Patentino elettricista

[giuseppe967]

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ma questto tuo amico ha l'abilitazione per la parte elettrotecnica? I laureati in ingenegeria civile o architettura, con il vecchio ordinamento, se non rinunciavano volontariamente dopo aver superato l'esame di stato, godevano dell'abilitazione per civile, meccanico ed elettrico.con il nuovo ordinamento non è più così.

Ciao Livio,architetti ed ingegneri con laurea quinquennale sono abilitati a tutte le lettere impiantistiche,da qualche parte qualcuno discrimina tra civile ed industriale,il mio quesito è sapere se fare il responsabile tecnico con il nuovo ordinamento non influisca con la libera professione.

[hfdax]

1 ora fa, giuseppe967 scrisse:

,il mio quesito è sapere se fare il responsabile tecnico con il nuovo ordinamento non influisca con la libera professione.

Mi sembra che il DM 37-08 stabilisca chiaramente da qualche parte che l'attività di responsabile tecnico debba essere svolta esclusivamente per una sola azienda ma non vieta di svolgere anche altre attività (di altro genere) allo stesso tempo. La professione di architetto è attività di altro genere rispetto all'installazione di impianti pertanto credo possa svolgerle entrambe. In ogni caso io, fossi in te, una lettura al testo del decreto la darei per chiarirmi le idee (lo trovi in rete).

[giuseppe967]

Grazie Dario

[giuseppe967]

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2. Il responsabile tecnico di cui al comma 1 svolge tale funzione per una sola impresa e la qualifica è incompatibile con ogni altra attività continuativa.

Dal testo sembra di no,voi che ne dite

 

[ceschino]

11 ore fa, hfdax scrisse:

Mi sembra che il DM 37-08 stabilisca chiaramente da qualche parte che l'attività di responsabile tecnico debba essere svolta esclusivamente per una sola azienda ma non vieta di svolgere anche altre attività (di altro genere) allo stesso tempo.

Confermo. 

 

11 ore fa, giuseppe967 scrisse:

2. Il responsabile tecnico di cui al comma 1 svolge tale funzione per una sola impresa e la qualifica è incompatibile con ogni altra attività continuativa.

Attività continuativa intesa come alle dipendenze di enti pubblici o privati che siano.

La libera professione non pregiudica il ruolo di responsabile tecnico.

 

Personalmente non credo, data la vastità dell'argomento, che un esame di poche ore sia lo strumento  giusto per accertare l'idoneità (quindi reali conoscenze e capacità ) di ciascun candidato a realizzare opere che potrebbero mettere a repentaglio l'incolumità delle persone, indipendentemente dalle sedi ove sarebbero sostenuti.

[Marco Fornaciari]

Oddio se divessimo fare un esame per ogni sitazione che si presenta in un cantiere o in una officina: non si sarebbe mai costruito nulla.

Certamente i fondamentali vanno conosciuti, ma è inutile dare il voto sulla teoria del trasformatore, a uno che è pagato per montare canale. Le autorizzazioni è bene sempre contestualizzarle.

Per esempio, all'installatore di canale e tubi è richiesto di sapere usare: ferri del mestiere, scale, ponteggi, cestelli, e soprattutto trapani, e magari che conosca un minimo i materiali su e con cui opera.

Ad uno che opera sulla MT/AT, se non sa le sequenze della manovre di interruttori e sezionatori, lo mando sicuramente a sbadilare acqua.

Modificato: 17 maggio 2019 da Marco Fornaciari

[giuseppe967]

Grazie  a tutti per le risposte,comunque non è difficile nel civile incontrare elettricisti abilitati che non sanno usare un tester o non conoscono i fondamenti dell'elettrotecnica,in qualunque caso così creano lavoro,anch'io sono d'accordo ad un esame con una commissione, se uno è in grado di affrontare i lavori può affrontare una commissione senza problemi,del resto la nostra categoria è sotto esame della clientela giornalmente.

[Marco Fornaciari]

Non è che nell'industriale sia poi così diverso, anzi c'è pure di peggio, visto l'ambiente.