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Installazione segnapasso esterno


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Oggi mi chiamano per due segnapasso che facevano saltare la corrente... ed appena smonto scopro l'arcano: condensa, condensa everywhere.

 

I fari sono questi: https://www.lombardo.it/products/product/stile_next_503/87/?no-redirect=1?code=LL641C3

 

A casa li ho testati e la matrice led funziona, mentre il driver, ovviamente, no... uno forse è riparabile, l'altro ha le piste corrose.

 

Ho trovato dei driver uguali ma di marca differente a 6€, sempre meglio che ricomprare le lampade che ne costano 60... ora il punto è prevenire altre infiltrazioni di condensa.

 

Questi faretti hanno un passacavo in gomma con i fori per tre fili, e chi li ha installati ne aveva passati solo due, omettendo la messa a terra.. e lasciando quindi il relativo foro aperto.

 

Anche i cavi usati lasciavano a desiderare, uno mi pareva correttamente un cavo in neoprene, l'altro era chiaramente un cavo in pvc non adatto alla posa esterna (anche se intubato).

 

La domanda è: se sostituisco i driver e cablo correttamente con del 3x1.5 in neoprene posso assicurare lunga vita alle lampade? O sono necessarie altre precauzioni?

 

Un passacavo di tipo normale non lo posso mettere perché altrimenti il faro non entrerebbe più nella 503...

 

Grazie :)

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Se vedi che il foro non è ben occluso dal cavo usa un po di silicone per sigillare. Se è possibile fa in modo che il cavo entri dal basso. Verifica bene anche la tenuta della guarnizione.

Modificato: da hfdax
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Grazie, l'entrata del cavo è obbligata da dietro perché sono fatti per entrare nelle 503 quindi sono a misura... comunque oggi ho ispezionato l'intera "installazione": da un pozzetto partono due cavi credo 3x1, comunque in pvc, uno prosegue non protetto interrato fino ad un segnapasso, l'altro viaggia in un tubo corrugato fino ai pressi del segnapasso e poi fa gli ultimi 30 cm sotto terra... credo che inizialmente la predisposizione fosse per un lampioncino e l'abbiano poi adattata (male)

 

ovviamente la "giunzione" con il cavo di mandata era pessima, scatola e pressacavo stagni e fino a lì niente da dire, poi i fili dentro la scatola nastrati alla meno peggio senza traccia di gel o altro...

 

Io vorrei ripassare sostituendo i due cavi con cavi in neoprene, magari con un pezzo in più di tubo corrugato per farli viaggiare protetti e poi sigillare la scatola di giunzione con il gel, pensi sia eccessiva come precauzione? Chiedo perché è il primo impianto in esterna che mi capita di realizzare personalmente...

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4 ore fa, Darlington scrisse:

 

Io vorrei ripassare sostituendo i due cavi con cavi in neoprene, magari con un pezzo in più di tubo corrugato per farli viaggiare protetti e poi 

Non fa una piega 

 

4 ore fa, Darlington scrisse:

sigillare la scatola di giunzione con il gel

Io usere un giunto in resina rifacendo tutte le giunzioni da capo.

 

il 27/3/2019 at 02:01 , Darlington scrisse:

Un passacavo di tipo normale non lo posso mettere

È importante assicurare la perfetta chiusura del corpo illuminante, magari modificando la 503.

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concordo con irudoid

6 ore fa, Darlington scrisse:

sigillare la scatola di giunzione con il gel, pensi sia eccessiva come precauzione?

Eccessiva no, magari potrebbe non servire. Quando hai aperto la scatola era asciutta all'interno?

Per esperienza, quando non ti è possibile sigillare per bene l'accesso dei cavi nella scatola portafrutto (fori troppo grandi ecc) la soluzione più pratica è il silicone (che all'occorrenza è facilmente asportabile).

Modificato: da hfdax
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DavideDaSerra

Io taglierei la testa al toro: modificherei i segnapasso per farli andare in DC (i driver vanno cambiati giusto?), metterei un piccolo trasformatore idoneo così se dovesse ri succedere non salterebbe la luce ovunque

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15 ore fa, hfdax scrisse:

Quando hai aperto la scatola era asciutta all'interno?

 

Si, non ci ho trovato acqua, anche se comunque questo non garantisce che la condensa non si formi... mi sono capitati alcuni dispositivi (centraline luci) chiuse in scatole di plastica e con dei bei passacavo eccetera dove niente avrebbe fatto presagire infiltrazioni, eppure la condensa ha fatto in tempo a formarsi e fare i danni suoi...

 

15 ore fa, hfdax scrisse:

quando non ti è possibile sigillare per bene l'accesso dei cavi nella scatola portafrutto [...] la soluzione più pratica è il silicone

 

Più che nella portafrutto (quella non è stagna e lo sappiamo, mentre il corpo illuminante è dichiarato ip66 se installato correttamente) il mio timore si sposta sulla scatola di derivazione.

 

Questa è in plastica ed è inserita in un pozzetto interrato anch'esso di plastica, da questa arriva un cavo in PVC da dentro casa e ne parte un altro sempre in PVC verso un corpo illuminante interrato già esistente, poi ovviamente ci sono i due cavetti per le due segnapasso installate da schifo.

 

Ora se io la rimpiazzo con un'altra scatola in plastica con nuovi passacavo, per i cavi in neoprene non ci sono problemi, per i cavi in pvc posso fidarmi della loro tenuta nel tempo sui pressacavo che andrò a mettere?

 

Il pvc è molto più sensibile ai cambiamenti di temperatura che il neoprene.

 

17 ore fa, irudoid scrisse:

Io usere un giunto in resina rifacendo tutte le giunzioni da capo.

 

Giunto in resina intendi quelle scatole piccoline vendute in kit con una morsettiera, da installare chiudere e resinare? Ci avevo pensato ma potrebbero non bastarmi le vie dei morsetti, devo chiedere allo spacciatore cosa ha

 

17 ore fa, irudoid scrisse:

È importante assicurare la perfetta chiusura del corpo illuminante, magari modificando la 503. 

 

Il corpo illuminante ha un suo passacavo con i tre fori, ho fatto delle prove e nei fori un 1.5 in pvc passa ed è abbastanza "grippante", un 1.5 in neoprene passa a fatica e rischio di non riuscire ad inserirli tutti e tre, devo provare con un 1mmq in neoprene e vedere che effetto fa, comunque credo che rispettando le istruzioni del costruttore, facendo passare tutti e tre i fili nei fori (cosa che non è stata fatta, il foro per il filo di terra era vuoto) e rispettando i 20 minuti di accensione prima di serrare a fondo le viti (per permettere all'umidità all'interno di asciugarsi) la tenuta sia assicurata, del resto sono lampade di un produttore nostrano vendute a 66€ l'una, mi auguro che la certificazione ip66 non sia di fantasia..

 

9 ore fa, DavideDaSerra scrisse:

modificherei i segnapasso per farli andare in DC

 

Era un'idea che avevo avuto anche io, però:

 

- l'alimentatore lo dovrei ficcare per forza nel pozzetto interrato, dove di spazio ce n'è poco e non avrebbe modo di smaltire il calore (la lampada per contro ha il corpo in metallo quindi una certa dissipazione anche da chiusa la permette)

 

- questo comunque non risolverebbe il problema della condensa, permetterebbe di aggirare l'intervento delle protezioni e di non portare la 230 fin nei corpi illuminanti, ma la condensa si formerebbe comunque ed alla lunga provocherebbe lo stesso danni alla matrice led (ossidazione ecc...)

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Maurizio Colombi

Una scatola in un pozzetto non è mai bella da vedere e non è mai sicura, il mettere gel o porcherie del genere è figlio della modernità di questi prodotti che a volte fanno più male che bene.

Una bella giunta come si deve è fatta anche nel 2019 con dell'autoagglomerante e del buon nastro isolante, lasciando i conduttori senza scatola e liberi tra di loro.

Una giunta fatta in questo modo è garantita a vita,,, la scatola, i pressacavi ed il gel no!

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Grazie, quindi tu consigli di toglierla proprio la scatola? All'autoagglomerante non ci avevo proprio pensato... ammetto di averlo usato solo per questioni di idraulica, mai di impiantistica... dici di giuntare coi forbox e poi avvolgere prima nell'agglomerante, poi nel nastro isolante?

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9 ore fa, Darlington scrisse:

dici di giuntare coi forbox e poi avvolgere prima nell'agglomerante, poi nel nastro isolante?

7 ore fa, Maurizio Colombi scrisse:

... anche senza...

 

Eventualmente Darlington puoi saldare a stagno le giunzioni e vai sicuro che non avrai più problemi, fatte a scalare un filo rispetto all'altro in modo che esca una giunzione lineare e quasi dello stesso spessore del cavo stesso.

Fai pure un paio di giri di autoagglomerante su tutta la lunghezza della giunzione, ciao.

Modificato: da ROBY 73
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Ciao, alla fine ho evitato la saldatura per via della posizione eccessivamente scomoda e quindi ho messo una scatola ed i morsetti cembre, la scatola la sigillerò in paraffina... fossero stati due cavi da giuntare avrei saldato e poi usato termorestringente ed autoagglomerante, ma parliamo di 2 fili da 1.5 e due da 1mmq, provenienti da direzioni diverse, da tenere fermi e stagnare assieme, pure con alcune tracce di ossido, stando accovacciati a terra tipo passo del leopardo, il tutto ovviamente da ripetere x3. Alla fine per fare un lavoro decente ci vuole molto più tempo che a scaldare la paraffina...

 

comunque per chi se lo chiedeva, nella scatola le tracce di umidità c'erano eccome anche se all'inizio non le avevo notate... tra i passacavo di una o due misure più grossi... la giunta fatta da schifo con nastro isolante e spruzzate di silicone ovunque...

Modificato: da Darlington
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