stefano_ Inserito: 7 giugno 2019 Segnala Inserito: 7 giugno 2019 salve a tutti, ho un problema con delle resistenza montate su una pressa, in pratica ho 3 resitenze 1:dati di targa 220 v 600W Ohm misurate con tester digitale classico ( economico ) 83.5 1:dati di targa 220 v 600W Ohm misurate con tester digitale classico ( economico ) 83.5 3:dati di targa 220 v 900W Ohm misurate con tester digitale classico ( economico ) 106 Ohm ora per le resistenze più piccole i conti tornano mentre per la più grande da 900 W no . 900 W a 220 V dovrebbero essere circa 54 Ohm invece me ne ritrovo il doppio ! Considerate che le resistenze sono collegate in parallelo e che l'alimentazione è collegata al primo resistore per poi fare entra/esci nei successivi scollegando l'alimentazione e misurando le resistenze a monte mi ritrovo circa 34 Ohm che sarebbe il parallelo di tutte le resistenze ed anche qui i conti tornano.!! Mi sto annegando in un bicchiere d'acqua ? !! 😀 Grazie.
del_user_97632 Inserita: 7 giugno 2019 Segnala Inserita: 7 giugno 2019 Scusa, ma cosa centrano i watt con gli ohm ? Che valori in ohm riportano le resistenze ?
stefano_ Inserita: 7 giugno 2019 Autore Segnala Inserita: 7 giugno 2019 i dati di targa sono solo quelli riportati sopra volt e Watt niente ohm ma in teoria I = P/V = 600/220 = 2.72 A R = V/I = 220/2.72 = 80.88 Ohm Sbaglio ? Grazie.
Livio Orsini Inserita: 7 giugno 2019 Segnala Inserita: 7 giugno 2019 P = V2 / R ==> R = V2 / P = 2202 / 900 = 53. 77 ohm ; se invece si considerano i 230V nominali il valore di resitenza diventa 58.77 ohm. Se ne misuri 106 di ohm stai sbagliando la misura; magari è ossidato il punto dove appoggi il puntale o hai in serie qualche altrodispositivo.
ilguargua Inserita: 7 giugno 2019 Segnala Inserita: 7 giugno 2019 Collega solo la resistenza da (presunti) 900W, misura tensione e corrente assorbita, é l'unico metodo per misurare inequivocabilmente la potenza e la resistenza. Ciao, Ale.
stefano_ Inserita: 7 giugno 2019 Autore Segnala Inserita: 7 giugno 2019 Ok ilguargua quando ho un attimo di tempo farò questa prova, Per la corrente assorbita non è un problema c'è già un amperometro! Grazie
rfabri Inserita: 8 giugno 2019 Segnala Inserita: 8 giugno 2019 (modificato) bisogna anche fare molta attenzione che le resistenze per riscaldamento variano il loro valore da fredde a calde, quindi la misura va fatto solo tensione e corrente dopo che si è stabilizzata la temperatura. Modificato: 8 giugno 2019 da rfabri
Livio Orsini Inserita: 8 giugno 2019 Segnala Inserita: 8 giugno 2019 12 minuti fa, rfabri scrisse: quindi la misura va fatto solo tensione e corrente dopo che si è stabilizzata la temperatura. Si possono avere anche differenze notevoli, con resistori da riscaldamento si può avere tranquillamente una variazione del 30% tra il valore di corrente a freddo e quello a caldo. Dipende dal materiale resistivo impiegato
gabri-z Inserita: 8 giugno 2019 Segnala Inserita: 8 giugno 2019 Certo che varia la resistenza con la temperatura, ma nel senso opposto, altrimenti la potenza dissipata aumenterebbe a valanga.
rfabri Inserita: 8 giugno 2019 Segnala Inserita: 8 giugno 2019 E' un effetto direttamente proporzionale all'aumentare della temperatura aumenta la resistenza fino a che la temperatura resta stabilizzata, altrimenti come dice gabri sarebbero resistenze con autodistruzione,bye
stefano_ Inserita: 8 giugno 2019 Autore Segnala Inserita: 8 giugno 2019 Questo non lo sapevo! Le misure lo ho fatte a T ambiente! Grazie
Livio Orsini Inserita: 8 giugno 2019 Segnala Inserita: 8 giugno 2019 (modificato) 1 ora fa, stefano_ scrisse: Questo non lo sapevo! Le misure lo ho fatte a T ambiente! Tutti i resistori per riscaldamento, lampadine ad incandescenza comprese, hanno un coefficiente di temperatura positivo (PTC). Come ho scritto prima, avere un assorbimento inferiore del 30% con temperatura a regime, rispetto all'assorbimento misurato all'accensione, non è infrequente. Conoscendo il materiale con cui è stato costruito il resistore, si può calcolare abbastanza agevolmente la resistenza raggiunta alla temperatura di lavoro. La classica costantana, ad esempio, ha un coefficiente di resitività pari a 500 ohm per 1m. Questo coefficiente crsce di 2*10-5 ohm per 1°C di temperatura., quindi se il resistore lavora a 250°C il suo coefficiente sarà incrementato di 5 milli ohm per metro. praticamente costante, come intica il nome. Modificato: 8 giugno 2019 da Livio Orsini
Semplice 1 Inserita: 8 giugno 2019 Segnala Inserita: 8 giugno 2019 Ciao a tutti Non ho capito certi "interventi" che darebbero stefano_ per uno alquanto (s)provveduto in materia. Lui ha posto il suo problema proprio in quanto "provveduto" su questa materia........... Sono state fornite sicuramente notizie utili di tipo generale ma nessun suggerimento (magari sostenuto da qualche calcoletto illiustrativo) che possa almeno sembrare utile ad indirizzare ad una qualche spiegazione delle Stranezze Tecniche da lui riscontrate. -------------------------------------------------------------- Magari se stefano_ avesse detto da dove scaturiva la necessità dei suoi controlli forse avrebbe aiutato un po'........ Comunque direi che, molto probabilmente, lui è partito con i suoi controlli perché il riscaldamento della macchina dove sono applicate le resistenze denunciava qualche anomalia (che lui avrebbe fatto bene ad indicare con qualche dettaglio). --------------------------------------------------------------- Secondo me lui ha la Resistenza da 900 W che funziona a "mezzo servizio" Penso che la detta resistenza sia realmente (costruttivamente, per ragioni pratiche e tecniche del Costruttore) costituita in realtà da due resistenze gemelle in parallelo. Dalla struttura esterna del Corpo della Resistenza presumibilmente non lo si potrà percepire. Dunque ci dovrebbero essere dentro 2 resistenze da 450 W collegate in parallelo a fare 900 W. Una di queste due resistenze si è interrotta e magari, quando si scalda tutto il Corpo Meccanico, riprende talvolta a funzionare casualmente, chissà ........ A freddo, se le 2 resistenze fossero integre, si rileverebbe un certo valore in Ohm, se vi è una sola resistenza "buona" gli Ohm misurati saranno di valore doppio. All'atto pratico, a freddo, sono stati rilevati 106 Ohm che, come dice stefano_ ,sono il doppio di quello che lui si attendeva dal "calcolo di indirizzo" che ha fatto e che gli da 54 Ohm (per l'esattezza sarebbero R = 2202 / 900 = 53,77 Ohm). Il valore delle altre resistenze singole da lui misurato risulta 83,5 Ohm per ognuna delle due. Lui poi ha calcolato il "valore atteso" delle tre resistenze, che sono in parallelo, e dice di avere trovato come risultato teorico e anche come misura con il Tester "circa 34 Ohm". Il mio calcolo teorico darebbe : R tot = 1 / ((1/83,5) + (1/83,5) + (1/106)) = 29,95 non troppo distante dai suoi 34 Ohm. Veramente il valore teorico avrebbe dovuto essere identico anche nel suo calcolo (dato che penso che il mio sia giusto) ma forse c'è stato qualche piccolo errore per qualche motivo.......... -------------------------------------------------------------- Secondo me lui ha bruciata la metà della Resistenza da 900 W. Come verificarlo praticamente : si scollega la resistenza dalle altre e la si alimenta da sola misurando quanto assorbe. Se è come dico io assorbirà la metà del dovuto dove per "dovuto" si intende : A = 900 W / 220 = 4,090 A ma dato che la nostra tensione reale è di 230V il reale "assorbimento dovuto" dovrebbe essere 4,09 x (230 / 220) = 4,28 A. Se l'assorbimento risulta circa la metà ( 2,14 A) vuol dire che mezza Resistenza è fuori servizio.
Livio Orsini Inserita: 10 giugno 2019 Segnala Inserita: 10 giugno 2019 (modificato) il 8/6/2019 at 22:10 , Semplice 1 scrisse: Sono state fornite sicuramente notizie utili di tipo generale ma nessun suggerimento (magari sostenuto da qualche calcoletto illiustrativo) che possa almeno sembrare utile ad indirizzare ad una qualche spiegazione delle Stranezze Tecniche da lui riscontrate. Ti sbagli! Gli è stato suggerito di misurare l'assorbimento del solo resistore che dovrebbe dissipare 900 W. Quote Collega solo la resistenza da (presunti) 900W, misura tensione e corrente assorbita, é l'unico metodo per misurare inequivocabilmente la potenza e la resistenza. Stefano_ ha risposto: Quote Ok ilguargua quando ho un attimo di tempo farò questa prova, Ora attendiamo che effettui la prova e ci scriva i risultati delle sue misure. Tutto il resto son solo chiacchere. Modificato: 10 giugno 2019 da Livio Orsini
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