chiarimento su pdesignh

[mb1971]

salve, 

novizio riguardo l´argomento climatizzatori, negli ultimi tempi ho cercato di informarmi per capire prestazioni e caratteristiche di queste macchine, premesso che a me interessa soprattutto per riscaldamento, guardando le varie schede tecniche un dato non son mai riuscito a capire con certezza a cosa si riferisca e come valutarlo, parlo del carico teorico "pdesignh".

Ricordando vagamente un qualcosa letto in passato, eran i primi tempi in cui cercavo informazioni quindi ne e´ passato di tempo, e´ possibile si tratti semplicemente di un "cop" che invece di essere riferito a +7 gradi esterni e´ riferito ad una temperatura molto piu´ bassa ? Nelle brochure di un noto produttore (caso unico comunque, nelle altre non ho trovato mai vicino a pdesignh un numero riferibile a gradi) ho trovato appunto un riferimento a -10 gradi esterni, quindi quel dato e´ la potenza termica massima che la macchina e´ in grado di fornire a quella temperatura ? Nel caso sia effettivamente cosi´ e´ verosimile che gli altri produttori, che non mettono questo dato nelle loro schede tecniche, abbian come riferimento questi -10 gradi in quella voce pdesignh ?

Ringrazio anticipatamente chi mi vorra´ aiutare a districare questa "matassa" 😊

[Erikle]

la pdsign è il carico teorico della macchina ossia alla fine il carico tipicamente termico a caldo del locale per cui è idonea quella macchina

 

però devi guardare anche la potenza di back up a volte e tipicamente a caldo può essere diversa da zero e allora rappresenta la potenza termica di una fonte di calore integrativa che serve assieme alla resa della macchina per soddisfare la richiesta termica di quel locale

 

ovviamente ha importanza la temepratura alla quale di sichiara questa pdesign

 

questi dati permettono di capire le differenze su macchine che nominalmente hanno la stessa potenza ma qualcuna ha una efficenza e una riserva di potenza che altre non hanno e tipicamente in riscaldamento queste differenze saltano fuori guardando questi dati

 

c'è anche da dire che i -10 o comunque quete temeprature basse che una volta erano dramamtiche per i vecchi modelli col capillare e on off ora non sono più un gran problema perchè con quelle temperature esterne l'aria contiene meno umidità per cui se la macchina ha scambiatori efficienti cioè la batteria esterna generosa e ben ventilata e lavalvola di espansione elettronica che permette di far evaporare il gas alla temepratura necessaria per raccogliere comunque calore queste temeprature non sono più un gran problema per le pompe di calore ovviamene il cop peggiora ma le rese non crollano più come una volta

 

la condizione climatica peggiore sono sempre le temperatrue dallo zero o + 1 o 2 a scendere verso qualche grado sotto zero con nebbia molta umidità magari neve o gelicidio per capirci quando vedi gli alberi coi rami brinati..ecco in queste condizioni si forma molta brina per cui gli sbrinamenti si fanno frequenti la resa c'è ma specie su macchine a espansione diretta cioè il solito split lo sbrinamento specie se frequente abbassa il confort anche se la macchina magari i 20 gradi o più interni  li mantiene

[mb1971]

innanzitutto grazie per la risposta ☺️

 

vedi io ho acquistato di recente un climatizzatore, prevalentemente per il riscaldamento, probabilmente non ho scelto un modello sufficentemente performante per quelle che sono le condizioni climatiche del posto in cui vivo, ma soprattutto penso sia penalizzante la collocazione dell´unita´ esterna, quindi noto nel complesso una certa sofferenza della macchina proprio nelle condizioni (peggiori) che mi indichi nella tua risposta, avendo probabilmente l´esigenza di mettere un climatizzatore anche in una stanza (piu´ piccola) attigua a quella dove e´ ora quello appena comprato, avevo pensato di spostare li´ questo modello e prendere un altro per questa stanza dove oggettivamente mi serve di piu´...a questo punto ho pensato di cercare di capire se qualche dato nelle schede tecniche mi desse maggiori garanzie riguardo la resa in condizioni peggiori di quelle standard prese in considerazione per il cop (in genere 7 gradi esterni) , quindi il pdesignh alla fine e´ un dato troppo poco indicativo riguardo questo, ma comunque in mancanza di altro tanto vale prenderlo in considerazione o no ? Se devo spendere qualche centinaio di euro in piu´ per un 12000 btu di fascia piu´ alta rispetto a quello che ho attualmente ovviamente vorrei farlo avendo qualche certezza in piu´ riguardo le migliori prestazioni di questa macchina in condizioni climatiche peggiori rispetto a quella che ho ora, altrimenti tanto vale non spendere una cifra esagerata e rassegnarsi ad avere qualche problema in piu´ nelle occasioni in cui ci son queste condizioni peggiori.

Grazie per l´aiuto! ☺️

[Erikle]

la pdsign è significativa eccome poi come detto le pompe di calore bisogna capire come lavorano e si comportano e sceglierle opportunamente

 

io mi riscaldo ormai da 2 inverni in un locale staccato da casa con uno split a pompa di calore

è un modello da 9000 btu commerciali cioè 2,5 kw ma ha una pdesign a -10 di 3 kw quindi più dei 2,5 kw nominali..ha anche però una potenza massima a caldo di 5,3 kw che sarebbero 18.000 btu

in pratica è una macchina che ha una notevole riserva di potenza e questo gli consente di avere quella pdesign

 

Ma nonostante questo c'è ovviamente molta differenza fra quando può produrre in continuo senza nessun sbrinamento oltre 5 kw e questo succede già con pochi gradi sopra lo zero non gli servono i 7 gradi e qaundo invece ci sono nebbia rugiada o nevica

Quando ci sono condizioni sfavorevoli e se voglio già caldo il locale al mattino lo lascio acceso di notte il mio è stato scelto consapevolmente di potenza non esagerata per non impegnare troppa potenza