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Avanzamento tecnologico dei condizionatori


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Inserito:

Salve a tutti,

 

sono ormai circa 3 anni e mezzo che devo acquistare ed installare un sistema di climatizzazione trial-split per un'abitazione relativamente nuova, già predisposta dalla nascita per l'impianto (con 2 unità al piano sotto, 1 unità al piano sopra e 1 unità esterna sul balcone) ma per un motivo o un altro, capita che ogni anno finisco per rimandare 😓 Mi ricordo nel 2016, quando mi stavo inizialmente documentando, erano da poco usciti i nuovi climatizzatori con gas B32, poi l'anno scorso notavo l'avvento del Wi-Fi nell'amministrazione remota, quest'anno mi sto interessando più dell'aspetto tecnico.

 

Vengo alla domanda...

 

Non sarò un utilizzatore assiduo del climatizzatore, lo accenderò quando sarà strettamente necessario, quindi nei giorni che farà veramente troppo caldo in estate oppure se farà un po' troppo freddo durante l'autunno ma ancora non conviene accendere l'impianto di riscaldamento a gas. Diciamo quindi che il climatizzatore che acquisterò non verrà sfruttato tantissimo, per paragone, è come acquistare un'automobile nuova ma percorrere solo pochi chilometri l'anno.

Visto che dovrò affrontare una spesa media di circa 3.000 - 3.500 € solo per il climatizzatore, che di certo non sono mica pochi, mi chiedo: quanto dovrò preoccuparmi della sua vecchiaia, andando avanti nel tempo? Cioè, conviene spendere così tanto denaro per il climatizzatore, se già so che tra (chessò) 5 anni massimo dovrò necessariamente cambiarlo per adeguarmi all'avanzamento tecnologico del momento? Conviene acquistare, a questo punto, un climatizzatore "Cinese" e spenderci 2 soldi o addirittura aspettare che escano i modelli nuovi?

 

Grazie

PS - Scusate se la domanda può sembrare stupida, ma venendo dal mondo dei computer, questo ragionamento non è affatto banale. Negli anni '90 e 2000 si cambiava computer una settimana si e l'altra pure, visto il progresso tecnologico, adesso invece un computer anche di 10 anni è quasi equiparabile in tutto e per tutto ad uno di quest'anno.


Inserita:

l'unico avanzamento tecnologico vero e irrinunciabile è stato l'avvento dell'inverter... e ancora oggi ci sono impianti on/off funzionanti e qualcuno li vendeva ancora non molto tempo fa.

 

direi che non stiamo parlando di un pc, non preoccuparti.

Inserita:
il 20/7/2019 at 17:10 , reka scrisse:

l'unico avanzamento tecnologico vero e irrinunciabile è stato l'avvento dell'inverter... e ancora oggi ci sono impianti on/off funzionanti e qualcuno li vendeva ancora non molto tempo fa.

 

direi che non stiamo parlando di un pc, non preoccuparti.

 

Grazie per la risposta (scusa per il ritardo ma mi era sfuggita)

 

Sono andato a guardarmi il condizionatore Daikin Stylish, che a quanto pare oggi è considerato il top gamma della Daikin, e sinceramente mi è sembrato un passo indietro rispetto ai modelli precedenti. A parte il sistema di apertura delle alette e del frontale, che secondo me durerà da Natale a santo Stefano, fatto volutamente per aumentare la rottura e "incentivare" le assistenze. Ma l'intera struttura dello split mi è sembra piuttosto leggerina.

 

Inoltre, una cosa che a me preoccupa molto, sono i filtri interni dello split che (secondo me) non si possono pulire semplicemente con acqua o l'aria compressa, ma devono in qualche modo essere "ricaricati". Cioè hanno una qualche sostanza attiva che dopo un annetto circa si scarica e va ricomprato ... in pratica si sono trovati la rendita a vita così 🤑

 

Non lo so, magari mi sbaglio, o magari devo scegliere modelli specifici con manutenzione ZERO, però al momento non trovo niente che mi soddisfa 😖

Alessio Menditto
Inserita:

Che dire...ormai è tutto plastica non vedo perché lo split debba essere in acciaio, poi i filtri, per definizione e vale per TUTTI, trattengono inquinanti.

Ma non esiste un filtro di capacità illimitata, quindi o si cambiano o si lavano.

Non vedo cosa ci sia di così strano.

Inserita: (modificato)

 

Non ho mica mai parlato di acciaio, scusa, dove lo hai letto? Converrai con me che ci sono plastiche e PLASTICHE!!! In casa ho 3 condizionatori De Longhi, ormai di quasi 20 anni, fatti con la plastica Italiana vera di una votla: non si è indurita, non si è "cristallizzata" come certe plastiche cinesi che diventano friabili nel tempo, ha quasi mantenuto il colore originale ed è ... PESANTE. Ovviamente non discuto dal punto di vista tecnologico, che probabilmente era già antiquato allora, figuriamoci oggi, però di certo a livello materiali non è paragonabile alle plastichette sottili sottili che ho toccato con mano questi giorni!

Inoltre, per la storia filtri, questi della De Longhi sono sempre stati lavati con acqua tiepida, non necessitano di alcun ricambio/ricarica, sono una sorta di griglia fitta fatta in nylon (o simile), Mentre un condizionatore Indesit (o Ariston non ricordo preciso), più recente tipo del 2008-2009, ha filtri a vitamina C che si esauriscono e già qualche anno fa uscirono fuori produzione, non li trovai manco compatibili.

Questo aspetto (filtri) viene alcune volte erroneamente sottovalutato...

Modificato: da Alessio Menditto
Eliminato quote
Alessio Menditto
Inserita:

Si perché una volta le cose erano fatte per non rompersi mai, poi si sono detti, ma se facciamo cose che non si rompono mai perdiamo tutti il posto di lavoro, allora hanno cominciato a fare cose che dopo un po’ si guastano.

 

Per i filtri non so quello che hai visto tu (alla vitamina C?), io ho sempre visto quelli che si smontano e si lavano.

Inserita:
5 minuti fa, Alessio Menditto scrisse:

Si perché una volta le cose erano fatte per non rompersi mai, poi si sono detti, ma se facciamo cose che non si rompono mai perdiamo tutti il posto di lavoro, allora hanno cominciato a fare cose che dopo un po’ si guastano.

 

Perfetto, vedo che ci capiamo 🤝 Anche 20 anni fa (parliamod del 2000) praticavano l'obsolescenza programmata, ma adesso proprio stanno risicando le spese dei materiali pressochè all'osso 😔

 

7 minuti fa, Alessio Menditto scrisse:

Per i filtri non so quello che hai visto tu (alla vitamina C?), io ho sempre visto quelli che si smontano e si lavano.


E' la stessa perplessità che avevo pure io 😂 Per altro avevano persino colorato il filtro di arancione per renderlo ancora più vitaminico 🤣 Continuavo a ripetermi "ma che c'azzecca la vitamina C"? Comunque questo filtro vitamina C era attaccato al filtro griglia con 4 perni, quindi per toglierlo avrei dovuto rompere tutto il filtro, ed era fatto in una sorta di carta/cartoncino arancione, che se bagnato chiaramente si rovina o peggio si rompe.

Ora informandomi sul filtro dello Stylish ho trovato in rete una cosa del genere e non ho idea di che diavoleria sia:

image.png.fbe67aaf0ff5d45cf64345969355bad9.png

Alessio Menditto
Inserita:

Quello che obietto è se “te la prendi” con i clima, non capisco, posto che vale per tutte le macchine.

Ormai è Il segreto di pulcinella, posto che non è ancora stato dimostrato.

Xxxxbazookaxxxx
Inserita:

Quello è Il filtro purificatore d'aria all'apatite di titanio rimuove le particelle aerodisperse, decompone efficacemente gli odori e aiuta a prevenire la propagazione di batteri, virus e microbi per assicurare la pulizia dell'aria,il filtro fotocatalitico l’ho sempre visto montato sui Daikin,da 25 anni ad ora,quando lo devi sostituire puoi scegliere se comprarli nuovi (sono 2) o metterli in un cassetto (si estraggono ad incastro dal filtro principale) e dimenticarti che esistono. 

Comunque hai ragione,ti sconsiglio vivamente Daikin,da tempo ha perso la qualità del suo nome e son più i disagi che troverai scegliendo tale marchio che i pregi,ultimamente scarsa componentistica e fastidi di ogni tipo,centri assistenza latitanti e trovano ogni scusa per non intervenire in garanzia.

Non può piovere per sempre quindi speriamo più in là si riprendano,daltronde non può affondare un tale marchio.

Se ti sei trovato bene con De Longhi ti consiglierei di dargli uno sguardo,squadra vincente non si cambia 👍

 

Inserita:

i clima delonghi mi pare non esistano più..la climaveneta che era proprietaria del marchio delonghi ariagel e altri è stata acquistata dalla mitsubishi electric

 

i filtri principali che coprono tutto sono quelli a rete e levabili su qualunque marca di clima poi tutti gli altri piccoli che non coprono tutto lasciano molto il tempo che trovano per me sono solo trovate commerciali

 

il vero problema dei clima è lo sporco che si forma nella bacinella di scarico e fra le alette

Inserita:
27 minuti fa, Erikle scrisse:

i clima delonghi mi pare non esistano più..la climaveneta che era proprietaria del marchio delonghi ariagel e altri è stata acquistata dalla mitsubishi electric

 

Ottima notizia davvero!!! Chiedo a te ed anche a @Xxxxbazookaxxxx: ho letto diversi articoli che parlano bene di mitsubishi dato che vantano di un tasso di malfunzionamenti veramente basso (o comunque più basso di Daikin e gli altri). Per caso voi sapete se questa notizia è presumibilmente vera o è solo spot pubblicitario?

Alternativamente al Daikin, infatti, avevo puntato all'unità esterna Mitsubishi MXZ-3F54VF e Kirigamine Zen da 18, 22 e 35 (MSZ-EF18, MSZ-EF22 e MSZ-EF25)

Xxxxbazookaxxxx
Inserita:

So che ME fa ottime macchine,purtroppo non so come diano questi Zen ma conoscendo il marchio di fama non può che essere un ottimo prodotto.

Inserita:
il 20/7/2019 at 17:10 , reka scrisse:

'unico avanzamento tecnologico vero e irrinunciabile è stato l'avvento dell'inverter

 

vero... ok ci può anche stare

 

irrinunciabile... risparmi grassi 5€ a stagione per poi tirarli fuori con tanto di interessi quando (e non se) la scheda di potenza tira il calzino; convenienza? nessuna però si vendono molti più clima nuovi visto che la scheda dopo un tot di anni dalla produzione, o non si trova o costa quanto la macchina nuova.

 

per il resto: filtri con biotrituratori molecolari, batterie in unottanio cristallizzato, super digital turbo extra urca inverter ed altre sigle altisonanti non sono innovazione, sono scemenze dettate dal marketing che o non esistono o esistono già da vent'anni ma ora ci hanno dato un nome più figo così "sa di nuovo"

 

i filtri ausiliari (in carbone attivo, con la vitamina, col bifidus, con il bario, con le scie chimiche) sono una roba completamente inutile visto che coprono neanche un decimo della superficie del filtro principale, ed in più non si possono lavare: quando si intasano li butti

 

dal lato filtri l'unica cosa utile che possono aver fatto sono i cluster plasma, abbattono le particelle più piccole, però c'è da considerare due cose:

 

- serve veramente? se il condizionatore ce lo hai in un ambiente domestico e non in una sala operatoria o in una camera bianca non apprezzerai mai la differenza

 

- anche questa è una tecnologia "nuova"... di almeno 30 anni

Inserita:

Ma poi scusate, non è l'unità esterna effettivamente a fare tutto il lavoro sporco?

 

Come mai le unità esterne non hanno praticamente scelta nei modello, se non (giustamente) solo per la potenza nominale e il numero massimo di split?

Perchè tutta questa attenzione, invece, per l'unità interna???

Inserita:

perchè è l'interfaccia con l'utente, vive con noi ... ed è quella che tratta l'aria che respiriamo...

Inserita:

Da profano dico la mia,

Altra innovazione dovuta all'inverter è anche relativa al trattamento della temperatura.

Mi spiego, con l'inverter non c'è piu, o perlomeno è molto ridotto lo scalino della temperatura, al raggiungimento della temperatura target.

Per molte persone (me compreso) questa gestione fa la differenza tra il tenere acceso il clima o spegnerlo, specie la notte.

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