fubomusica Inserito: 9 maggio 2013 Segnala Share Inserito: 9 maggio 2013 Buonasera, mi presento, sono innanzitutto nuovo per PLC Forum, svoglo attività di progettista meccanico (direi con scarsissime contaminazioni per quanto riguarda argomenti elettrici ed elettronici di comando). SPERO DI ESSERE NELLA SEZIONE GIUSTA !!!! Vengo al punto ..... stiamo progettando una macchina che dovrà svolgere una bobina (film plastico da 40-50 micron) del peso di circa 150 kg con diametro minimo di 70mm e massimo di 600mm ad una velocità lineare massima di 150 mt/min, le operazioni di start e stop saranno (speriamo) piuttosto rare ma comunque dovranno anche essere gestite delle fermate di emergenza. La macchina sarà così composta; uno svolgitore, un Fife per allineamento film un traino seguito da un secondo traino, ecc ... (tra i due traini effettueremo un'operazione di saldatura sul film) mentre trai il Fife e il primo traino il film verrà piegato. L'intenzione sarebbe di motorizzare la bobina con un Brushless, controllare la tensione con un ballerino pneumatico e valvola proporzionale, eventualmente controllare il diametro bobina con sensore ad ultrasuoni e comandare i successivi due traini anch'essi con motori brushless. Il sistema è corretto, oppure sarebbe meglio affidarsi al primo dei due traini per trainare il film e frenare la bobina con freno elettromagnetico ? Ricordo che dovremo anche gestire una frenata di emergenza che penso sia comunque corretto gestire in macchinari di questo genere. Ringrazio chiunque riesca a darmi delle dritte o a confortare questa nostra scelta, noi non facciamo generalmente macchinari di questo tipo ma ci stiamo cimentando in una applicazione "nuova" e ci stiamo scontrando con problematiche che non conosciamo. Saluti Fulvio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 9 maggio 2013 Segnala Share Inserita: 9 maggio 2013 Hai dimenticato di specificare l'ordine di grandezza del tiro sul materiale. Questo dato è fondamentale. Come hai dimenticato un altro dato fondamentale: il rapporto di riduzione tra aspo e motore. Per mia esperienza personale, con questo tipo di materiale, l'aspo deve essere motorizzato per evitare stiramenti in fase di accelerazione. Usare un freno elettromagnetico è una solozone pessima, semmai una frizione a polveri magnetiche. Io userei tutti brushless o asincroni vettoriali per apso e traini, scegliendo un tipo di inverter che preveda il DC bus comune. Questo perchèil motore aspo lavora in prevalenza da generatore, quindi andrebbe a scaldare il gruppo di frenatura. Usando il DC bus in comune il gruppo di frenatura dovrebbe intervenire solo in fase di frenata di emergenza. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fubomusica Inserita: 10 maggio 2013 Autore Segnala Share Inserita: 10 maggio 2013 Buon giorno, Per la prima volta ci accostiamo alla gestione di materiale plastico e stiamo incontrando alcune difficoltà nella definizione dei dati di tensione..... I materiali che dobbiamo trattare sono pet e pvc con spessori compresi tra 35µm e 45µm e una fascia compresa tra 150 e 400mm. Saprebbe indicarci dove poter reperire queste informazioni? Per quanto riguarda il riduttore per l'aspo stiamo ancora effettuando dei calcoli per le velocità di punta... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 10 maggio 2013 Segnala Share Inserita: 10 maggio 2013 Saprebbe indicarci dove poter reperire queste informazioni? Dovresti sentire un tecnologo esperto in lavorazione di questi materiali. Secono i miei ricordi, ma potre sbagliarmi, siamo nell'ordine di qualche decina di grammi per cm di larghezza. Se il rotolo è largo 1m dovresti essere attorno ai 2kg di tiro. Però considera questo dato solo come una indicazione. Questi son ricordi di uan ventina dia nni fa, o anche di più, basati sui tiri degli impiati di cast per produrre pellicole di tipo alimentare. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Adelino Rossi Inserita: 10 maggio 2013 Segnala Share Inserita: 10 maggio 2013 le operazioni di start e stop saranno (speriamo) piuttosto rare ma comunque dovranno anche essere gestite delle fermate di emergenza. se si tratta di uno svolgitore monobobina senza cambio automatico le fermate e i riavviamenti dipendono dalla lunghezza del film sulla bobina alla velocità di 150mt/m. ben che vada 10.000 metri di film sono un cambio all'ora circa. Effettivamente se il progetto è reale, vi conviene cercare di vedere (se possibile) altre macchine simili in funzione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fubomusica Inserita: 10 maggio 2013 Autore Segnala Share Inserita: 10 maggio 2013 Ho trovato su alcuni cataloghi di sistemi di tensionamento e controllo delle tabelle approssimate e sembra che ad esempio il polietilene sia generalmente sottoposto ad una tensione di 0.017 N/cm per ogni micron di spessore. Aggiungo però che stiamo lavorando a questo progetto con un fornitore che abitualmente fornisce ad altri clienti anche delle celle di carico per il controllo di tensione anche di film plastici, quindi ho chiesto a lui se avesse a disposizione delle tabelle indicative, mi ha telefonicamente fornito delle info che si discostano parecchio da lle tabelle trovate sui cataloghi. Stiamo aspettando di chiarire questi aspetti e appena abbiamo dei valori certi te li comunicherò in modo che tu sappia di quali forze di tensione sono in gioco peri materiali, gli spessori, e le larghezza di fascia di nostro interesse Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 10 maggio 2013 Segnala Share Inserita: 10 maggio 2013 Mi sembra un po' alto come valore, circa 600 g /1cm con materiale da 35 µm. Io ricordo un tiro, pre avvolgitore, di circa 15-20 kg per nastro da 2000 cm di larghezza. Tieni presente che aumentando il tiro il material si stira di più. Una parte dell'allungamento non sarà recuoperato dall'elasticità, mentre la maggior parte viene recuperata. per questo motivo sull'avvolgitore si usano valori di tiro molto ben calibrati. Tiro scarso la bobina risulta flaccida ed è poi inutilizzabile, tiro eccessivo la bobina rimane impaccata al punto tale che il materiale sarà initilizzabile per successive lavorazioni. Mi incuriosisce l'adozione di un guida nastro all'uscita dello svolgitore. Solitamente, se proprio si fa ricorso a questo dispositivo, lo si pone subito prima dell'avvolgitore. Se non è un segreto industriale perchè non descrivi un po' tutta la macchina. Magari potrei-potremmo avere e darti qualche idea più mirata. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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