Asciugatrice in pompa di calore - A che temperatura asciuga?

[Ganimede77]

12 ore fa, marco1278 scrisse:

La mia lavatrice e la mia lavastoviglie anche se imposto bassa temperatura hanno sempre lo stesso assrobimento.

 

 

E' lo standard, l'elemento riscaldante è unico, è regolato dal termostato... per i 30° resterà per un tempo minore acceso, mentre i per i 90° resterà per più tempo. Ma sempre la stessa resistenza è. Nelle asciugatrici a resistenza, solitamente gli elementi riscaldanti sono due, in genere, uno da 1400w ed uno da 800w. Valori indicativi comunque. QUando imposti asciugatura delicata funzionerà solo quello da 1400w, nel ciclo normale funzioneranno entrambe da qui i 2200w di assorbimento massimo 😉

[marco1278]

Si si lo so, però in passato ho visto lavatrici con la doppia resistenza. Non so come fossero gestite. Può essere che sul programma economico ne venga usata solo una per limitare anche l'assorbimento elettrico. 

 

Di asciugatrice, invece, ricordo un modello della bosch che aveva sul retro un selettore 16A o 10A che consentiva di escludere a monte una resistenza in modo da limitare l'assorbimento elettrico. Sul manuale diceva che in Spagna e Italia era necessario selezionare 10A

[Ganimede77]

2 ore fa, marco1278 scrisse:

Di asciugatrice, invece, ricordo un modello della bosch che aveva sul retro un selettore 16A o 10A che consentiva di escludere a monte una resistenza in modo da limitare l'assorbimento elettrico. Sul manuale diceva che in Spagna e Italia era necessario selezionare 10A

 

Perchè il contatore è da 3Kw da noi, all'estero 4 o 4.5 se non ricordo male. Mia madre ha una Bosch di quelle da impostare a 10 o 16A però non ricordo parlasse di resistenza... sono sicuro che ne abbia comunque due con il pulsante delicato per far partire una sola o entrambe.

 

 

2 ore fa, marco1278 scrisse:

però in passato ho visto lavatrici con la doppia resistenza. Non so come fossero gestite. Può essere che sul programma economico ne venga usata solo una per limitare anche l'assorbimento elettrico.

 

Mhmm non ne ricordo, mi sai dire un modello?

[marco1278]

Se non ricordo male erano della Miele. 

[Darlington]

1 ora fa, marco1278 scrisse:

Se non ricordo male erano della Miele. 

 

Ne ho sentito parlare ma non veniva lasciata all'utente la scelta di quale resistenza usare né dipendeva dal programma. Venivano cablate in maniera diversa dalla fabbrica a seconda del paese di destinazione, se poi volevi modificare questa "impostazione" dovevi agire fisicamente sul cablaggio.

[Ganimede77]

39 minuti fa, Darlington scrisse:

 

Ne ho sentito parlare ma non veniva lasciata all'utente la scelta di quale resistenza usare né dipendeva dal programma. Venivano cablate in maniera diversa dalla fabbrica a seconda del paese di destinazione, se poi volevi modificare questa "impostazione" dovevi agire fisicamente sul cablaggio.

 

Ah così mi torna.

[Ciccio 27]

17 ore fa, Darlington scrisse:

Ne ho sentito parlare ma non veniva lasciata all'utente la scelta di quale resistenza usare né dipendeva dal programma. Venivano cablate in maniera diversa dalla fabbrica a seconda del paese di destinazione, se poi volevi modificare questa "impostazione" dovevi agire fisicamente sul cablaggio.

Però c'erano anche delle AEG col termostop dinamico nelle quali un pulsante "E" tagliava una resistenza così da allungare il ciclo.

Lo scopo? Poter permettere un lavaggio tipo 90° ma impostato a 60°.

[marco1278]

Quella di Aeg non era una brutta idea. 

 

Al giorno d'oggi sarebbe bello avere una modulazione anche sulla resistenza, così da poter limitare gli assorbimenti e gestire al meglio i cicli di lavaggio e asciugatura. 

[Darlington]

io personalmente preferirei avere apparecchi che lavano veramente alla temperatura impostata e che non ne scelgono una a fantasia, allungando il ciclo di due ore per star dietro a quella schifezza di etichetta energetica, piuttosto che una ulteriore complicazione di nessuna utilità pratica... già le resistenze di riscaldamento attuali sono scarse di potenza perché tanto la gente ancora non conosce la differenza tra consumo e potenza impegnata, a che scopo limitarle ancora di più?

[marco1278]

1 ora fa, Darlington scrisse:

io personalmente preferirei avere apparecchi che lavano veramente alla temperatura impostata e che non ne scelgono una a fantasia, allungando il ciclo di due ore per star dietro a quella schifezza di etichetta energetica, piuttosto che una ulteriore complicazione di nessuna utilità pratica... già le resistenze di riscaldamento attuali sono scarse di potenza perché tanto la gente ancora non conosce la differenza tra consumo e potenza impegnata, a che scopo limitarle ancora di più?

Concordo pienamente con te. Io sono contro lavaggio a freddo con tempi allucinanti.

Ormai le persone comprano solo guardando la classe energetica... senza sapere che è riferita ad un solo programma. 

 

1 ora fa, Darlington scrisse:

già le resistenze di riscaldamento attuali sono scarse di potenza perché tanto la gente ancora non conosce la differenza tra consumo e potenza impegnata, a che scopo limitarle ancora di più?

 

Sono dell'idea che gli elettrodomestici vadano connessi in rete tra di loro in modo che possano gestire la potenza elettrica installata in casa senza far scattare il contatore.

Però, per fare questo, è necessario che abbiano un sistema per limitare l'assorbimento quando non necessario.

[Darlington]

Quote

Concordo pienamente con te. Io sono contro lavaggio a freddo con tempi allucinanti. 

 

La sola cosa che odio più di quello schifo di etichetta energetica è la tendenza a mettere temperature di fantasia: se metto la manopola a 60° significa che voglio scaldare l'acqua a 60°, non a 40° portando il ciclo a tre ore perché a marketinglandia "si ottiene lo stesso risultato".

 

Anche viaggiando a 50 km/h ottengo "lo stesso risultato" che andando a 100, arrivo comunque nello stesso posto, ma ci impiego il doppio del tempo.

 

Ma se voglio viaggiare a 100 km/h voglio viaggiare a 100 km/h, non a 50 km/h col tachimetro che segna 100 per illudermi che sto correndo di più, tanto ad arrivare arrivo comunque.

 

47 minuti fa, marco1278 scrisse:

Sono dell'idea che gli elettrodomestici vadano connessi in rete tra di loro in modo che possano gestire la potenza elettrica installata

 

Sono dell'idea che esiste una cosa che si chiama cervello™, è gratis, è compatibile con ogni elettrodomestico prodotto dal 1800 ai giorni nostri, non richiede infrastruttura dedicata... purtroppo però ho idea che consumi veramente moltissima energia, tanto che la maggior parte della gente pur possedendolo dalla nascita preferisce tenerlo spento, e piuttosto pagare l'adeguamento a 4, 6, 8, 10 o 50kW in modo da accendere contemporaneamente lavatrice asciugatrice forno lavastoviglie stufetta elettrica e phon... perché assolutamente non puoi fare il bucato e dopo un'oretta o due lavare i piatti, e magari fare l'asciugatura durante la notte... no no no, bisogna accendere tutto insieme perché mica c'hanno tutto questo tempo da aspettare, oh devono correre a salvare il mondo, è uno sporco lavoro ma qualcuno lo deve pure fare...

Modificato: 27 aprile 2019 da Darlington

[marco1278]

1 ora fa, Darlington scrisse:

La sola cosa che odio più di quello schifo di etichetta energetica è la tendenza a mettere temperature di fantasia: se metto la manopola a 60° significa che voglio scaldare l'acqua a 60°, non a 40° portando il ciclo a tre ore perché a marketinglandia "si ottiene lo stesso risultato".

Lo so! Si pensa che allungando il tempo si possano ottenere gli stessi effetti della temperatura più alta... ma non sempre è così.

Poi adesso se raggiungono la temperatura impostata passano subito allo step successivo.

 

1 ora fa, Darlington scrisse:

Sono dell'idea che esiste una cosa che si chiama cervello™, è gratis

Io il cervello lo uso. Mi è capitato solo una volta di far saltare il contatore da 3kW perché ho acceso forno e lavatrice. Solitamente programmo e faccio lavorare separtamente.

[sunmoonking]

9 ore fa, Darlington scrisse:

Sono dell'idea che esiste una cosa che si chiama cervello™, è gratis, è compatibile con ogni elettrodomestico prodotto dal 1800 ai giorni nostri, non richiede infrastruttura dedicata... purtroppo però ho idea che consumi veramente moltissima energia, tanto che la maggior parte della gente pur possedendolo dalla nascita preferisce tenerlo spento, e piuttosto pagare l'adeguamento a 4, 6, 8, 10 o 50kW in modo da accendere contemporaneamente lavatrice asciugatrice forno lavastoviglie stufetta elettrica e phon... perché assolutamente non puoi fare il bucato e dopo un'oretta o due lavare i piatti, e magari fare l'asciugatura durante la notte... no no no, bisogna accendere tutto insieme perché mica c'hanno tutto questo tempo da aspettare, oh devono correre a salvare il mondo, è uno sporco lavoro ma qualcuno lo deve pure fare...

 

Grande! Quoto in pieno!!!

Considera che quello resta spento perché molti non se ne rendono conto di averlo in dotazione direttamente alla nascita e allora lo cercano in rete… ovviamente senza trovare altro che controllo e limitazioni all'uso!