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PLC Forum


Programmatore plc "junior"


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Inserita:
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L'Australia è un posto orribile!

 

 

Dottore, adesso non esageriamo ! Puoi trovare qualsiasi cosa tu abbia necessità. Vuoi la metropoli americana, dove non mangi dopo le 21 ? Vai a Sydney. Vuoi fare una rimpatriata con gli amici italiani ? Vai a Melbourne. C'è la giungla, il deserto, il reef, le colline con i vigneti, i canyon e le montagne (sciare mi dispiace devi andare in Nuova Zelanda). Vuoi il nulla ? C'è anche quello ! Cosa vuoi di più ! Limiti ? Semplici : in città, 50 km/h, fuori, 90. Curva non curva, cavoli tuoi se finisci fuori strada. Un occhio ai canguri con il buio e per il resto mai avuto problemi. Il tutto, senza troppo "uanagana" statunitense. 

 

Comunque per non andare fuori discussione, sarebbe proprio utile cercare di agganciare un po' di gente in giro (con tutti i giramondo che abbiamo nel forum), ma che risiede proprio, non che sia in transito, scambiando pareri e punti di vista, come con dcautomation.

 

Stiamo sempre a lamentarci sognando la Svezia (cito a proposito per esempio) e magari non lo sappiamo ma .... (non ne ho la più pallida idea perché non ci sono mai stato anche se ho alcune conoscenze in zona Göteborg.

 

Buona weekend, Ennio


Inserita:

L'importante è esagerare diceva Jannacci.

A 25-30 anni, a cominciare dal viaggio, la trovavo un'avventura esaltante, oggi spero che ci vadano gli iuniores, ma per molti di loro, non tutti forse, già solo tra MI-BO la distanza è enorme. 😂

 

46 minuti fa, ETR scrisse:

sognando la Svezia

Tutto è soggettivo, ci sono stato molte volte, la preferisco sicuramente all'Austalia e non è più fredda come un tempo.

Per i brianzoli come me (laurà-laurà)  lingua a parte, ma anche i bimbi del nido parlano un inglese fluente, la prima difficoltà sta nell'abituarsi ai loro ritmi di lavoro infinitamente più morbidi dei nostri, poi al sud d'inverno non è così buio come si pensi.

 

 

 

Inserita:
1 ora fa, ETR scrisse:

 

 

Dati i continui paragoni con la Svezia che ci vengono propinati, sarebbe MOLTO interessante capire come si muova e come sia concepito il ns settore da quelle parti. 

 

Buona weekend Ennio

Il settore dell'automazione è ovviamente in crescita, poi dipende da quali zone e in che settore. Per quanto riguarda automotive,sono decisamente più avanzi rispetto all'alimentare. Avendo lavorato in Italia per una azienda leader nella produzione di surgelato e poi qui in Svezia in due diverse aziende, bè, sono rimasto sorprendentemente deluso (lato automazione). Molti processi che in Italia avevo visto automatizzati, in Svezia nel settore alimentare ci sono ancora molti operatori che fanno operazioni manuali facilmente automatizzabili. Una cosa che mi ha fatto sorridere è che molti macchinari sono italiani, ed ho visto molto spesso che si lamentavano che non fossero performante, inizialmente ero sorpreso e deluso, mi aspettavo Macchinari top dall'italia, soprattutto nel settore alimentare. Successivamente, avendo avuto la possibilità di lavorarci, ho capito che il problema non erano i macchinari(anzi, lavorano nonostante manutenzione approssimativa) e che non fossero in grado di gestirli. Ci sono pure tanti macchinari tedeschi che, non garantivano la stessa qualità di quelli italiani, ma i tedeschi sanno vendersi meglio. Diciamo che aziende svedesi di trading vendono macchinari italiani per poi non offrire un adeguato supporto, intascando la somma e poi scaricare la colpa agli Italiani. Questa cosa mi ha davvero fatto incazzare. In futuro, dopo aver imparato a programmare in modo adeguato, vorrei crearla una rete per agevolare i macchinari italiani di qualità nel mercato nordico. 

Inserita:
30 minuti fa, dcautomation scrisse:

Diciamo che aziende svedesi di trading vendono macchinari italiani per poi non offrire un adeguato supporto, intascando la somma e poi scaricare la colpa agli Italiani.

Ma perché non si rivolgono direttamente al produttore segnalando questo tipo di comportamento dell'intermediario?

Il service è molto redditizio quando fuori garanzia, di questi tempi difficilmente una richiesta di intervento viene rifiutata anche perché

spesso può portare alla vendita di un nuovo impianto.

 

Inserita:
26 minuti fa, dott.cicala scrisse:

Ma perché non si rivolgono direttamente al produttore segnalando questo tipo di comportamento dell'intermediario?

Il service è molto redditizio quando fuori garanzia, di questi tempi difficilmente una richiesta di intervento viene rifiutata anche perché

spesso può portare alla vendita di un nuovo impianto.

 

 

Non lo so, posso intuire e almeno 2 persone me lo hanno confermato sia la lingua. Chi prende queste decisioni preferirebbe parlare lo svedese (nonostante moltissimi sappiano l'inglese davvero bene). I più sono interessati solo al guadagno(come tutti ovvio), ma trascurano la progettazione e la messa in servizio a regola d'arte. Ho visto linee con macchinari di Marche diverse, completamente non comunicanti fra loro, con una produzione scadente confrontate alle reali capacità. Ed è qui che l'intermediario poi "gioca" scaricando le colpe altrove. Lo trovo inaccettabile, soprattutto dove il made in Italy è di qualità. 

Inserita:

Aggiungo, quando avrei voluto sistemare un macchinario, avevo chiesto al mio vecchio capo tecnico di avere la possibilità di contattare la ditta italiana, mi è stato negato, anche sotto pressione dell'intermediario. Sicuramente avrei scoperchiato i magheggi e quindi il capo produzione e il ceo, dovevano rimanere allo scuro dei veri problemi del processo produttivo. 

Inserita:
2 ore fa, dcautomation scrisse:

Sicuramente avrei scoperchiato i magheggi e quindi il capo produzione e il ceo, dovevano rimanere allo scuro dei veri problemi del processo produttivo. 

A conferma che i "furbetti" ci sono in tutto il mondo.

Inserita:
6 ore fa, batta scrisse:

Ti ricordi cosa facevano i suoi compagni?

Potresti provare con lo stesso metodo 😉

 

Non mi sembra il caso, anche perchè mia moglie è un po' diferente da PE:P

 

5 ore fa, dcautomation scrisse:

Risiedo nella parte ovest, vicino alla più popolare Göteborg, ma vivo a Borås e lavoro a Ulricehamn. 

 

Io in Svezia ci andai solo un paio di volte, ovviamente per lavoro; andai in un'acciaieria nei pressi di Borlenge, cittadina che scoprii essere anche una stazione termale

5 ore fa, dott.cicala scrisse:

Decine di ore di volo per passare dalla frenesia di una delle poche metropoli se non lontane, lontanissime fra loro al nulla di un territorio così vasto e vuoto ma  pieno di esseri se non pericolosi,  pericolosissimi, mari compresi.

 

Stefano è una questione di gusti personali.

Io la conosco solo per le descizioni ed i racconti dei cognati  e dei nipoti, ma da quello che ho sentito non mi dispiacerebbe viverci.

 

5 ore fa, dott.cicala scrisse:

E' il vecchio continente la culla della cultura!

 

Purtroppo siamo arrivati alla decadenza di questa civiltà. Spesso mi sembra di essere alle soglie di un nuovo medio evo o di vivere in un'epoca simile a quella della fine dell'impero romano d'occidente.

 

 

Inserita:
5 ore fa, ETR scrisse:

Comunque per non andare fuori discussione,

 

Oramai siamo anche completamente OT dalla sezione. Se oggi non fossi preda di un attacco di lazzaronite, come moderatore dovrei dividere tutti i messaggi ed aprire una nuova discussione nella sezione "altri argomenti", ma oggi,  nonostante sia ababstanza fresco sono pigro,molto pigro.

 

3 ore fa, dott.cicala scrisse:

Ma perché non si rivolgono direttamente al produttore segnalando questo tipo di comportamento dell'intermediario?

 

E' la mentalità nordica, una sorta di lealtà.

Quasi che, saltando il venditore e rivolgendosi direttamente al produttore, si compisse un atto un po' scorretto. Noi invece appena è possibile tendiamo ad evitare intermediari.

Ma è solo una comoda facciata!

Di porcate ne fanno tante ed anche peggiori delle nostre, però siamo noi quelli che hanno la fama di essere solo dei "magliari".

Poi noi siamo anche, spesso, degli stupidotti che fanno risparmi assurdi.

Un mio cliente che produceva macchine per la produzione di fibre tessili, un giorno mi spiegò che il mercato di queste macchine era praticamente in mano ad italiani e tedeschi.

I tedeschi facevano tutto in acciaio in ossidabile, mentre gli italiani usavano acciaio normale che poi si ossidava. Le macchine italiane producevano meglio di quelle tedesche, però i compratori le volevano pagare meno perchè si arrugginivano subito.

Luni metteva l'acciao inossidabile solo dove era necessario e riuscviva a vendere le sue macchine al prezzo di quelle tedesche, anzi spuntava anche di più perchè producevano meglio e maggiormente.

 

 

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