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PLC Forum


Quali sono le fasi del lavaggio e quanto durano? Dettagli del programma di lavaggio


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Inserito: (modificato)

Ciao a tutti,

ho una macchina alla quale si e` rotta la scheda e sapendo come vanno a finire queste cose ho deciso di rimpiazzare il microprocessore con uno riprogrammabile.

Credevo che scrivere il programma di lavaggio sarebbe stata la cosa piu` facile... si sta rivelando l'opposto.

poche informazioni in rete, e` piu facile trovare informazioni su come costruire un microscopio elettronico che una tabella con le varie fasi del lavaggio e i rispettivi tempi.

Soprattutto non ho capito come funziona l'addolcitore e quando svuotarlo.

 

So come funziona "un" addolcitore, solo non ho capito come usare questo; ha una sola elettrovalvola, si riempie quando si immette acqua, si svuota quando alimento la suddetta elettrovalvola.

Avrei bisogno di un elenco con le varie fasi per iniziare a buttar giu` lo scheletro del programma.

non so quante volte dovrei risciacquare,quando e se fare risciacqui intermedi, se i risciacqui vadano fatti con acqua calda o fredda, ecc

 

Modificato: da rob123
dettagli mancanti

Inserita:

attualmente il programma e` questo:

 

prelavaggio:

  • faccio entrare un po' d'acqua
  • faccio andare la pompa principale per 5 minuti, con acqua fredda
  • scarico

lavaggio:

  • faccio entrare fino a sommergere completamente il filtro
  • accendo la pompa principale e il riscaldatore
  • raggiunti i 70 gradi immetto il detergente
  • mantengo una temperatura compresa tra i 60 e i 65 gradi per 35 minuti
  • spengo il riscaldatore lasciando accesa la pompa per altri 10 minuti
  • scarico

a risciacquo:

  • immetto un po' d'acqua, aziono la pompa appena il livello lo permette, dopo 3 minuti scarico.
  • ripeto 4 volte il passaggio precedente
  • riempio di acqua , accendo la pompa e il riscaldatore fino a raggiungere 40 gradi
  • dopo 5 minuti scarico e spengo tutto.

 

Inserita:

Di recente ho riparato la lavastoviglie che aveva problemi di sensori e di addolcitore quindi ho avuto modo di studiarla per bene.

La lavastoviglie è una miele con timer ma i programmi sono uguali all'altra Miele elettronica tranne per la rigenerazione delle resine e il carico dell'acqua.

- Miele timer G759SC

Prelavaggio 1 programma intenso

- scarico

- carico dell'acqua con pompa lavaggio in funzione fino al livello

- risciacquo più di 5 minuti 

- scarico con motore in funzione 

- scarico con motore spento (finezza per pulire il filtro dai depositi)

Prelavaggio 2 programma universale

Come sopra

 

Lavaggio

- carico acqua con pompa in funzione

- due minuti per bagnare

- apertura pastiglia e attivazione riscaldamento

- temperatura raggiunta resistenza spenta

- circa 15 minuti di lavaggio

- scarico con il motore lavaggio in funzione

- scarico con motore spento

 

Risciacquo a freddo

Come il prelavaggio solo che mi pare duri meno

 

Risciacquo brillantante a caldo

-carico dell'acqua con pompa

- prelevamento brillantante 

- attesa temperatura 70 o 55 gradi

-prelevamento brillantante

- scarico

-apertura elettrovalvola rigenerazione

-chiusura elettrovalvola e attivazione ventola di asciugatura

-attivazione della resistenza ad intervalli regolari

-risciacquo delle resine acqua del rubinetto+scarico

- termine asciugatura

-fine

 

L'elettronica si differenzia nella rigenerazione, apre l'elettrovalvola a fine ciclo e risciacqua all'inizio del successivo, per l'asciugatura non ha la resistenza in vasca come la vecchia quinidi non so se la utilizza per asciugare.

Per i tempi il solo lavaggio sono circa 40 minuti il resto non lo so con precisione magari se serve ci guardo

Inserita:
14 ore fa, rob123 scrisse:

Avrei bisogno di un elenco con le varie fasi per iniziare a buttar giu` lo scheletro del programma.

 

Se non specifichi il tipo e la marca della lavastoviglie, come ti avevo consigliato nella discussione chiusa perchè aperta nella sezione non corretta, rischi di ricevere informazioni incongrue.

Inserita: (modificato)

Grazie per aver risposto.

 

Si, avrei potuto specificare marca e modello, ma non volevo rendere la domanda troppo specifica. Qualsiasi esempio sarebbe stato utile. Comunque grazie per aver indirizzato la discussione nella sezione adatta.

E' una IGNIS , di 15 ann fa circa, comprata, usata 6 mesi e rimasta inutilizzata fino a un paio d'anni fa.

E` un modello molto semplice, la parte sotto sembra costruita bene, l'area di lavaggio invece sembra progettata da uno sprovveduto.

 

Andrea grazie per le informazioni, e` esattamente quello che che stavo cercando.

Quindi se ho capito bene l'elettrovalvola sull'addolcitore serve a fare la rigenerazione, mentre il lavaggio delle resine viene effettuato aprendo l'elettrovalvola di ingresso acqua.

Mi manca da capire come immettere il brillantante, suppongo ci sia una pompetta azionata dallo stesso attuatore che apre la vaschetta del detergente, comunque e` una cosa che ora non serve.

Modificato: da rob123
errori
Inserita:

Sbagliato. Serve, eccome, altrimenti ti restano residui di detersivo sul carico.

In molti modelli di quegli anni veniva azionata dalla stesso solenoide del detersivo la seconda volta grazie ad un arpionismo, che poi ritorna a riposo quando apri la porta.

 

C'è però da capire se la regolazione dell'addolcitore è meccanica o elettronica. In quest'ultimo caso viene effettuata solo ogni tot cicli a seconda dell'impostazione necessaria.

Inserita:

Io ormai uso l'aceto al posto del brillantante, non lascia odori strani e fa un ottimo lavoro senza aloni

Inserita:

Luoghi comuni.

Se hanno inventato un liquido a base di tensioattivi, non può avere la funzione di un acido, che ra l'altro non ha calcare da sciogliere perché tanto ci pensa l'addolcitore.

Al di là della muffa che si forma nel serbatoio, e della possibilità alla lunga di forare la vasca...

Inserita:

Ah, non nego che il dubbio sull'utilità è venuto anche a me però essendo consigliato dalle istruzioni con acidità massima 4% andavo tranquillo...

 

Tornando in tema nelle lavastoviglie elettroniche quindi non c'è più la scorta d'acqua per la rigenerazione?

Inserita:

C'è sempre, poi è il conteggio dei cicli in base alle impostazioni che decide quando aprire l'elettrovalvola della rigenera.

Nei modelli meccanici, o negli elettronici a regolazione meccanica dell'addolcitore, viene deciso ad ogni ciclo (all'inizio, oppure al termine, o tra il lavaggio principale e i risciacqui) quando far fare la rigenera e il risciacquo delle resine (Smeg faceva la rigenera a fine ciclo e il risciacquo all'inizio del successivo), ma la regolazione sulla tasca o sul corpo dell'addolcitore decideva quanta acqua far passare per rigenerare le resine.

Inserita:

Anche io ho sempre usato l'aceto al posto del brillantante, ho anche fatto delle prove ma non ho mai rilevato differenza tra l'aceto, il brillantante liquido vero e proprio e il brillantante contenuto il quelle pastiglie che si coprano al sumermercato.

Ho un addolcitore sulla l'inea d'ingresso che migliora molto la qualita` dell'acqua e forse per questo la differenza e` poco distinguibile.

Ciccio hai ragione, c'e` proprio una pompetta azionata dal solenoide che apre lo sportellino.

Ho pensato che potrei usare acqua osmotizzata per il risciaquo finale, potrebbe essere una buona alternativa al brillantante?

in fotografia si usa per non lasciare tracce sulla pellicola dopo la sviluppo, il tensioattivo e` sempre stata la soluzione piu povera.

 

Comunque ora mi metto al lavoro per finire questo frankenstein, vi faro` sapere come funziona.

 

Grazie a tutti per le risposte.

 

 

Houseworks expert
Inserita: (modificato)

Io metto aceto di quello trasparente e incolore che non produce muffa. Scritto anni fa alla Miele per sapere se loro lo sconsigliavano e mi hanno risposto che andava bene, consigliando un’acidita del 4/5%. Serve un po’ per il calcare ma sopratutto come neutralizzante.

Per la qualità dei risciacqui, più che affidarmi al brillantante mi affiderei a un risciacquo aggiuntivo...

Modificato: da Houseworks expert
Inserita:

Per l'ultimo risciacquo l'acqua addolcita è d'obbligo altrimenti rimane una consistente patina bianca sulle stoviglie, testato in questi giorni in cui l'addolcitore non si rigenerava.

Ho letto che le lavastoviglie che hanno la possibilità di bypassare l'addolcitore con apposita elettrovalvola usano acqua diretta per prelavaggio e primo risciacquo, comunque avendo visto come lo sporco fatica a venire via senza addolcitore credo sia meglio usarlo sempre

Inserita:

 Non so se vi siete resi conto  , che la domanda vuole   notizie su come programmare una scheda elettronica    , in cui inserire  nel programma  le varie fasi   e i tempi  presumibili    per  far  andare  i lavaggi stessi a buon fine  , no se usare  aceto e varie ,

 Non si deve per forza rispondere se non si hanno  risposte in merito .

 Altrimenti si va in O.T.  e sono costretto a    mettere in pratica il regolamento .

 Fiducioso vi  saluto 

 

Inserita:
il 27/8/2019 at 10:38 , rob123 scrisse:

Mi manca da capire come immettere il brillantante, suppongo ci sia una pompetta azionata dallo stesso attuatore che apre la vaschetta del detergente, comunque e` una cosa che ora non serve.

 

Tutto parte da qui, e volevo fargli presente che, se una cosa è stata montata/inventata con quel liquido e non altrimenti, un motivo ci sarà. ;)

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