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Punto di ebollizione_Punto critico


Apprentice

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Ciao a tutti, sono un apprendista frigorista, e mi sto pian piano appassionando.

 

Chiedo cortesemente di spiegarmi il punto critico e il punto di ebolizione di un gas refrigerante, proprio non mi entrano in testa.

 

ho preso come riferimento il danfoss refrigeration slider dove per ogni refrigerante sono riportati questi due valori, ma perché è importante saperli?

 

sono un apprendista, son qui per imparare.. grazie a tutti 

Modificato: da Apprentice
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Alessio Menditto

L’acqua a pressione atmosferica bolle a 100 gradi, ossia a 99.9999999 gradi è liquida e a 100 gradi bolle.

Un liquido refrigerante è la stessa cosa, solo che bolle non a 100 gradi ma, ad esempio per il 410, a -51.4 gradi a pressione atmosferica, ossia tu avresti il 410 liquido come l’acqua al polo nord a -51.3999999999999 gradi, e a -51.4 gradi lo vedresti bollire come l’acqua nel pentolino.

Il gioco è farlo bollire alla temperatura che vogliamo noi cambiandone la pressione, ad esempio l’acqua sul monte Everest non bolle più a 100 gradi ma a, vado a memoria, 96 gradi, e la pasta non la cuoci bene, se andassi in un monte il doppio dell’Everest la vedresti bollire ad esempio a 70 gradi.

La pompa da vuoto la fa bollire a a temperatura ambiente.

La stessa cosa il refrigerante, il punto di ebollizione è importante perché si spostano enormi quantità di energia nell’ebollizione cosi come nella condensazione.

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Alessio Menditto

Il punto critico invece è quella temperatura/pressione superata la quale il refrigerante non condensa più, che è poi il punto più alto della curva del diagramma entalpico.

Per il 410 ad esempio è 73 gradi, se l’impianto lavora in condizioni che il 410 nel lato di alta è sopra i 74 gradi, lui non condensa più.

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Alessio Menditto

P.s.lo specifico anche se non ce n’è bisogno, a “pressione atmosferica” si intende a livello del mare, man mano si sale MENO è la pressione, ossia la colonna d’aria che preme, per quello sull’everest l’acqua bolle prima.

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Grazie Alessio, 

quindi ci sono per quanto riguarda il punto critico, lo devo immaginare come il punto di non ritorno. 

A quella temperatura le mie molecole non cederanno calore al punto di condensare.

 

Un po meno chiaro il punto di ebolizione, prendo come esempio il 410, a -51,4 sono a 0,02 bar quindi in una condizione di vuoto a 0,02 bar inizia a bollire.. e a pressione atmosferica se fossi a 25’ temp ambiente bolle evaporando ... giusto? O sto facendo confusione

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Alessio Menditto

Non stai facendo confusione, semplicemente ti complichi la vita.

Non hai ascoltato bene quello che ho detto, e ti è sfuggito che nella foto che hai messo, in alto a destra vedi scritto GAUGE, che vuol dire manometro.

Se tu sposti verso ABSOLUTE, leggerai la “pressione atmosferica”, ossia 1 bar in più.

Tu nella foto pensi di essere “in vuoto” solo perché leggi la pressione manometrica, se leggessi la pressione atmosferica non saresti in nessun vuoto e i conti tornano.

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Alessio Menditto

A te non deve interessare in assoluto a quanto bolle il refrigerante, tu devi applicare il regolo all’impianto, altrimenti è sterile teoria.

In un frigo ad esempio, dove l’evaporatore dev’essere circa a -10 gradi, se tu sai che il gas X a Y bar è a -10, non ti resta di portare il gas a Y bar e avrai -10, e non saranno -15 o -5, ma ESATTAMENTE -10 gradi, come sai che l’acqua bolle ESATTAMENTE a 100 gradi, anche se gli fornissi un miliardo di gradi centigradi, ma l’acqua bollirà sempre e solo a 100 gradi.

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Alessio Menditto

Sono estrapolati dal diagramma entalpico per ogni gas/liquido, che appunto segna inequivocabilmente una sola pressione per una sola temperatura e viceversa.

 

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Alessio Menditto

Come implicazioni pratiche quel regoli ne hanno poche, se non di verifica pressione/temperatura, che non è poco, ma nulla dicono di come si comporta poi quel gas in termini di resa, volume ecc ecc, che si può ricavare solo dal diagramma entalpico.

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e invece qualcuna ce l'hanno..la temperatura di ebollizione viene dichiarata per capire se un gas lavorerà nel lato di bassa sopra o sotto la pressione atmosferica..ora per il 410a è un valore molto basso come temepratura ma per il 134a ad esempio invece no è un valore da osservare ad esempio nei combinati domestici ci si avvicinava tanto che era in uso caricare a manometro appena sopra la pressione atmosferica

 

anche la critica ha importanza il 134a ha un valore molto più alto ecco perchè ad esempio nelle pompe di calore per acqua sanitaria si usa lui e non il 410a che invece ha un valore piuttosto basso di temperatura critica motivo per cui nelle pompe di calore a due stadi il secondo stadio non è a r410a come il primo ma a r134a

 

poi c'erano gas come lr22 che aveva ottimi dati sia a livello di temepratura critica che di temperatura di elbollizione mica erano fessi quando era in uso

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Mi sono preso un paio di giorni, e mi sembra tutto molto chiaro, prendo sempre come riferimento lo slider della danfoss.

 

• punto critico è il punto di non ritorno dove non riesco più a riprenderlo per far avvenire il passaggio di stato (condensazione)

 

• punto di ebolizione è relativo alla pressione atmosferica e mi indica la temperatura in cui il mio liquido inizierà a bollire (evaporare)

 

A pressione atmosferica:

- H2o 100’

- Isobutano a -12’ (se mi trovassi in Siberia dove ho -30 come temperatura estera non bollirebbe ma rimane in fase liquida.

 

Correggetemi se sbaglio!!

 

Ora facendo sempre riferimento al regolo, perché in genere tendo a far condensare il mio Gas a 35’, facendo esempio con l’R404a che sono intorno ai 15bar perché scelgo i famosi 35’.

 

 

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Alessio Menditto

Esatto, è comunque meglio stare molto sotto il punto critico.

35 gradi di condensazione sono comunque pochi, perché perdi efficienza nella termostatica, che richiede comunque una pressione più alta per lavorare, di solito si sta attorno ai 40/45 gradi, l’impianto lavora lo stesso ma non è al massimo se tieni così bassa la condensazione.

 

Per quello che riguarda il gas liquido alle temperature sotto il suo punto di ebollizione a pressione atmosferica, si può vedere anche in un altro modo, ossia su Venere, se ci fosse la pressione atmosferica come sulla terra, non avremmo acqua liquida perché la temperatura sarebbe sopra i 100 gradi.

Per inciso, tutti i liquidi SOTTO la temperatura di ebollizione si chiamano “sotto raffreddati”, di tot gradi quanti sono sotto la temperatura di ebollizione.

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