema sarà l'alloggiamento della batteria nell'inverter ed il tempo di ricarica, visto che solitamente un UPS di quella potenza usa batterie molto più piccole.

Inserita:

Gli sarà scappato uno zero in piu, una 80/100 Ah è plausibile, bisognerà togliere la batteria interna e collegare i cavi in modo pulito senza modifiche per non invalidare la garanzia dell'UPS, la ricarica in due o tre giorni dovrebbe sopperire ad un uso di tre ore un paio di volte al mese ( se di più reclama col fornitore ) anche se mi sembra una esagerazione per due o tre ore l'inerzia termica mantiene una temperatura accettabile in casa, se l'esigenza è di fare una doccia proprio in quel momento allora è sufficiente una autonomia inferiore.

Resta il problema della fase ma non sappiamo di che caldaia si tratta

vincenzo barberio
Inserita:

Buongiorno, e grazie per le risposte tempestive. Due o tre ore di autonomia, in effetti (ma non ho fatto i calcoli) potrebbero essere 7 -8 del funzionamento della caldaia in quanto la stessa (nella mia abitazione) per riportare la temperatura da 19,5°C a 20°C impiega circa venti minuti con temperatura esterna di zero gradi. La caldaietta ha il controllo fiamma a ionizzazione.Per quanto riguarda i tempi di ricarica non c'è fretta in quanto i black out si verificano (ma non sempre) solo quando nevica con forte vento, oppure con temporali estivi.Sono un po disorientato. Saluti VB 

P.S.: in questa zona (alta collina) quando nevica l'energia elettrica può mancare anche per un giorno/notte.

Inserita:

Allora sarebbe da valutare un generatore a motore, sempre se possibile installarlo

vincenzo barberio
Inserita:

Lorenzo-53, mi consigli un generatore a motore per una questione economica oppure perchè la mia "brillante" idea è irrealizzabile?

Inserita:

Un UPS progettato per funzionare 15 minuti alla volta potrebbe dare problemi se acceso per ore, dovrà essere taroccato con una batteria piu capiente ma che non sappiamo se sarà sufficiente e se potrà essere ricaricata correttamente.

Un generatore a motore riempi il serbatoio controlli l'olio e via, avremo del rumore e del fumo bisogna valutare dove installarlo.

L'impianto elettrico dovrà essere aggiornato per sezionare l'alimentazione dalla rete quando parte il generatore ci sarebbe un plus vantaggioso se fosse abbastanza potente da fornire energia per qualche servizio, un po di luce, il frigorifero.

Resta il problema della fase alla caldaia a spulciare in giro sembra che basti portare la terra al morsetto del neutro ma così avremmo il neutro sulla terra di tutte le prese di casa bisogna chiedere a chi ne sa di piu

vincenzo barberio
Inserita:

Quindi anche col generatore a motore avrei problemi con la ionizzazione?

Inserita:

Sorry , prendevo come riferimento la mia batteria che ho in macchina 12v 80ah 800a, esatto i calcoli di Livio ...di solito gli inverter ad onda pura sono venduti senza batteria , per cui il circuito di ricarica alla batteria e' da realizzare. L' idea del gruppo elettrogeno sicuramente e piu' economico anche se in questo caso io non mi fiderei tanto dei low cost in giro, per il semplice motivo che durante l' inserimento del carico le fluttuazione della tensione sono notevole e bruciare l' elettronica della caldaia è un attimo.

Io uso un gruppo elettrogeno durante i black out durante il periodo invernali , la mia zona pultroppo non è esente  e in quelle occasioni a parte il termocamino e i frigo e luci spengo tutto....pc tv ...

vincenzo barberio
Inserita:

Per me il fatto di ricaricare la batteria "manualmente" era già previsto.Per quanto riguarda il funzionamento, avrei pensato di distaccare la spina (adesso c'è un bipolare) dalla rete elettrica e collegarla all'inverter. Tutto quà. E' possibile? saluti VB     

Inserita:

Non  dovrebbero esserci problemi con inverter puro e batteria , i calcoli sono stati fatti ...quale altro dubbio hai .

Puoi verificare se la tua caldaia ha qualche problema con inversione di fase, fai la verifica invertendo la fase con in neutro, se non parte o va in blocco potrebbe esserci qualche possibilità remota che con inverter non funzioni, per il resto la certezza totale c'è solo provando.

vincenzo barberio
Inserita:

Ciao Lcucinelli, io per lavoro installo e faccio manutenzione alle caldaie domestiche e so per certo che nelle caldaie (almeno quelle che tratto io) oppure i termoconvettori a gas con controllo fiamma a ionizzazione bisogna rispettare le posizioni NL.In quelle con fiamma pilota e quindi con controlla fiamma tramite termocoppia la posizione di NL è indifferente anche se è sempre meglio attenersi a ciò che è scritto sulla morsettiera.La mia caldaia è tra quelle in cui la posizione LN va rispettata, altrimenti il bruciatore parte per circa 7 secondi, dopodichè va in blocco per mancata rilevazione fiamma,anche se per 7 secondi la fiamma c'è. A questo punto non so se mi conviene acquistare l'occorrente per rischiare. Ti ringrazio per la disponibilità.

Inserita:

visto i prezzi  odierni , fossi in te' opterei per un generatore che alimenti tutta la casa e non solo la caldaia.

anche perche' un ups di caratteristiche idonee probabilmente costa oltre i 300euro.

vincenzo barberio
Inserita:

Ovviamente ringrazio anche Lorenzo-53 ed il Sig. Livio che mi ha insegnato la formula per il calcolo. 

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