bischero Inserito: 21 febbraio 2019 Segnala Inserito: 21 febbraio 2019 ho un dubbio su come devono essere fatti i collegamenti delle schermature dei cavi , siccome ne ho visto un po' di tutti i colori (nel vero senso della parola) volevo sapere se c'è una qualche linea guida in merito se vanno collegate a terra, al negativo di alimentazione ed in quali punti ( se solo a valle o a monte della linea o entrambi i punti...) mi riferisco ai cablaggi di linee sia coassiali con cavi tipo utp o citofonici c'è qualcuno che può fare un po' di chiarezza sull'argomento?
luigi69 Inserita: 21 febbraio 2019 Segnala Inserita: 21 febbraio 2019 Ciao bischero. Prova se trovi nelle discussioni di Livio Orsini. Ha sempre avuto consigli professionali in materia Se nelle varie sezioni trovi il suo commento sei a posto !😀
bischero Inserita: 21 febbraio 2019 Autore Segnala Inserita: 21 febbraio 2019 grazie Luigi! cercherò il prima possibile
luigi69 Inserita: 21 febbraio 2019 Segnala Inserita: 21 febbraio 2019 L'argomento è vasto . . Anzi . . Ci fosse del tempo a disposizione , sarebbe interessante riunire le discussioni e fare un piccolo tutorial L'argomento schermatura è sempre molto di attualità
Livio Orsini Inserita: 22 febbraio 2019 Segnala Inserita: 22 febbraio 2019 2 ore fa, archimede57 scrisse: L'argomento è complesso e non esistono pareri tecnici che ti indirizzano totalmente in un senso o nell'altro, No esistono, eccome se esistono, tempo fa ho messi anche i links a documenti che affrontno il problema analiticamente. Riassumendo: Lo schermo per essere completamente efficce deve essere collegato a terra da entrambi i lati. Però le due messe a terra devono essere rigorosamente isopotenziali onde evitare che vi sia circolazione di corrente nello schermo. Nel caso non sia possibile avere la certezza di isopotenzialità delle connessioni a terra, meglio collegare a terra lo schermo da un solo lato. Solitamente si esegue il collegamento dove si presume che la linea di terra sia più efficiente. Il collegamento a terra degli schermi deve essere esguito con appositi collarini che stringono lacalza debitamente spellata dall'isolante. I conduttori che fuori escono dallo schermo devono avere una lunghezza minima indispensabile per poter effettuare l'allaccio in morsettiarae non più lunga. I conduttori non schermati lavorano come antenne per i disturbi.
bischero Inserita: 23 febbraio 2019 Autore Segnala Inserita: 23 febbraio 2019 grazie a tutti, una domanda per Livio , cosa significa che le messe a terra devono essere isopotenziali ? ps : non so perché non mi arrivano le mail, sto leggendo in ritardo le risposte,
max.bocca Inserita: 23 febbraio 2019 Segnala Inserita: 23 febbraio 2019 ISO potenziale quindi perfettamente allo stesso potenziale quindi essendo differenza di tensione uguale zero anche la corrente che circola nella schermatura uguale seri.
bischero Inserita: 25 febbraio 2019 Autore Segnala Inserita: 25 febbraio 2019 grazie a tutti per le risposte, dunque isopotenziali è sinonimo di equipotenzialeli o c'è qualche differenza che mi sfugge?
hfdax Inserita: 25 febbraio 2019 Segnala Inserita: 25 febbraio 2019 7 ore fa, bischero scrisse: isopotenziali è sinonimo di equipotenzialeli esatto
Livio Orsini Inserita: 25 febbraio 2019 Segnala Inserita: 25 febbraio 2019 il 24/2/2019 at 10:10 , archimede57 scrisse: nello specifico ho letto se non ho interpretato male che un collegamento porta ad esaltare disturbi di tipo induttivo, mentere l'altro porta a esaltare disturbi di tipo capacitivo, forse ho interpretato male il letto Si hai interpretato male. Il collegamento dello schermo a terra, da un solo lato è efficace contro i disturbi ad accoppiamento capacitivo. Per avere schermatura efficace anche contro i disturbi ad accoppiamento induttivo, è necessario chiudere a terra lo schermo da entrambi i lati; in questo modo nello schermo può circolare la corrente di disturbo. Attenzione! Nello schermo devecircolare esclusivamente la corrente di disturbo, quindi non ci deve essere differenza di potenziale tra i 2 collegamenti di terra. Se ci fosse differenza di potenziale circolerebbe una corrente che non è quella di disturbo, quindi non solo annullerebbe la funzione di schermo, ma essa stessa sarebbe fonte di disturbo, disturbo che andrebbe ad accoppiarsi sui conduttori all'interno dello schermo. Per evitare questo, ed avere la sicurezza di connessioni isopotenziali, l'ideale è avere un unico punto di terra: il dispersore. Da questo punto si dipartono tutte le linee di terra. Come è anche evidenziato da una figura del documento che citi. (ottimo documento). Nel caso non si possa avere la certezza di isopotenzialità dei collegamenti a terra, si preferisce collegare a terra lo schermo solo dal lato generatore. In questo modo la schermatura è limitata agli accoppiamenti capacitivi, però si evita il deleterio fenomeno di circolazione di corrente nello schermo. Un'ottima guida per le schermatura, ed anche sul come eseguirle, sono le guide alle normative EMC e le normative stesse.
bischero Inserita: 25 febbraio 2019 Autore Segnala Inserita: 25 febbraio 2019 (modificato) qui mi sfugge ancora qualcosa: lo schermo è un conduttore che in pratica avvolge i conduttori in cui passano i segnali , essendo un conduttore reale e non ideale, avrà tra i parametri longitudinali anche una reattanza e resistenza propria, la stessa cosa vale per i conduttori di collegamento alla messa a terra, quindi se ci circola la corrente di disturbo, per quanto piccola e distorta sia, come può non esserci anche una differenza di potenziale tra lato generatore e lato carico? Modificato: 25 febbraio 2019 da bischero
dnmeza Inserita: 25 febbraio 2019 Segnala Inserita: 25 febbraio 2019 14 minuti fa, bischero scrisse: lo schermo è un conduttore che in pratica avvolge i conduttori in cui passano i segnali tipo gabbia di faraday, se la massa all'estremo opposto non è la medesima ed esiste una certa resistenza quindi d.d.p. non trascurabile tra le due masse, è opportuno non collegarla ad un estremo
Livio Orsini Inserita: 25 febbraio 2019 Segnala Inserita: 25 febbraio 2019 1 ora fa, bischero scrisse: come può non esserci anche una differenza di potenziale tra lato generatore e lato carico? Sono i 2 punti di connessione che devono avere il medesimo potenziale. Pensa al dispersore di terra a cui colleghi 2 conduttori che andrai a connettere ai 2 estremi dello schermo. E' vero che se circola una qualsiasi corrente ci deve essere una differenza di potenziale ma, in assenza di disturbi, non c'è e non ci deve essere circolazione di corrente. Capisco che, se non ci si astrae un poco dalla pratica quotidiana, può sembrare una cosa .... strana, ma un'analisi teorica del fenomeno spiega bene il tutto. Comunque se leggi il documento lincato da archimede57, trovi la trattazione analitica del fenomeno. In rete ne trovi anche altri, sempre di origine universitaria, che trattano il problema in modo analitico.
bischero Inserita: 25 febbraio 2019 Autore Segnala Inserita: 25 febbraio 2019 in effetti per me sono argomenti nuovi, un po' complessi, per i disturbi capacitivi ed induttivi ci sono arrivato, ma per i condotti e giri di massa mi ci vuole un po' per ragionarci su, anche perché quanto riportato nel link contrasta in parte con le indicazioni scritte sul manuale di installazione di alcuni sistemi, dove al posto del collegamento a terra delle schermature si consiglia in caso di disturbi di usare un unico alimentatore e mettere un diodo in serie ad ogni diramazione
bischero Inserita: 27 febbraio 2019 Autore Segnala Inserita: 27 febbraio 2019 (modificato) buongiorno, so che è passato un po' di tempo dall'ultimo post, ma mi è servito un po' di tempo per cercare di apprendere alcuni concetti, se ritenete opportuno aprire una nuova discussione vi chiedo scusa e fatemelo sapere, lo farò volentieri, i giri di massa li trovo un po' difficili da capire, come può circolare corrente tra le masse se le alimentazioni sono indipendenti? ma le uscite degli alimentatori non sono isolati da terra, altrimenti non sarebbero in classe prima? aiutatemi a capire, Modificato: 27 febbraio 2019 da bischero correzione testo
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