Simone Idropici Inserito: 15 marzo 2019 Segnala Share Inserito: 15 marzo 2019 Buongiorno, Per pura curiosità, se collego due motori asincroni trifase 2 poli fra loro in questo modo: L armadio-Lmotore1-Lmotore2 U armadio-Umotore1-Umotore2 V armadio-Vmotore1-Vmotore2 E poi tutte le fasi del motore2 fra loro, per un collegamento a stella. In pratica è come se avessi degli avvolgimenti generali che comprendono tutti e due i motori. Controllare questo sistema con un inverter vettoriale potrebbe consentirmi di controllare globalmente il sistema legando in un modo molto preciso le due rotazioni dei motori? È come se fosse una sorta di ingranaggio elettrico? Ho basi solo meccaniche, quindi vi chiedo anche se insorgono problemi dovuti alla non chiusura sul primo motore degli avvolgimenti e all'eventuale estensione del campo magnetico all'esterno dei motori. Questo sistema, qual ora funzionasse, funzionerebbe anche con due motori di taglie diverse? L'utilizzo di due taglie diverse e del controllo vettoriale sarebbero i vantaggi di questo sistema rispetto al collegamento in parallelo dei due motori sotto lo stesso inverter. Vi ringrazio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
hfdax Inserita: 7 aprile 2019 Segnala Share Inserita: 7 aprile 2019 il 15/3/2019 at 23:17 , Simone Idropici scrisse: potrebbe consentirmi di controllare globalmente il sistema legando in un modo molto preciso le due rotazioni dei motori? No. Al di la dell'accrocchio che non saprei bene come analizzare dal punto di vista elettrico (impedenze, ripartizione della potenza, cosφ ecc) c'è il problema che i motori asincroni sono caratterizzati dal fatto di avere uno scorrimento (differenza tra la frequenza dell'alimentazione e velocità di rotazione del motore) che varia da motore a motore e che varia anche in funzione del carico e della frequenza. Perciò non sarebbe possibile mantenere un rapporto preciso tra le velocità dei due motori. Ho già visto situazioni simili su macchine industriali con 2 o 3 motori collegati in parallelo sotto un unico inverter A volte per ripartire il carico tra più motori. Oppure per far girare più alberi alla medesima velocità con un unico inverter. Ma, a parte il fatto che i motori erano sempre identici, laddove era importante che i due o più motori girassero alla medesima velocità o che le velocità di rotazione si mantenessero ad un ben preciso rapporto tra loro vi era sempre un vincolo meccanico (ad esempio una catena) che collegava tra loro i motori. Un ultima osservazione. L'inverter assolve anche alla funzione di monitorare lo "stato di salute" del motore rilevando eventuali problemi di sovraccarico o perdita di isolamento e altro ancora proteggendo quindi il motore da danni gravi perché va in blocco quando rileva un anomalia (ad esempio un surriscaldamento) prima che possa causare un danno grave al motore o all'inverter sesso. Però per fare questo è fondamentale che l'inverter sia di taglia adeguata al motore collegato, in tutti i casi in cui si alimentano più motori con un unico inverter si rinuncia a questa funzione protettiva. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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