TheUser Inserito: 6 giugno 2019 Segnala Share Inserito: 6 giugno 2019 (modificato) Qualcuno sa spiegarmi il motivo per cui mentre in america le valvole d'espansione dei condizionatori residenziali le mettono dentro le unità interne, qui da noi stanno ancora nelle unità esterne e si preferisce portare a spasso il freddo per casa con i tubi?? Non sarebbe più logico portare in giro il refrigerante liquido così come esce dal condensatore e farlo espandere all'unità interna? Modificato: 6 giugno 2019 da TheUser Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alessio Menditto Inserita: 6 giugno 2019 Segnala Share Inserita: 6 giugno 2019 La spiegazione ufficiale, e abbastanza credibile, è che la valvola un po’ di rumore la fa. Tenendola fuori, lo split a parte la ventola e le alette non ha nessun altro rumore. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Andrea25 Inserita: 6 giugno 2019 Segnala Share Inserita: 6 giugno 2019 Giusto , si fa sentire... Però dal punto di vista tecnico concordo con TheUser. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alessio Menditto Inserita: 6 giugno 2019 Segnala Share Inserita: 6 giugno 2019 Si però portare in giro liquido per tratte molto lunghe non è del tutto esente da controindicazioni, ci sono perdite di carico, il liquido si scalda e fa perdere efficienza al sistema. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Al2 Inserita: 6 giugno 2019 Segnala Share Inserita: 6 giugno 2019 Le TXV effettivamente fanno un rumore, che, seppur in presenza di sottoraffreddamento corretto e alimentazione pienamente liquida sia abbastanza silenzioso, alla lunga diviene snervante, una specie di un continuo scorrimento di liquido in un tubo sostanzialmente, ma nulla che non possa essere fermato da adeguata coibentazione. Molto spesso il motivo di queste scelte è solo una questione di tradizioni, vedasi per esempio il caso delle tazze dei gabinetti, che da loro sono sifoniche ma che funzionerebbero senza problemi anche qui, dove però per abitudine consolidata è stato adottato il sistema a cacciata. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
click0 Inserita: 7 giugno 2019 Segnala Share Inserita: 7 giugno 2019 paese che vai usanza che trovi, negli Usa mi sembra che tendenzialmente si installino canalizzate singole con i condotti dell'aria Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Erikle Inserita: 7 giugno 2019 Segnala Share Inserita: 7 giugno 2019 negli usa hanno impianti pessimi..non per nulla gli split che loro chiamano ductless hanno un successo crescente..è la solita storia che è già avvenuta per dire in italia..quando c'erano quei pochi condizionatori split made in italy che erano scatoloni brutti fracassoni come tosaerba unità interna ventilconvettore termostato meccanico appena sono arrivati i primi split giapponesi che non si sentivano andare col telecomando nessuno più ha voluto quegli affari C'è da dire che in america la classica combinazione è motocondensante esterna ON-OFF ed evaporatore sulla fornace interna con valvola di espansione termostatica meccanica mentre negli split è una valvola elettronica che per vari motivi è più corretto sia gestita dalla elettronica dell'unità esterna i giapponesi non sono stupidi..sono quelli che padroneggiano alla grande la frigotecnica si pensi solo ai vrf con tubazioni di centinaia di metri con dislivelli etc..in europa nessuno ci ha neppure provato (neppure in america) a farli..in giappone li hanno fatti e funzionano riuscendo a gestire decine di unità interne recupero olio dislivelli modulazione ad inverter Ecco nei vrf la valvola di espansione è nelle unità interne o nei branch box Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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