Darlington Inserito: 23 giugno 2019 Segnala Inserito: 23 giugno 2019 Ho recuperato una cantinetta per vino a celle di peltier che sembra avere seri problemi all'alimentatore, nonostante il cambio di tutti i quattro diodi del ponte raddrizzatore (due erano in corto) e di un finale che si era trasformato in un ponticello a tre pin ancora non sembra voler dare segni di vita, l'alimentatore sembra essere stato realizzato tipo gli alimentatori pc, con i due condensatori di rete in serie (non ricordo il nome della soluzione), con un TL434 come driver. Non ho capito da dove prende alimentazione per lo startup, proverò a vedere meglio ma senza schema la vedo dura proseguire nella diagnosi.. il problema è che nella stessa scheda dell'alimentatore c'è anche quello che dovrebbe fare da termostato, anche se non ho ben capito come funzioni visto che la peltier mi sembra attaccata, assieme alle ventole direttamente sull'uscita dell'alimentatore... Per curiosità se io provassi a mettere un alimentatore da 5-6A (la peltier ne assorbe 4) e lo termostatassi con un stc-1000 o altro controller economico, potrebbe funzionare lo stesso? Raffredderebbe? Purtroppo sono a digiuno in merito all'utilizzo delle celle peltier per raffreddare, ho avuto a che fare solo con i piccoli refrigeratori tipo auto, dove non esisteva un vero termostato ma solo un bimetallico per interrompere l'alimentazione alla peltier in caso di surriscaldamento... se qualcuno ha qualche informazione in più lo ringrazio
Livio Orsini Inserita: 23 giugno 2019 Segnala Inserita: 23 giugno 2019 Molto dipende da quale temperatura vuoi mantenere all'interno della cantinetta. Le celle di peltier, essendo completamente reversibili, possono raffrescare o riscaldare, basta invertire il segno dell'alimentazione. Faccio un esempio. Se volessi mantenere la temperatura della cantinetta a 10°C, potrei aver bisogno di raffrescare nella stagione caldae riscaldare in quella fredda. Quindi il termostato è un vero e prorio regolatore di temperatura che varierà la corrente di alimentazione delle celle, ma anche il segno della corrente. Se invece ti basta una regolazione approssimativa anche un semplice termostato acceso-spento può funzionare. Sempre meglio inserire un clixon sul lato caldo della cella, onde evitare un surriscaldamento.
Darlington Inserita: 23 giugno 2019 Autore Segnala Inserita: 23 giugno 2019 Ciao, no questa non è così avanti, fa solo freddo, infatti la peltier è collegata direttamente dopo il raddrizzatore e l'induttore a valle del trafo switching, è per quello che dicevo che non ho capito come funziona il termostato... potrei dire che agisce sul primario dello switching, visto che tanto l'isolamento tra le due sezioni è scarso (comunque c'è la messa a terra e non ci sono parti accessibili dall'esterno), però pare che la stessa logica di regolazione sia alimentata tramite un 78L08 dalla medesima uscita della peltier... boh! Proverò ad attaccare le ventole e la cella ad un alimentatore spare e vedere quanto scende la temperatura interna lasciandolo andare per un po'... mi pare strano che ci abbiano messo un termostato con manopola se poi la cella rimane sempre alimentata.
3kek1 Inserita: 13 luglio 2019 Segnala Inserita: 13 luglio 2019 (modificato) Ripara l'alimetatore, e' sempre la miglior cosa, comincia a misurare il fotoaccoppiatore dell'alim. e il tl431 oppure li cambi, cambia il tl434 e verifica diodi del primario e secondario. Modificato: 13 luglio 2019 da Trans Istor
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