Erikle Inserita: 21 gennaio 2019 Segnala Share Inserita: 21 gennaio 2019 se hai il quantitativo di olio e di gas sei a posto puoi usare gli stessi valori anche con il 134a e poi per l'olio se ne metti un cucchiaio in più non succede nulla e per il gas in teoria sarebbe da metterne un poco di meno Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Al2 Inserita: 21 gennaio 2019 Segnala Share Inserita: 21 gennaio 2019 (modificato) Sì, esatto, ad esempio il compressore della mia auto ha una tolleranza di +-25g di R-134A rispetto ai 500 specificati e +-10mL di PAG 46 rispetto ai 150 specificati. Però mettendo veramente troppo olio rischi di distruggere le valvole lamellari della testata... che poi, tra l'altro, è un'altra possibile causa del rumoraccio metallico e della mancanza di pompaggio da parte di un compressore che non ha ancora l'alberino grippato... Modificato: 21 gennaio 2019 da Al2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
L0P Inserita: 22 gennaio 2019 Autore Segnala Share Inserita: 22 gennaio 2019 Grazie Signori, questa partecipazione mi sollecita a mettere subito le mani alla questione. Inizierei con il riesumare la staffa per fissare l'alternatore in modo da smontare il compressore e continuare ad usare l'auto anche mentre lavoro all'impianto A/C. Stay Tuned... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Al2 Inserita: 22 gennaio 2019 Segnala Share Inserita: 22 gennaio 2019 (modificato) Il problema più grande è che il tuo SD709-7423 (codice originale 357820803C) ha 6 orecchiette anziché 8 (e c'è sicuramente un motivo che rende impossibile usarne uno con 8 orecchiette altrimenti la casa madre avrebbe scelto quello) quindi impiegare un compressore con cilindrata identica, stesso tipo, voltaggio e dimensione dell'insieme puleggia-frizione e gli stessi attacchi del refrigerante (dei Rotolock?) posizionati nella stessa maniera ma di modello-marca differente (ad esempio un Valeo TM-15 o un Delphi SP-15) non credo sia possibile. Anche se, vedendo una foto su Internet di quel compressore ho notato che la staffa di attacco al motore è agganciata sul lato che ha 4 orecchiette (dove mancano le orecchiette è stato semplicemente legato il mammut del cavo di alimentazione dell'elettrocalamita). Voglio comunque chiederti (se ti va, ovviamente) di ruotare a mano i piattelli di entrambi i compressori se li hai disponibili e vedere come ruotano. Da come ruota l'albero si capisce molto sullo stato di salute del meccanismo interno. L'albero di un compressore sano ruota con una resistenza uniforme e senza irregolarità e rumori strani. Modificato: 22 gennaio 2019 da Al2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
L0P Inserita: 22 gennaio 2019 Autore Segnala Share Inserita: 22 gennaio 2019 Ti farò sapere, Al2, grazie! Per adesso devo aspettare che rassereni un po' questa pioggia insistente che rende tutto abbastanza impossibile da fare!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Al2 Inserita: 23 gennaio 2019 Segnala Share Inserita: 23 gennaio 2019 Capisco, purtroppo questo Gennaio è completamente differente da quelli degli anni precedenti in termini di temperature e precipitazioni, quantomeno da me. Riflettendo sui 100 Euro che hai speso, la cifra mi sembra effettivamente troppo bassa per un lavaggio del circuito frigorifero. Per lavare va smontato sicuramente il compressore e bisogna perdere tempo a smontare altri pezzi che solitamente impediscono di estrarlo da dove è infilato (ad esempio sulla mia Opel Agila va prima levato il paraurti e una paratia di metallo, altrimenti non riesci a raggiungere ciò che è posizionato sopra il compressore, ci infili a malapena la lampadina per vedere se gli o-ring degli attacchi perdono, per lo spazio strettissimo del vano; operazioni che comunque riesco a fare tranquillamente da solo complessivamente in una decina di minuti dato che l'ho fatto più volte; bisogna poi allentare la cinghia ed è un altro problema ancora), poi bisogna fare un "ponte" fra qualche componente togliendo eventuali restrizioni (filtro essiccatore, valvole espansione) o comunque perdere abbastanza tempo per lavare singolarmente ciascun componente e magari levare di mezzo pezzi estranei al circuito frigorifero che impediscono di lavorare senza pericolosi contorsionismi, e ipotizzando la classica ricarica a 50€ e rotti di un tempo (ora purtroppo pare costi di più) e la manodopera solitamente attorno ai 40-50 Euro all'ora... 100 Euro mi sembrano un po' pochini, bisogna perderci abbastanza tempo per fare un lavoro fatto bene (o persino farlo e basta). Comunque smontando un compressore è facilissimo vedere cosa l'ha rotto, il problema però è rimontarlo, perché ad esempio la coppia per stringere quei bulloni lunghi che tengono unito il corpetto del compressore non è pubblicamente disponibile (per i Sanden non saprei, ma per il mio non sono riuscito a trovare da nessuna parte tale dato, già è stato abbastanza difficile capire quale olio servisse dato che sull'etichetta c'è scritto solamente "PAG OIL 9986181 150 mL" e nient'altro). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Erikle Inserita: 23 gennaio 2019 Segnala Share Inserita: 23 gennaio 2019 appunto è ovvio che se vai da un elettrauto con l'impianto già chiuso e gli chiedi di lavarlo e mettere a posto il quantitativo di olio se è una persona competente e onesta dovrebbe spiegarti che la procedura è quella che è stata detta e cioè era da fare contestualmente al cambio del compressore perchè dopo si deve riaprire tutto ristaccare pure fisicamente il compressore insomma non ha senso averlo montato questo invece ha accettato il lavoro ma chissà cosa ha fatto..il lavaggio comunque quasi sicuramente non l'ha fatto ma non sarebbe neanche stato necessario visto che l'impianto aveva lavorato precedentemetne per 3 anni con r134a se non per sistemare il discorso quantitatitvo di olio Probabilmente stavolta c'era in giro parecchio olio nel tubi e nell'evaporatore che quindi non è stato tolto ed è diventato troppo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Al2 Inserita: 23 gennaio 2019 Segnala Share Inserita: 23 gennaio 2019 In effetti in un impianto che lavora con poca carica, una gran parte dell'olio tende ad accumularsi dentro l'evaporatore (che poi è il punto più freddo del sistema e dove quindi l'olio ha la sua maggiore viscosità; tanto che per esempio le tubazioni dei sistemi a doppio evaporatore vanno progettate attentamente per far sì che quando la ventola di un evaporatore viene lasciata spenta non si accumuli troppo olio poco prima della sua valvola di espansione col rischio di sottrarlo al compressore). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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