Skidrow Inserito: 14 giugno 2019 Segnala Inserito: 14 giugno 2019 Buon pomeriggio, nelle UTA recenti ho notato la presenza di recuperatori di calore del tipo rotativo entalpico. Questo dispositivo consente un risparmio energetico, ma non capisco in che termini tale risparmio sia legato ai gruppi frigoriferi che alimentano le batterie di scambio termico delle UTA. Sapete darmi una mano?
click0 Inserita: 14 giugno 2019 Segnala Inserita: 14 giugno 2019 discusione che potrebbe farsi complessa secondo me, entalpico rispetto a non entalpico, in condizionamento, non si hanno grossi vantaggi, i vantaggi ci sono in riscaldamento perche vai anche ad umidificare l'aria di immisione
Skidrow Inserita: 16 giugno 2019 Autore Segnala Inserita: 16 giugno 2019 In generale, se il gruppo frigo eroga una potenza frigorifera inferiore a quella nominale, la potenza elettrica che assorbe si riduce. È possibile valutare il valore che assume?
Alessio Menditto Inserita: 16 giugno 2019 Segnala Inserita: 16 giugno 2019 Qui c’è una spiegazione, giusto per capire di cosa stiamo parlando. http://www.climaeuro.com/prodotti/recuperatore-di-calore-rotativo/
Skidrow Inserita: 16 giugno 2019 Autore Segnala Inserita: 16 giugno 2019 (modificato) 1 ora fa, Alessio Menditto scrisse: Qui c’è una spiegazione, giusto per capire di cosa stiamo parlando. http://www.climaeuro.com/prodotti/recuperatore-di-calore-rotativo/ Perfetto, il mio dubbio è il seguente: se il gruppo frigo eroga una potenza frigorifera inferiore a quella nominale poichè parte viene recuperata con recuperatore, la potenza elettrica che assorbe si riduce. È possibile valutare il valore assunto dalla potenza elettrica a seguito della riduzione della potenza frigo? Modificato: 16 giugno 2019 da Skidrow
Alessio Menditto Inserita: 16 giugno 2019 Segnala Inserita: 16 giugno 2019 1 minuto fa, Skidrow scrisse: : se il gruppo frigo eroga una potenza frigorifera inferiore a quella nominale poichè parte viene recuperata Mmm non capisco cosa intendi, per recuperare dovrebbe intendersi la parte che è già uscita, già consumata dal sistema, solo che invece di finire dispersa viene in qualche modo recuperata con quell aggeggio. Cioè non è inferiore perché c’è quella macchina che gliene porta via una parte che è accora “utile”.
Alessio Menditto Inserita: 16 giugno 2019 Segnala Inserita: 16 giugno 2019 (modificato) Il mio vicino ha uno scaldabagno a pompa di calore in cantina, per riscaldare la pompa fa freddo, e questo freddo esce da una presa d’aria in strada. Se io prolungassi questa presa d’aria e la portassi nel mio appartamento, io lo raffredderei un po’ ma in tal modo mica lo danneggerei, questa aria fredda andrebbe sprecata comunque. Modificato: 16 giugno 2019 da Alessio Menditto
Erikle Inserita: 18 giugno 2019 Segnala Inserita: 18 giugno 2019 se recuperi calore (in inverno) o fresco in estate dall'aria che butti fuori dai locali per rinnovare l'aria chiaramente questo calore o "fresco" recuperato non lo deve produrre la centrale termica/frigorifera il risparmio dipende dalle portate di rinnovo e dall'efficienza del recupero
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