olometabolo Inserito: 20 aprile 2019 Segnala Share Inserito: 20 aprile 2019 (modificato) Buogniorno Sul pcn di un flash che sto riparando ho trovato tre componenti che non so identificare corretamente Li vedete indicati dalle freccie azzurre Sul componente tutto rosso c'é scritto 7 A2 (sara uno zenner?) quello con corpo in vetro trasparente conduce nei due vensi ( ma non l'ho smontato per provarlo) il terzo marrone con tre bande sembra una resistenza di alto valore ma la forma é strana Voi cosa pensate siano? Foto alta risoluzione Modificato: 20 aprile 2019 da olometabolo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccardo Ottaviucci Inserita: 20 aprile 2019 Segnala Share Inserita: 20 aprile 2019 il diodo sembrerebbe al germanio,tipo OA91. Staccalo per misurarlo. La resistenza sembrerebbe da 15Mohm Lo zener invece potrebbe essere da 7,2Vz Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
olometabolo Inserita: 20 aprile 2019 Autore Segnala Share Inserita: 20 aprile 2019 1 ora fa, olometabolo scrisse: quello con corpo in vetro trasparente conduce nei due vensi ( ma non l'ho smontato per provarlo) Errata corrige smontato e conduce correttamente ( e anche da montato mi ricordavo male) dunque é un diodo Grazie riccardo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lorenzo-53 Inserita: 20 aprile 2019 Segnala Share Inserita: 20 aprile 2019 Sembra un circuito piuttosto classico, utilizzato in molti lampeggiatori economici di bassa potenza fino ad una trentina(quarantina) di anni addietro, visto il singolo transistor sull'inverter direi NG 11 o 16 e manuale senza automatismi vista la lampadina neon per il pronto e la bobina trigger avvolta su bulbo in vetro, per i numeri guida maggiori cambiava il trasformatore con due transistor in parallelo e naturalmente il condensatore piu capiente, a volte un semplice automatismo con fotodiodo e tiristore, molto semplici e utili con le macchine a pellicola sono andati in disuso per il fatto di avere la tensione di trigger elevata in pratica derivata dalla tensione di carica che mandava in crisi e impallava le macchine piu moderne con trigger a bassa tensione Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
olometabolo Inserita: 20 aprile 2019 Autore Segnala Share Inserita: 20 aprile 2019 52 minuti fa, Lorenzo-53 scrisse: Sembra un circuito piuttosto classico, utilizzato in molti lampeggiatori economici di bassa potenza fino ad una trentina(quarantina) di anni addietro, visto il singolo transistor sull'inverter direi NG 11 o 16 e manuale senza automatismi vista la lampadina neon per il pronto e la bobina trigger avvolta su bulbo in vetro, per i numeri guida maggiori cambiava il trasformatore con due transistor in parallelo e naturalmente il condensatore piu capiente, a volte un semplice automatismo con fotodiodo e tiristore, molto semplici e utili con le macchine a pellicola sono andati in disuso per il fatto di avere la tensione di trigger elevata in pratica derivata dalla tensione di carica che mandava in crisi e impallava le macchine piu moderne con trigger a bassa tensione Ti vedo ferrato sulla materia Effettivamente si tratta di uno starblitz 200a un vecchio flash che dispone del trigger automatico tramite foto diodo. Sto tentando di ripararlo Il problema è che i transistor non vanno in autoscillazione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lorenzo-53 Inserita: 20 aprile 2019 Segnala Share Inserita: 20 aprile 2019 Sono circuiti tanto semplici quanto interdipendenti al tipo di componenti utilizzati, naturalmente i primi sospetti cadono sul transistor e sul trasformatore che sono in stretto connubio, sulla resistenza tra il secondario di flyback e il transistor di solito 220 ohm e se c'è in giro il solito maledetto condensatore verde, se devi sostituire il transistor che sarà marchiato alla giapponese A qualcosa o D qualcosa cioè 2SA oppure 2SD oltre le caratteristiche probabilmente la piedinatura sarà differente prima però rifai per bene tutte le saldature e riprovalo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
olometabolo Inserita: 22 aprile 2019 Autore Segnala Share Inserita: 22 aprile 2019 (modificato) il 20/4/2019 at 17:52 , Lorenzo-53 scrisse: e devi sostituire il transistor che sarà marchiato alla giapponese A qualcosa o D qualcosa cioè 2SA oppure 2SD oltre le caratteristiche probabilmente la piedinatura sarà differente prima però rifai per bene tutte le saldature e riprovalo Effetivamente ho dovuto sostituire un 2SA1120 con un 2SA2039 sulla scheda principale e hanno piedinature opposte Ho sostituito anche una resistenza da 22ohm (nella foto in basso a sinistra rosso rosso nero) e un PUT (Programmable Unijunction Transistor) N13T1 (non ho trovato il ds ma solo questo equivalente ) con un 2n6027 che controlla la potenza del lampo ( credo lo faccia limitanto la tensione di carica) il problema é che ora sento che carica ma arrivato a circa 105V sento che stacca (sento l'induttore arancione che fa clicca) e la tensione sul condensatore riscende a 0 poi inizia di nuovo a caricare. E questo lo fa sia con il fotosensore illuminato che al buio. Ora mi domando se il nuovo PUT abbial al stesa piedinatura del vecchi e sopratutto se non debba regolare qualche resistenza per compensare le differenze tra i due componenti. Modificato: 22 aprile 2019 da olometabolo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccardo Ottaviucci Inserita: 22 aprile 2019 Segnala Share Inserita: 22 aprile 2019 ogni tanto mi capitava di dover mettere le mani su quei dispositivi diabolici,ma dopo aver fatto io da flash beccandomi due o tre volte la scarica del condensatore ,ho deciso di starne alla larga Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lorenzo-53 Inserita: 22 aprile 2019 Segnala Share Inserita: 22 aprile 2019 Potrebbe essere il condensatore guasto che scarica internamente tra le armature Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
olometabolo Inserita: 22 aprile 2019 Autore Segnala Share Inserita: 22 aprile 2019 36 minuti fa, Lorenzo-53 scrisse: Potrebbe essere il condensatore guasto che scarica internamente tra le armature No ho provato a sostituirlo e ho lo stesso problema. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lorenzo-53 Inserita: 22 aprile 2019 Segnala Share Inserita: 22 aprile 2019 Allora autoinnesca, prova escludendo il circuito della fotocellula questi lampeggiatori non limitano la tensione al condensatore perchè sotto i 300 volt le lampade faticano ad innescare, i condensatori sono sempre a paletta e la potenza viene regolata in due modi, o la si spreca scaricando quella in eccesso dentro uno scaricatore apposito ( una grossa lampada tipo neon con un avvolgimento ) opure la si recupera spegnendo il tiristore che porta tensione dal condensatore alla lampada, in questo caso dovremmo avere un circuito con secondo tiristore e un diodo volano in parallelo ad una bobina. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
olometabolo Inserita: 22 aprile 2019 Autore Segnala Share Inserita: 22 aprile 2019 14 minuti fa, Lorenzo-53 scrisse: pure la si recupera spegnendo il tiristore che porta tensione dal condensatore alla lampada, in questo caso dovremmo avere un circuito con secondo tiristore e un diodo volano in parallelo ad una bobina. Questa seconda descrizione sembra quella che assomiglia meglio al circuito della foto Credo che grazie alla fotocellula che funziona da resistenza variabile viene modificato il momento di intervento del PUT che a sua volta inesca il tristore tg640M che si scarica sulla bobina. Forse basta che modifichi la resistenza che si é bruciata per adattare i valori del circuito a quelli del nuovo componete Grazie delle spiegazioni e dell'aiuto Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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