sengy777 Inserito: 2 febbraio 2019 Segnala Inserito: 2 febbraio 2019 salve a tutti, di recente sto considerando l'idea di alimentare un motore elettrico (ad esempio un motorino di avviamento dell'auto) adattando un potenziometro che ho acquistato tempo fa; come fonte di alimentazione userei una batteria di auto da 12 V 60 A e come potenziometro un regolatore che arriva ad erogare fino a 20 A di corrente, con tensioni fino a 60V. Fatta questa breve introduzione, volevo chiedere un'informazione a chi è più esperto di me : assemblando questo piccolo sistema, avendo il motorino di avviamento una richiesta in termini di corrente sicuramente di molto superiore a 20 A (specialmente in momenti di carico), potrebbe bruciarsi il potenziometro o semplicemente la corrente erogata dalla batteria non supererà i 20 A di richiesta massima del potenziometro (e dunque la forza di rotazione non supererebbe tale valore). Grazie a tutti in anticipo per le risposte.
Lcucinelli Inserita: 2 febbraio 2019 Segnala Inserita: 2 febbraio 2019 Che tipo di potenziometro è tipo elettronico o un classico a resistenza ?,in entrambi i casi io penso che sei fuori amperaggio anche se fai girare il motore a vuoto.
sengy777 Inserita: 2 febbraio 2019 Autore Segnala Inserita: 2 febbraio 2019 il potenziometro preso in considerazione è come quello allegato
Lcucinelli Inserita: 2 febbraio 2019 Segnala Inserita: 2 febbraio 2019 Lascia stare.....non ci provare nemmeno
Lorenzo-53 Inserita: 2 febbraio 2019 Segnala Inserita: 2 febbraio 2019 Il motore di avviamento forse è l'esempio sbagliato è costruito per dare molta potenza per brevi periodi non per uso continuo e tra un motore e l'altro i parametri cambiano parecchio, di solito uno piccolo per piccoli tre/quattro cilindri a benzina a vuoto gira (dopo lo spunto ) con 60/80 A se collegato ad un carico i valori salgono in modo impressionante , e poi quel circuito ha un fusibile che schiatterà subito e se c'è un fusibile probabilmente non ha altre protezioni tranne le piste ramate che si bruciano perchè non portano abbastanza corrente
Lorenzo-53 Inserita: 2 febbraio 2019 Segnala Inserita: 2 febbraio 2019 A vuoto vuol dire su un banco senza la testa solenoide che da sola si mangia parecchi ampere, basta vedere la sezione del cavo di alimentazione
sengy777 Inserita: 2 febbraio 2019 Autore Segnala Inserita: 2 febbraio 2019 dunque in generale per il corretto funzionamento di alimentazione+potenziometro+motore è necessario che la corrente che assorbe il motorino sia equivalente alla corrente massima erogata dal potenziometro?
Lorenzo-53 Inserita: 2 febbraio 2019 Segnala Inserita: 2 febbraio 2019 Si e di solito con qualche ampere in piu per sicurezza
Livio Orsini Inserita: 3 febbraio 2019 Segnala Inserita: 3 febbraio 2019 12 ore fa, sengy777 scrisse: dunque in generale per il corretto funzionamento di alimentazione+potenziometro+motore è necessario che la corrente che assorbe il motorino sia equivalente alla corrente massima erogata dal potenziometro? Per la precisione, visto che stiamo scrivendo su di un forum tecnico, il potenziometro non eroga corrente. Il potenziometro è un resistore su cui scorre un cursore che preleva una parte della differenza di potenziale applicata ai suoi capi. Il potenziometro può essere collegato anche come reostato, o resistore variabile, usando un capo del resistore ed il cursore. Quello di cui tu hai pubblicato la foto è un alimentatore variabile in cui il potenziometro è l'organo di comando. Per venire al problema originale. Se si vuole alimentare un motore in cc tramite un alimentatore variabile, per regolarne la velocità, è indispensabile che l'alimentatore sia in grado di erogare in modo continuativo almeno la corrente di targa del motore. Inoltre sarebbe meglio che fosse dotato di un circuito di limitazione della corrente. Come ti hanno già scritto abbandona l'idea di usare l'alimentatore citato con foto per alimentare un motorino d'avvaimento d'automobile. Per prima cosa quell'alimentatore non è assolutamente in grado di erogare nemmeno una frazione della corrente necessaria almotorino solo per muoversi a vuoto. Secondariamente questi motori sono costruiti per lavorare solo per qualche minuto, poi si surriscaldano e si bruciano.
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