vince59 Inserito: 17 giugno 2019 Segnala Share Inserito: 17 giugno 2019 (modificato) Bsera, sto riparando una scheda ricevitore 433.92 MHz. Si tratta di un AUREL V90A o (ora) AUREL AC-RX/CS montata in barca e quindi aggredita dalla corrosione. Alcune piste le ho ripristinate con del filo molto fine ma in una pista (un tratto di un paio di mm) sembra venuta fuori una sorta di traccia scura (vedasi foto) che mi ricorda le piazzole in grafite (??) o simile che mi ricorda le piste dei tastini dei telecomandi (per intenderci). Siccome una parte è polverizzata mi sto chidendo come ripristinarla...a me da l'idea che possa essere una sorta di resistenza ma non avendo lo schema elettrico non ne sono certo. Approfitto del thread, anche se OT, per porre un altra domanda....il telecomando è un TRR4 che risulta essere un 433.Mhz con i dip switch...come "capisco" l'accoppiamento? Grazie Modificato: 17 giugno 2019 da vince59 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lorenzo-53 Inserita: 18 giugno 2019 Segnala Share Inserita: 18 giugno 2019 Sono resistenze, il materiale viene applicato alla basetta in ceramica poi rifinito al laser per la taratura. Per l'accoppiamento quando non si era in laboratorio si settava lo stesso canale con il dip poi con un caciavite di plastica si agiva man mano sul trimmer capacitivo allontanandosi dal ricevitore fino a che non si perdeva il segnale, piuttosto empirico ma efficace. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_97632 Inserita: 18 giugno 2019 Segnala Share Inserita: 18 giugno 2019 23 minuti fa, Lorenzo-53 scrisse: Sono resistenze, il materiale viene applicato alla basetta in ceramica poi rifinito al laser per la taratura. Interessante, per quale motivo si usano piuttosto che resistenze smd ? Convenienza o altro ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 18 giugno 2019 Segnala Share Inserita: 18 giugno 2019 40 minuti fa, _angelo_ scrisse: Interessante, per quale motivo si usano piuttosto che resistenze smd Ci sono 2 tecniche; resistori in film spesso e resistori in film sottile. Sono molto più precise, specialmente quelli in film sottile, inoltre è molto più semplice il montaggio; in pratica non si monta alcunchè, vengono realizzate contestualmente alla realizzazione del circuito stampato. E una tecnologia risalente agli anni '70 del secolo scorso, eran detti "ibridi" e rappresentavano la frontiera della miniaturizzazione. I primi componenti SMD venivano usti proprio con questi ibridi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_97632 Inserita: 18 giugno 2019 Segnala Share Inserita: 18 giugno 2019 Grazie Livio. Si mi ricordo le schede ibride, se non sbaglio si trovavano anche talvolta nei televisori Philips ma mi pareva il supporto fosse ceramico. Vedo ora anche che Aurel pare sia leader nel prodursi i circuiti ibridi con resistenze a film spesso. https://www.aurel.it/servizi-produzione-elettronica/circuiti-ibridi-a-film-spesso/ Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 18 giugno 2019 Segnala Share Inserita: 18 giugno 2019 58 minuti fa, _angelo_ scrisse: Vedo ora anche che Aurel pare sia leader nel prodursi i circuiti ibridi con resistenze a film spesso Conosco le origini di Aurel; tra i "fondatori" c'era anche un mio compagno di banco dell'Itis, poi si distacco e fondò Datexel che produce ottime interfaccie per RTD e termocoppie ed altri dispositivi di IO remoti. 1 ora fa, _angelo_ scrisse: ma mi pareva il supporto fosse ceramico. Il supporto era allumina, a volte usavano anche vetro, specie per il film sottile. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lorenzo-53 Inserita: 19 giugno 2019 Segnala Share Inserita: 19 giugno 2019 (modificato) 14 ore fa, _angelo_ scrisse: Interessante, per quale motivo si usano piuttosto che resistenze smd ? Convenienza o altro ? In applicazioni nelle quali alcuni valori sono critici i resistori smd non possono essere modificati, una volta assemblato il circuito veniva inserito in uno strumento di test e taratura e si "aggiustavano" i valori con una passata di laser eliminando una parte del materiale resistivo fino al raggiungimento dei valori desiderati. La tecnologia mi sembra si chiami Laser Trimming Modificato: 19 giugno 2019 da Lorenzo-53 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lorenzo-53 Inserita: 19 giugno 2019 Segnala Share Inserita: 19 giugno 2019 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 19 giugno 2019 Segnala Share Inserita: 19 giugno 2019 Si suol film sottile si usa il laser per aggiustare il valore dei resistori; mentre nel film spesso si usano microscopici getti di sabbia. oggi il film spesso è praticamente abbandonato. Anche i sopporti in allumina vengono tagliati a laser. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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