terminator82 Inserito: 8 maggio 2019 Segnala Share Inserito: 8 maggio 2019 Buongiorno, mi sorge un dubbio, c'è un condominio che viene alimentato da un suo trasformatore privato e a sua volta alimenta le utenze private. Se l'impianto privato viene predisposto per un utenza da 3 kw è comunque soggetto a obbligo di progetto da parte di un professionista in quanto viene comunque fornito da una potenza superiore di 6kw? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dnmeza Inserita: 8 maggio 2019 Segnala Share Inserita: 8 maggio 2019 specificando quello che mi sembra d'aver capito, un condomino ha un contratto con una fornitura a MT (media tensione) tramite un trasformatore, questo privato a sua volta distribuisce la fornitura ad altre utenze, Le utenze devono essere a norma con certificato di un professionista installatore, La fornitura a monte riguarda solo il fornitore come normativa, Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
terminator82 Inserita: 8 maggio 2019 Autore Segnala Share Inserita: 8 maggio 2019 cioè funziona come la normale fornitura da contattore?, che fino a 6 kw basta la dico dell' installatore e superiore a 6 kw si allega anche il progetto dell'ingegnere? Il mio dubbio veniva dal fatto che comunque la diramazione dell utenza privata cioè il mtd è installato nel quadro del condominio e cosi facendo diventasse parte dell'impianto condominiale. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
click0 Inserita: 8 maggio 2019 Segnala Share Inserita: 8 maggio 2019 l'utenza privata ha una contratto di fornitura? che potenza viene espessa sul contratto? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
D80 Inserita: 8 maggio 2019 Segnala Share Inserita: 8 maggio 2019 ho qualche dubbio sulla fattibilità della cosa: il condominio è un utente del fornitore pubblico, e che io sappia nessun utente può cedere energia proveniente da una fornitura pubblica a terzi, ditemi se e dove sbaglio, se il trafo fosse pubblico non mi porrei il problema, ma ha scritto che è privato Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
click0 Inserita: 8 maggio 2019 Segnala Share Inserita: 8 maggio 2019 la presenza di un trasformatore privato a servizio di un condominio, è abbastanza strana l'unica cosa che mi viene da pensare, è la presenza di pompe di calore a servizio del riscaldamento condominiale Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
max.bocca Inserita: 8 maggio 2019 Segnala Share Inserita: 8 maggio 2019 Non bisogna dimenticare di capire anche che di distribuzione si tratta TN-S o TT ? Poi dipende se si tratta di ripartire i consumi e non di rivendita di energia... Una volta questo faceva la differenza. Ma questo non è elettrotecnica. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maurizio Colombi Inserita: 8 maggio 2019 Segnala Share Inserita: 8 maggio 2019 7 minuti fa, max.bocca scrisse: Ma questo non è elettrotecnica. Appunto, e non spetta a noi "sputare" sentenze! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
terminator82 Inserita: 8 maggio 2019 Autore Segnala Share Inserita: 8 maggio 2019 1 ora fa, click0 scrisse: l'utenza privata ha una contratto di fornitura? che potenza viene espessa sul contratto? ogni utenza privata ha un proprio conta kw e poi l'amministratore fa i conteggi e fa pagare i corrispettivi. ma i condomini non hanno una bolletta. 1 ora fa, D80 scrisse: ho qualche dubbio sulla fattibilità della cosa: il condominio è un utente del fornitore pubblico, e che io sappia nessun utente può cedere energia proveniente da una fornitura pubblica a terzi, ditemi se e dove sbaglio, se il trafo fosse pubblico non mi porrei il problema, ma ha scritto che è privato da quello che so è privato e risale agli anni 60/65 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
terminator82 Inserita: 8 maggio 2019 Autore Segnala Share Inserita: 8 maggio 2019 1 ora fa, click0 scrisse: la presenza di un trasformatore privato a servizio di un condominio, è abbastanza strana l'unica cosa che mi viene da pensare, è la presenza di pompe di calore a servizio del riscaldamento condominiale quello che mi fa strano è la questione della liberalizzazione del mercato non dovrebbero avere un contattore di proprietà? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
terminator82 Inserita: 8 maggio 2019 Autore Segnala Share Inserita: 8 maggio 2019 per logica se tutte le utenze fanno parte di un unica fornitura a conti fatti sarebbero un unico impianto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
click0 Inserita: 8 maggio 2019 Segnala Share Inserita: 8 maggio 2019 (modificato) il punto di "consegna" eccede i 6kw monofase... è una cabina di MT secondo me, serve un progettista e ogni singolo appartamento è una parte di un unico impianto elettrico (per quanto a monte ci sia un conta kw non vuol dire nulla) ma aspettiamo che salti il trasfo... Modificato: 8 maggio 2019 da click0 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ROBY 73 Inserita: 8 maggio 2019 Segnala Share Inserita: 8 maggio 2019 (modificato) Ciao terminator82, perdonami se mi permetto, (poi puoi anche mandarmi a quel paese senza problemi che tanto non mi offendo ) ma è solo per non confondere le idee a chi legge e magari non è del mestiere: 2 ore fa, terminator82 scrisse: cioè funziona come la normale fornitura da contattore?, 27 minuti fa, terminator82 scrisse: quello che mi fa strano è la questione della liberalizzazione del mercato non dovrebbero avere un contattore di proprietà? se parliamo di misuratore di energia / KWh, allora dobbiamo chiamarlo Contatore (con una sola "t", proprio perché "conta"), mentre se parliamo di Contattore, allora è un relè o teleruttore o comunque un'apparecchiatura che chiude dei contatti elettrici e non "conta" niente. Modificato: 8 maggio 2019 da ROBY 73 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ilsolitario Inserita: 8 maggio 2019 Segnala Share Inserita: 8 maggio 2019 (modificato) Sinceramente non ho mai visto una cosa simile.. ma sarà legale contabilizzare in quel modo ?? Modificato: 8 maggio 2019 da ilsolitario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
hfdax Inserita: 9 maggio 2019 Segnala Share Inserita: 9 maggio 2019 9 ore fa, ilsolitario scrisse: ma sarà legale contabilizzare in quel modo ?? Sicuramente lo era fino a qualche anno fa. Quando la legge ammetteva la redistribuzione di energia da parte di un grande utente ad una serie di utenti minori ad esso collegati. Ad esempio il caso dei centri commerciali dove vi era un unica fornitura di grossa entità da parte dell'ente erogatore e il titolare di quest'ultima che poi redistribuiva ai singoli negozi l'energia tramite contatori interni ripartendo la spesa tra gli utenti. Poi il legislatore italiano ha pensato bene di vietare questo sistema stabilendo che ogni singola unità immobiliare debba avere un proprio contratto di fornitura con l'ente erogatore. Però voglio presumere che lo stesso legislatore abbia almeno avuto la lungimiranza di inserire una deroga per quelle strutture che già erano configurate in quel modo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dnmeza Inserita: 9 maggio 2019 Segnala Share Inserita: 9 maggio 2019 (modificato) un esempio potrebbe essere che un costruttore costruisce un condominio in una zona non fornita da energia a 230/400 V,, pertanto fa un contratto di fornitura MT e si installa il trasformatore (100KVA), alimenta il condominio da lui costruito e tramite amministratore fa pagare l'energia ai condomini muniti di contatore, avendo energia disponibile in fornitura non raggiunta dai consumi condominiali, fornisce ulteriore energia ad altri appartamenti o palazzine adiacenti, se il contratto di fornitura è in regola con le normative e viene registrato, gli impianti delle utenze sono a norma con certificato emesso da un artigiano iscritto all'albo, tutto è regolare, ognuno ha le responsabilità che gli competono. Modificato: 9 maggio 2019 da dnmeza Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
hfdax Inserita: 9 maggio 2019 Segnala Share Inserita: 9 maggio 2019 6 minuti fa, dnmeza scrisse: un esempio potrebbe essere che un costruttore costruisce un condominio in una zona non fornita da energia a 230/400 V,, pertanto fa un contratto di fornitura MT e si installa il trasformatore (100KVA), alimenta il condominio da lui costruito e tramite amministratore fa pagare l'energia ai condomini muniti di contatore, avendo energia disponibile in fornitura non raggiunta dai consumi condominiali, fornisce ulteriore energia ad altri appartamenti o palazzine adiacenti, se il contratto di fornitura è in regola con le normative e viene registrato, gli impianti delle utenze sono a norma con certificato emesso da un artigiano iscritto all'albo, tutto è regolare, ognuno ha le responsabilità che gli competono. Ma questo è buon senso. Cosa ha a che fare con il legislatore italiano? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Giulio Ohm Inserita: 9 maggio 2019 Segnala Share Inserita: 9 maggio 2019 E con il paganento del canone tv come la mettiamo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 9 maggio 2019 Segnala Share Inserita: 9 maggio 2019 hanno la saletta tv condominiale, così socializzano pure Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Carlo Albinoni Inserita: 9 maggio 2019 Segnala Share Inserita: 9 maggio 2019 16 ore fa, D80 scrisse: e che io sappia nessun utente può cedere energia proveniente da una fornitura pubblica a terzi, ditemi se e dove sbaglio, Prima o poi le cose cambieranno con la futura direttiva europea sul commercio dell'energia. Comunque potrebbe essere un residence o simile. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Microchip1967 Inserita: 9 maggio 2019 Segnala Share Inserita: 9 maggio 2019 (modificato) Non è piu' ammessa una cosa del genere Era uno degli argomneti principali trattati negli ultimi incontri di tuttonormel sono i cosiddetti "utenti nascosti" che devono essere dichiarati In questo caso tutti gli impianti sono soggetti a progettazione in quanto il punto di fornitura è unico e supera i limiti dimensionali Alcuni link: https://nt24.it/2018/01/clienti-finali-nascosti/ http://www.confindustria.pu.it/industria-report/2018/06/energia-elettrica-emersione-dei-clienti-nascosti.html https://www.arera.it/it/schedetecniche/16/653-16st.htm se questa cosa emerge sono grossi casini per chi sta gestendo la cosa Modificato: 9 maggio 2019 da Microchip1967 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
terminator82 Inserita: 9 maggio 2019 Autore Segnala Share Inserita: 9 maggio 2019 5 minuti fa, Microchip1967 scrisse: Non è piu' ammessa una cosa del genere Era uno degli argomneti principali trattati negli ultimi incontri di tuttonormel sono i cosiddetti "utenti nascosti" che devono essere dichiarati In questo caso tutti gli impianti sono soggetti a progettazione in quanto il punto di fornitura è unico e supera i limiti dimensionali Alcuni link: https://nt24.it/2018/01/clienti-finali-nascosti/ http://www.confindustria.pu.it/industria-report/2018/06/energia-elettrica-emersione-dei-clienti-nascosti.html https://www.arera.it/it/schedetecniche/16/653-16st.htm se questa cosa emerge sono grossi casini per chi sta gestendo la cosa Ho letto l'articolo anche se pero parla di imprese, ma penso che sia uguale per i privati. Ma comunque conferma quello che pensavo, i privati allacciati alla fornitura del condominio sono i cosidetti "nascosti" quindi non sono in regola per quanto riquarda le norme sulla fornitura e neanche non sono a norma a livello di normative sugli impianti elettrici in quanto non in regola. 2 ore fa, Carlo Albinoni scrisse: Prima o poi le cose cambieranno con la futura direttiva europea sul commercio dell'energia. Comunque potrebbe essere un residence o simile. No parlo di condominio (ne ho visti altri, sempre nella stessa zona), a mio parere dovrebbe essere l ente fornitore a verificare i propri clienti e a chiedere di adeguarsi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
terminator82 Inserita: 9 maggio 2019 Autore Segnala Share Inserita: 9 maggio 2019 16 ore fa, ROBY 73 scrisse: Ciao terminator82, perdonami se mi permetto, (poi puoi anche mandarmi a quel paese senza problemi che tanto non mi offendo ) ma è solo per non confondere le idee a chi legge e magari non è del mestiere: se parliamo di misuratore di energia / KWh, allora dobbiamo chiamarlo Contatore (con una sola "t", proprio perché "conta"), mentre se parliamo di Contattore, allora è un relè o teleruttore o comunque un'apparecchiatura che chiude dei contatti elettrici e non "conta" niente. parlo di contatore con una t cioè fornitura ENEL, comunque tranquillo non mando nessuno a quel paese, per la t errore mio, è un fourm per discutere e volevo sentire altri pareri non di provocare o offendere. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
terminator82 Inserita: 9 maggio 2019 Autore Segnala Share Inserita: 9 maggio 2019 2 ore fa, Carlo Albinoni scrisse: Prima o poi le cose cambieranno con la futura direttiva europea sul commercio dell'energia. Comunque potrebbe essere un residence o simile. é un condominio degli anni 60, comunque per me è il fornitore che deve opporsi e richiedere all'utente privato di allacciarsi a un suo contattore. Dal momento che l'abitazione è dichiarata agibile dovrà avere una fornitura di acqua e corrente, quindi basta una verifica e sarebbe tutto risolto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dnmeza Inserita: 9 maggio 2019 Segnala Share Inserita: 9 maggio 2019 14 minuti fa, terminator82 scrisse: a mio parere dovrebbe essere l ente fornitore a verificare i propri clienti e a chiedere di adeguarsi. questo rientra nelle sub forniture non in regola, come se io con il mio contatore alimentassi un appartamento adiacente non di mia proprietà, anche se l'impianto è in regola, per legge sono abusivi Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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