ANTONIO180117 Inserito: 18 gennaio 2019 Segnala Inserito: 18 gennaio 2019 (modificato) Salve, volevo sapere se sarebbe possibile ricaricare una batteria dell'automobile (da 12V e 44Ah) con un alimentatore stabilizzato di corrente continua, cha ha la possibilità di regolare la corrente continua sia come Volt che come Ampere. Grazie in anticipo a chi risponderà. Modificato: 18 gennaio 2019 da ANTONIO180117
Livio Orsini Inserita: 18 gennaio 2019 Segnala Inserita: 18 gennaio 2019 Regoli la tensione tra 14.7V e 15V, limiti la corrente a circa 5A massimi, ed avrai un'ottima carica. Inizialmente la corrente assorbita potrà anche raggiungere il valore limite, poi man mano che la carica aumenta l'assorbimento di corrente diminuisce sino a quando, raggiunta la carica massima, circola solo la corrente di mantenimento circa 0.1A o meno.
ANTONIO180117 Inserita: 18 gennaio 2019 Autore Segnala Inserita: 18 gennaio 2019 volevo specificare che le regolazioni consentite sul suddetto alimentatore stabilizzato sono le seguenti: - da 3,5 V a 16V - per la regolazione degli Ampere ho solo due possibilità 0,5 A oppure 3 A Quale potrà essere la regolazione, regolare la tensione ad esempio a 14,5V (la manopola dell'alimentatore stabilizzato non mi permette regolazioni migliori, oppure in alternativa avrei 15 V) e regolare gli ampere a 3A? Un altra cosa volevo capire meglio, quanto tempo deve restare in carica la batteria e una volta raggiunta la carica massima della batteria, se il valore di corrente di mantenimento di 0,1A, si regolarizza raggiunta la carica massima o andrebbe impostato manualmente sul alimentatore stabilizzato? La batteria in questione se non ricordo male, dovrebbe essere della marca Shell, da 44Ah e 12 V (chiusa ermeticamente), con uno spunto per l'accensione del veicolo, da 400A.
Ivan Botta Inserita: 18 gennaio 2019 Segnala Inserita: 18 gennaio 2019 Come detto da Livio regoli la tensione ad un valore compreso fra 14,7 e 15V, e la corrente mettila a 3A, non hai alternative, in ogni caso va bene lo stesso, si caricherà più lentamente. Quando vedi che l'assorbimento è prossimo a 0,1A, la batteria è carica.
ANTONIO180117 Inserita: 18 gennaio 2019 Autore Segnala Inserita: 18 gennaio 2019 (modificato) ti ringrazio per l'ulteriore specifica, non potendo verificare l'assorbimento di corrente sulla suddetta batteria, orientativamente quante ore dovrebbe stare in ricarica e se sta in ricarica più ore del necessario rischia di rovinarsi la batteria? Al momento la batteria testata col multimetro digitale misura una differenza di potenziale di circa 11,30V. Ringrazio anticipatamente per le eventuali risposte. Modificato: 18 gennaio 2019 da ANTONIO180117
Livio Orsini Inserita: 19 gennaio 2019 Segnala Inserita: 19 gennaio 2019 12 ore fa, ANTONIO180117 scrisse: Al momento la batteria testata col multimetro digitale misura una differenza di potenziale di circa 11,30V. Quella batteria è completamente scarica,se non è addirittura rotta. Visto che disponi di un voltmetro digitale regola la tensione di uscita del tuo alimentatore alla tensione che ti ho scritto. Poi collega la batteria. Se la corrente è limitata a 3A dovresti fornire questa corrente per circa 15 ore per caricare completamente la batteria, però man mano che la batteria si carica la sua tensione sale e la corrente di carica diminuisce. Lasciala in carica una decina di ore e verifica a che tensione è arrivata la batteria, appena rimosso iol carica batterie dovresti esse nell'intorno dei 13V. Poi lascia la batteria senza caricatore e senza connessioni per qualche ora; rimisura se sei attorno ai 12.5V è abbastanza carica. Mettigli in paralleo un carico da qualche watt come, ad esempio, una lampadina dell'auto e verifica di quanto scende la tensione; deve rimanere sempre sopra i 12V. Due cose importanti. Durante la carica la batteria nonn deve essere collegata all'automobile. I dati che ti ho indicato sono piuttosto indicativin e "spannometrici"
Darlington Inserita: 19 gennaio 2019 Segnala Inserita: 19 gennaio 2019 non è che il tuo "alimentatore" in realtà è uno di quei caricatori scarsissimi per batterie al nickel, gli odiosissimi "attacca e spera" dove non avevi una indicazione di fine carica e se non la staccavi in tempo rovinavi la batteria?
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