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Ripristino vecchia lavatrice Castor L653


SuperUCCU

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Toccando il motore era appena tiepido, il condensatore piuttosto caldo… facciamo così… ordino il condensatore, provo a cambiarlo e poi in base all’esito della riparazione decido che cosa fare. Io sono appassionato di radio d’epoca e ho un amico riparatore che riavvolge i trasformatori e forse anche i motori. Nel frattempo vi carico qualche video, sperando che sia di vostro gradimento. Nel frattempo ringrazio di cuore tutti per l’aiuto e la pazienza . 
 

PS: io sono di Novara, tra Piemonte e Lombardia 

Modificato: da SuperUCCU
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Grazie a tutti! Per quanto riguarda i video, mi sono arrangiato come ho potuto, in quanto avevo su dei vistosi guanti isolanti, in gomma... meglio non rischiare, data l'età dell'impianto e della mancanza del salvavita!

Per il resto, davvero una buona macchina, ben costruita e robusta! Alcuni amici molto esperti mi hanno messo in guardia dalla possibile corrosione interna della vasca in acciaio smaltato, che a lungo andare potrebbe forarsi, ma non mettiamo troppa carne al fuoco.

La macchina è del 1973, ma la componentistica è del 72...all'epoca Castor se non erro non produceva già più a Torino, ma a Pordenone nello stabilimento Zanussi. In ogni caso, roba buona!!!!

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massima prudenza in quanto può essere che il tuo impianto essendo molto vecchio non abbia la messa a terra

ottimo utilizzare guanti ma non di plastica

io utilizzo quelli in gomma o neoprene neri o arancio, sembrano quelli da casa ma ti permettono di avere un minimo di protezione e tanta destrezza

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Giuste precisazioni, io uso i guanti in gomma, dovresti vederli in una delle foto. L'impianto purtroppo, non credo abbia la messa a terra, e nemmeno il salvavita, essendo una casa ormai quasi del tutto abbandonata, nessuno ha mai pensato di dotarla di questi componenti, anche perchè di solito accendiamo qualche luce per pochi minuti all'anno e non era certamente previsto di usare l'impianto per provare questi vecchi elettrodomestici... so comunque che un vecchio frigo anni 50 (di cui aprirò una discussione apposita) e il vecchio boiler Fais (di cui esiste già una discussione che ha suscitato non poche polemiche) sono stati sicuramente usati senza problemi almeno fino al 2009...

Il condensatore arriverà in questi giorni e per sostituirlo userò sicuramente i guanti per non rischiare brutte sorprese.

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Personalmente non ho mai avuto bisogno di farlo, ma se proprio proprio vuoi essere sicuro che il condensatore sia scarico prima di toglierlo puoi sempre cortocircuitarlo con un cacciavite dopo aver staccato la spina

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È finalmente arrivato il condensatore. Appena riesco lo cambio. A vostro avviso può andare bene? Il suo originale era da 11 microfarad, un formato introvabile. Non so nemmeno se il diametro sia uguale o meno, poiché sulla lavatrice è presente un cappuccio che copre i faston.

 

IMG_0143.jpeg

Modificato: da SuperUCCU
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Va benissimo, meglio un pizzico di μF in più che in meno; tanto c'è sempre la tolleranza

Non preoccuparti delle dimensioni, al massimo dovrai procurarti un dado e delle rondelle per fissarlo e per il cappuccio vedremo…

 

Se a quello vecchio arrivano solo due fili mettine uno da una parte e l'altro sul contatto più distante e dovresti essere a posto 👍

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18 ore fa, SuperUCCU ha scritto:

Giuste precisazioni, io uso i guanti in gomma, dovresti vederli in una delle foto.

avevo visto, ma per esperienza personale quel tipo di guanto negli ultimi anni viene costruito mettendo nella mescola dei filamenti di rame per poterli usare con dispositivi touch

quindi se tocchi qualcosa in dispersione sicuramente ti fanno da conduttore e lo senti

quindi meglio un paio di guanti in gomma tipo cucina

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6 ore fa, borgo77 ha scritto:

avevo visto, ma per esperienza personale quel tipo di guanto negli ultimi anni viene costruito mettendo nella mescola dei filamenti di rame per poterli usare con dispositivi touch

quindi se tocchi qualcosa in dispersione sicuramente ti fanno da conduttore e lo senti

quindi meglio un paio di guanti in gomma tipo cucina

intendi guanti in lattice? E dire che sembravano guanti isolanti!!!

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è vero che queste lavatrici caricano oltre 100 litri di acqua? Sto vedendo un video su Youtube in cui si parla di una lavatrice molto molto simile alla mia e dice che carica tantissima acqua...

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Non so quanta acqua carichino le vecchie lavatrici ma senz'altro ne caricano molta di più di quelle attuali, specie nei risciacqui. Se riesco a recuperare i vecchi cataloghi che ho in giro e c'è il valore di consumo d'acqua faccio qualche foto e la posto

 

Edit: niente da fare, quell'informazione non c'è 🙁. Ricordavo male

Modificato: da UABC80
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12 ore fa, SuperUCCU ha scritto:

intendi guanti in lattice? E dire che sembravano guanti isolanti!!!

partendo dal presupposto che i veri guanti isolanti sono altri, non intendo quelli in lattice ma quelli di gomma che si usano nelle pulizie domestiche o in qualsiasi lavoro dove si entra in contatto con acqua o sostanze chimiche

li trovi al supermercato o nei ferramenta, tipo questi

Mapa GUANTI IN NEOPRENE DUO-MIX 405 Col. Blu/giallo tg. 9

o questi

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Mi ricordo che la mia vecchia Candy SA88, da libretto di istruzioni, caricava 19 litri di acqua a livello normale e 13 litri a livello economizzatore. Considerando che, almeno per i cicli del cotone erano previsti un carico per il lavaggio e cinque carichi per i risciacqui, il consumo stimato per difetto era di 114 litri a livello normale. Tieni anche presente che quella lavatrice NON faceva rabbocchi intermedi, avendo il pressostato un'isteresi di fabbrica abbastanza elevata (fatto comprensibile in quanto priva del termostato delle temperature...).

Saluti,

Giampaolo

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15 ore fa, techno99 ha scritto:

Io dai fornitori l'ho trovato solo da 12, comunque presumo non crei problemi, vista la tolleranza del 5% e anche in virtù dei consigli che mi sono stati dati dagli amici del forum.

 

1 ora fa, ggiraldo ha scritto:

Mi ricordo che la mia vecchia Candy SA88, da libretto di istruzioni, caricava 19 litri di acqua a livello normale e 13 litri a livello economizzatore. Considerando che, almeno per i cicli del cotone erano previsti un carico per il lavaggio e cinque carichi per i risciacqui, il consumo stimato per difetto era di 114 litri a livello normale. Tieni anche presente che quella lavatrice NON faceva rabbocchi intermedi, avendo il pressostato un'isteresi di fabbrica abbastanza elevata (fatto comprensibile in quanto priva del termostato delle temperature...).

Saluti,

Giampaolo

 Molto interessante il tuo discorso... peraltro la SA88 è una bellissima macchina, forse appena più vecchia di quella che ho io, ho visto dei video su youtube, spinto dalla curiosità... e sono rimasto affascinato, io sono un collezionista di roba vecchia e quando vedo questi apparecchi rimango sempre affascinato!

Sarebbe interessante (al di là delle questioni prettamente politiche ed "economiche") fare un confronto tra i consumi di acqua e di corrente di una lavatrice come la mia Castor e una moderna di fascia bassa (in casa abbiamo una Indesit Slim del 2018).

Si dice comunque che le vecchie lavatrici nonostante consumi più elevati, lavino meglio e siano molto più durature.

In effetti, la prima caratteristica che balza all'occhio è proprio la mancanza del termostato per la temperatura, che quindi presumo, sia impostata in maniera automatica dal programmatore elettromeccanico della lavatrice. Sabato, se sostituendo il condensatore il motore ricomincerà a girare regolarmente, vorrei lavare dei vecchi vestiti abbandonati in questa casa da molti anni, tra cui una giacca piena di peli di non so quale animale (l'ultimo gatto entrato in questa casa non c'è più dal 93), pensavo di testare un programma per delicati e sintetici, che se non erro è alla fine della scala e dovrebbe essere all'incirca 30-40 gradi. Vediamo che cosa succede!

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Dalle foto si vede poco, così ve li trascrivo:

 

COTONE-LINO-CANAPA

1: biolavaggio con ammollo

2: normalmente sporchi

3: tessuti colorati

4: risciacqui

5: centrifuga

SINTETICI-DELICATI

6: biolavaggio con ammollo

7: sintetici resistenti

8: sintetici delicati

9: lana

10: risciacqui

 

Rimango comunque colpito dalla semplicità costruttiva di questa macchina che francamente, mi appassiona sempre di più.

 

Ho poi eseguito alcune ricerche sul web e su Youtube e ho scoperto che su quest'ultimo esiste un video che ritrae una Castor C663 del 1972 e ho notato molte somiglianze con quella che ho io (a parte l'oblò che si apre dall'altra parte) e che a parte alcuni dettagli di carrozzeria, sembra identica alla Zoppas C0663-251 di cui ho trovato alcuni esemplari in vendita su Elettrovintage. Ho quindi scoperto che entrambe uscivano dalla stessa fabbrica Zanussi a Pordenone e quindi, presumo che avranno molta componentistica in comune. Perchè tutte queste domande? Perchè sto cercando di capire se sia possibile reperire dei componenti da sostituire in caso di rottura...

 

Grazie a tutti!

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Il 3 sarà intorno ai 60°, l'8 intorno ai 40. Tutte quelle senza termostato separato riscaldano a tempo: più il ciclo è breve e ovviamente meno l'acqua sarà riscaldata.

Immagino che bestia il lungo biolavaggio...

Ricorda che dal 6 al 10 a fine ciclo va in pausa con la vasca piena d'acqua per non stropicciare il carico. Poi sta a te farla scaricare con o senza centrifuga.

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1 ora fa, SuperUCCU ha scritto:

sto cercando di capire se sia possibile reperire dei componenti da sostituire in caso di rottura...

Senz'altro molte cose sono in comune con le Rex e le altre marche del Gruppo (il mio occhio è caduto subito sugli ammortizzatori, lo sfiato sul retro e la tramoggia del detersivo, ma anche il resto mi sembra tutta roba Zanussi). Forse anche l'oblò, il suo micro e l'insieme maniglietta-gancio è identico alle Rex dell'epoca. Per gli altri pezzi più generici, tipo l'elettrovalvola, la pompa di scarico o la resistenza si dovrebbero trovare parti compatibili

Il problema, mi sa che è trovare in giro le parti meno comuni e in plastica tipo le manopole, il tappo del filtro e gli interruttori. Lì si dovrà cercare a lungo e ingegnare un po'

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