sandor626 Inserito: 28 giugno 2019 Segnala Share Inserito: 28 giugno 2019 (modificato) Ho aperto questa discussione su questo Amplificatore Grundig al di là del guasto risolto , banale in sè, per rendere giustizia ad un amplificatore dimenticato del tutto ingiustamente. Il V310 è stato prodotto nei primi anni 90 ( dalla metà del 1993) , ovvero quando gli ampli iniziavano a riempirsi di elettronica non del tutto essenziale per un amplificatore . Intendo dire il microprocessore per gestire il selettore degli ingressi ( a loro volta gestiti da IC di commutazione ) e per gestire il volume motorizzato a telecomando . Grundig non fu da meno in questo ampli e oltre le suddette funzioni rese l'ampli attivabile anche alla semplice accensione dei componenti ad esso collegato ( Tuner, Piastra, giradischi) Tuttavia non dimenticò di mettere mano alla elettronica vera e propria e , imho , riuscì a fare un vero capolavoro . Questa serie , con la lettera V seguita da una sola cifra, è stata se non erro la ultima a recare il marchio Grundig . Di lì a poco il nome del costruttore tedesco cambierà in Fine Arts by Grundig e il processo di modernizzazione degli schemi e della produzione lo porterà a produrre insignificanti amplificatori scopiazzati dai progetti giapponesi, con tutti i loro tipici difetti. Questo ampli pur avendo le connessioni di ingresso ( RCA e non più DIN) e in uscita ( morsetti a vite per fili spellati e non più il Punto e Linea ) conserva dentro tutta la sostanza tipicamente GrUndig , quindi costruzione robusta, trasformatore ben dimensionato come tutto il resto della alimentazione, schema elettronico curato fin nei particolari. Intanto la tensione di alimentazione dei finali , pur essendo una delle più elevate , se non la più elevata, usata da Grundig ( 34+34 v) è usata alla maniera tedesca , cioè è correntosa e non fiacca alla giapponese , quindi cala di poco anche sotto l'erogazione massima. I finali, quindi, sono della Philips tedesca , e non i soliti giapponesi ( Sanken/Sanyo/Toshiba) . Lo schema del finale pur ricalcando , grosso modo, quello dei suoi predecessori , presenta alcune interessanti novità , tipiche del finale ideale di Self Douglas. Quindi troviamo lo specchio di corrente ad alimentare il differenziale in ingresso . In questo ampli mancano i Driver , ed i finali sono pilotati direttamente dal VAS. Questa tipologia è stata resa possibile dalla adozione di Tr Darlington monolitici ( BDV66B/67B) . Sono pochissimi gli esempi in letteratura . Se sia questo il motivo del buon suono di questo ampli , non saprei . Quello che ho potuto verificare è che di certo ci sono altre scelte in questo ampli che sono francamente poco ben suonanti. Per fortuna esiste in modo di by-passarle. Mi riferisco ai controlli di tono inseriti nelllo schema del finale ( e non nel pre) ed in particolare facenti parte integrale della controreazione negativa. Altri esempi di tale tipologia , è possibile ritrovarli negli ampli V1700 e similari V4080 (ampli marchiati Grundig , ma progettati da Sanyo) . Qui nel v310 per fortuna esiste un selettore di eslusione di questo deleterio circuito di controllo tono , il cui intervento stravolge il suono anche con i potenziometri in flat . Inoltre mi riferisco alla possibilità di entrare dall'ingresso Equalizzatore , eliminando i ponticelli RCA ( che normalmente si usano negli ampli di alto costo nella separazione pre/finale) . Qui, nel V310 , non esiste una separazione pre/finale , ma solo la possibilità di aprire il loop del segnale proveniente dal circuito del selettore degli ingressi per permettere la interposizione di un equalizzatore . Questa possibilità è fortunata, perchè entrando dall'ingresso suddetto ( EQ) si esclude tutto lo stadio dell'ic di commutazione ingressi , e non si perde la possibilità di regolare il volume. Nessun problema di adattamento della impedenza è presente , vista la presenza di un buffer . Il controllo del volume è possibile usando un telecomando universale settato come amplificatore Onkyo. Ricapitolando , questo ampli suona molto bene , ma solo se si esludono i toni ( col tastino relativo sul frontale) , e si entra dall'ingresso Equalizzatore . Il guasto risolto , cosa che rende ragione di questo post in questa sezione, era dato da un paio di saldature instabili sul connettore che unisce il frontale dell'ampli alla scheda principale . una volta acceso , questo ampli e messo sotto carico di 8ohm ( ricordo che questo ampli è stato progettato per funzionare sul ben più gravoso carico di 4 ohm ) , ho constatato un precoce intervento delle protezioni elettroniche , tale che i dichiarati 70 watt su 4 ohm non sarebbero stati nemmeno 30 . Considerata la generosa area SOAR dei finali , mi sono deciso ad innalzare il livello di intervento delle protezioni , a tale scopo è bastato aumentare il valore di due sole resistenze per canale, per permettere alle protezioni di intervenire solo dopo i 70 watt . In conclusione : 1) eslusione dei controlli di tono da selettore 2) ingresso Equalizzatore 3) ri-calcolo delle protezioni elettroniche Risultato ? stupefacente . Grundig V310 . Ps : il prezzo di questo gioiello è ancora moto basso , visto che non è stato ancora indicato dai fanatici del marchio Grundig come ampli buono ( e su questo, se lo hanno ascoltato senza le tre condizioni suddette, avrebbero avuto anche ragione ) Modificato: 28 giugno 2019 da sandor626 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Marco Mendozzi Inserita: 6 settembre 2020 Segnala Share Inserita: 6 settembre 2020 ciao posseggo questo amplificatore che pero' presenta un problema , ossia esce il suono disturbato , si sente male . Chi mi puo' aiutare ? Dicono possano essere i finali ma non ci capisco molto . Grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Stefano Dalmo Inserita: 6 settembre 2020 Segnala Share Inserita: 6 settembre 2020 Marco il regolamento vieta di accodarsi ad altre discussioni . Apri sempre una tua discussione . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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