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PLC Forum


Raddrizzare l'alternata con un solo diodo (singola semionda)


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Inserita:
  Il 04/09/2019 alle 21:17 , Nadine 82 ha scritto:

però i 650 Vp non li capisco!

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Se avesse lasciato la tensione di picco a 327,25V la temperatura della resistenza sarebbe diminuita. Invece con 650V di picco, ma con una sola semionda, dimostra che la tensione efficace rimane identica: 230Veff come un'intera semionda con picco a 327,25V

Questo perchè la tensione efficace produce il medesimo effetto termico di una tensione continua di pari valore.


Inserita:

si ho capito, ma non è il riassunto del mio esperimento, dove si valutava la tensione a valle di un diodo raddrizzatore

Nel senso qui invece si dimostra la tensione che ci vuole per mantenere lo stesso effetto termico, che però non è quello che desideravo io in questi esperimenti

Per quello ho scritto che non capivo quel valore doppio di picco...

ciao

Inserita:
  Il 31/08/2019 alle 17:29 , Nadine 82 ha scritto:

e il software non mi soddisfa

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Ciao, che software hai usato?

Inserita:
  Il 05/09/2019 alle 08:55 , UMBERTO1966 ha scritto:

Ciao, che software hai usato?

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la versione di prova di NI Multisim

ciao

Inserita:

Io ho la versione completa (multisim 13) e, a mio giudizio, lavora molto bene anche se è prevista per simulazioni circuitali multo più complesse.

Il vero problema è che va studiata bene per poterla usare al meglio.

Inserita:
  Quote

si ho capito, ma non è il riassunto del mio esperimento, d

Expand  

 

Beh..quando si comincia un discorso piano piano si sconfina, però, se hai ben compreso il concetto delle unità di misura fin qui esposto puoi già redarre una prima pagina per un tuo personale "Formulario", "Appunti"; "Promemoria" o altro nome...arriverà poi il momento in cui potrai andare in copisteria... manca all'appello il concetto di potenza teorica, potenza apparente, rendimento e potenza reale.

Devi solo avere cura di usare un linguaggio breve e ricco di disegni rigorosamente tecnici... i disegni un pò infantili servono a fotografare il concetto poi sono da evitare.

Le tue pagine ti dovranno essere immediate anche fra qualche anno per una veloce rinfrescata di memoria.

------

Il mio promemoria è questo, in realtà sono più di uno...stesso disegno cambia il colore: Rosso, Blu; Verde.

 

 

 

 

OPAMIorio.jpg

nad2.png

Inserita: (modificato)

ringrazio tutti, diciamo che a fine studio e appunti, ho appreso abbastanza bene il raddrizzamento singola semionda, doppia semionda sia con 2 diodi che con ponte a 4.

Mi resta solo un dubbio su una differenza di circa 0,5Vcc in uscita raddrizzamento a singola semionda, se si cambia il carico

Se fosse il tutto alimentato a CC, ho visto che la differenza di tensione viene dalla differente cdt sul diodo

Ma nel circuito di raddrizzamento non capisco dove spariscono 0,5 Vcc circa se abbasso la Resistenza di carico

(il secondario esce a 12Vac)

Carico di 400 ohm

r400.jpg

 

Carico di 50 ohm

r50.jpgforensic anthropologist duties

 

Come vedete con carico inferiore si ha una Tensione di circa 15,4 Vcc, mentre con carico superiore abbiamo una Tensione di 15,9 Vcc

Come si spiega?

 

Il mio intento era di verificare la Tensione teorica sul carico, ovvero: (12Vac-0,7 cdt diodo) * 1,41 = 15,9Vcc

E infatti mettendo un carico di 400 ohm ottenevo quel valore

Poi però ho pensato di provare a cambiare carico...pensavo che la Tensione rimanesse uguale, invece ho avuto un 0,5Vcc in meno..

 

ciao grazie

nady

Modificato: da Nadine 82
Inserita:
  Il 13/09/2019 alle 00:16 , Nadine 82 ha scritto:

 

Come vedete con carico inferiore si ha una Tensione di circa 15,4 Vcc, mentre con carico superiore abbiamo una Tensione di 15,9 Vcc

Come si spiega?

 

Il mio intento era di verificare la Tensione teorica sul carico, ovvero: (12Vac-0,7 cdt diodo) * 1,41 = 15,9Vcc

E infatti mettendo un carico di 400 ohm ottenevo quel valore

Poi però ho pensato di provare a cambiare carico...pensavo che la Tensione rimanesse uguale, invece ho avuto un 0,5Vcc in meno..

 

ciao grazie

nady

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Probabilmente la corrente assorbita è troppa e io condensatore non ha il tempo di ricaricarsi. Comunque se metti L'oscilloscopio al posto del tester dovresti vederlo. 

Inserita:
  Il 13/09/2019 alle 00:16 , Nadine 82 ha scritto:

Come si spiega?

Expand  

 

Tra gli strumenti di Multisim c'è anche l'oscilloscopio.

Metti i due circuiti sul medesimo foglio, collega le 2 tracce dell'oscilloscopio ai 2 circuiti in parallelo ai voltmetri. Aggiusta l'accoppiamento dei 2 canali dell'oscilloscopio in ac e vedrai che il ripple dei due circuiti è molto differente, quello con carico maggiore è molto più ampio.

Qualche anno fa avevo caricato sul forum un programma di simulazione proprio per verificare il ripple di un raddrizzatore in base alla capacità di filtro ed al carico, se riesco a rintracciarlo ti metto il link.

Inserita: (modificato)

OT ( ma non tanto).

Qualche settimina fa Livio Orsini ha ben spiegato l'errore che un tester introduce nella misura in un circuito... è bene che lo stampi e lo conservi nei tuoi appunti perchè con Multisim effettui delle misure con strumenti ideali mentre nella realtà all'ovvio errore di lettura (paralasse per gli strumenti anlogici, tecnico mezzo orbo o quant'altro) c'è appunto lo strumento reale.

(Io proprio non ci pensavo più...e si che uso tuttore il 680R modificato con due pile da 1,5V)

 

 

 

 

Modificato: da Nino1001-b
Inserita:

grazie per i consigli, stanotte quando torno dal lavoro provo con i vostri suggerimenti ;-)

ps: aggiungo che ho salvato le schermate su quei valori di tensione in uscita, ma in realtà non era stabilissima, ma nel primo caso diciamo che oscillava da 15,7 a 16,1

mentre nel secondo da 15,4 a 15,6 circa..

Il che spiega anche che raddrizzando una sola semionda in questo modo, la Tensione non è poi perfettamente continua, ma diciamo leggermente oscillante

 

a dopo

;-)

grazie ciao

Inserita:

A proposito di dettagli, un resistore da 400 Ohm  non è un carico maggiore di un resistore da 50 Ohm, ma minore . Se non fai ordine nel modo di pensare/esprimere, rischi di mettere molto più tempo del necessario per imparare quel che ti sei proposto.

Inserita:
  Il 13/09/2019 alle 09:34 , Nadine 82 ha scritto:

....la Tensione non è poi perfettamente continua, ma diciamo leggermente oscillante

 

 

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devi sapere che non è facile eliminare completamente il ripple

Inserita:
  Il 13/09/2019 alle 09:34 , Nadine 82 ha scritto:

la Tensione non è poi perfettamente continua, ma diciamo leggermente oscillante

Expand  

 

C'è sempre la componente di ondulazione perchè tra un picco e l'altro il condensatore si scarica.

Applicando le formule di carica e scarica del condensatore puoi calcolare l'ampiezza dell'ondulazione quasi al millivolt.

Inserita:

grazie per gli incoraggiamenti, però ammetto che di oscilloscopio sono veramente a zero, non avendone mai visto uno dal vero.

Ho collegato i due canali dell'oscilloscopio ai due circuiti con carico diverso, non so se però ho collegato giusto.

 

circuit.jpg

 

Ho impostato entrambe i canali su AC

 

displ.jpg

 

Questo che si vede è il ripple?

Azzurro quello del circuito con carico 50 ohm, quello verde del circuito con carico 400 ohm

Si vede chiaramente che quello con carico 50 ohm ha un ondulazione maggiore

 

Ma questi dati dell'oscilloscopio, rapportato ai dati rilevati con voltmetro, cosa mi indicano? L'oscilloscopio mi indica perchè ho quella differenza di Tensione nei due circuiti?

 

Ps: se invece di AC imposto DC i due canali dell'oscilloscopio, la riga della Tensione è lineare tanto che non si vede ondulazione..

 

grazie

nady

 

 

 

 

Inserita:
  Il 14/09/2019 alle 00:13 , Nadine 82 ha scritto:

Questo che si vede è il ripple?

Expand  

 

Si.

  Il 14/09/2019 alle 00:13 , Nadine 82 ha scritto:

se invece di AC imposto DC i due canali dell'oscilloscopio, la riga della Tensione è lineare tanto che non si vede ondulazione..

Expand  

 

Dovresti vedere almeno quella da 1Vpp. e' questione di tarare opportunamente la scala e la posizione di 0V delle tracce.

 

  Il 14/09/2019 alle 00:13 , Nadine 82 ha scritto:

Ma questi dati dell'oscilloscopio, rapportato ai dati rilevati con voltmetro, cosa mi indicano?

Expand  

 

Prova a mettere il voltmetro in AC dovresti misurare il valore efficace (se il voltmenttro misura il vero valore efficace) dell'ondulazione.

 

In pratica ti indicano il valore picco-picco dell'undulazione residua. Se osservi bene la traccia più ampia distingui che la scarica è lineare, mentre la carica (la traccia in salita) non lo è, proprio come indica la legge della carica di un condensatore con una tensione non costante, ma ad andamento sinusoidale.

Inserita:

ok capito, quindi se ad una Tensione raddrizzata si collega un oscilloscopio in AC, ci permette di vedere il valore di ripple che ha (in pratica sarebbe la parte residua ondulante della tensione) Meno ripple si ha, migliore e più stabile sarà la Tensione DC in uscita

La Tensione Vpp di ripple dei miei due circuiti è:

carico 50 ohm:

rippleA.jpg

carico 400 ohm:

rippleB.jpgfree ssl image hosting

 

Da questo si deduce che con carico 50 ohm ho un ripple di 1,108V, mentre con carico di 400 ohm ho un ripple di 151mV. In pratica nel circuito con 400 ohm ho una DC migliore!

  Il 14/09/2019 alle 06:45 , Livio Orsini ha scritto:

Dovresti vedere almeno quella da 1Vpp. e' questione di tarare opportunamente la scala e la posizione di 0V delle tracce.

Expand  

 

Ho collegato solo l'oscilloscopio in DC al circuito con ripple maggiore, appunto per vedere se vedevo questo ripple, ma come si vede mi segna una riga orizzontale, però

se muovo i due segnalatori verticali, si vede chiaramente che va ad indicarmi i valori dell'ondulazione di 1Vpp circa di ripple..ma perchè la linea è orizzontale?

(ho anche abbassato la scala fino a uV, ma resta sempre lineare..mi sa che devo settare qualche cosa d'altro

dc.jpgimage share

 

  Il 14/09/2019 alle 06:45 , Livio Orsini ha scritto:

Prova a mettere il voltmetro in AC dovresti misurare il valore efficace (se il voltmenttro misura il vero valore efficace) dell'ondulazione.

Expand  

 mi da questi valori sui due circuiti, in effetti su quello dove ho il ripple maggiore indica infatti una alternata di 336mV contro i 41 mV dell'altra

voltm.jpgtree names for kids

 

grazie ciao

 

 

Inserita:
  Quote

Meno ripple si ha, migliore e più stabile sarà la Tensione DC in uscita

Expand  

Si...ma dipende sempre dal circuito che si progetterà.

Oggi i componenti hanno un prezzo decisamente irrisorio per cui ci si può permettere il lusso di avere un ripple molto basso ma c'è stato un periodo storico in cui ci si accontentava,in certi casi  andava bene anche un ripple elevato e non valeva la pena spenderci più soldi.

Non ti soprendere quindi se spulciando vecchi schemi trovi delle soluzioni, agli occhi di oggi, strane.

E poi 41 mV sono un'inezia...o perlomeno non mi viene in mente nulla cui 41 mV di ripple possano dare fastidio

 

Inserita:
  Il 14/09/2019 alle 10:15 , Nadine 82 ha scritto:

Da questo si deduce che con carico 50 ohm ho un ripple di 1,108V, mentre con carico di 400 ohm ho un ripple di 151mV. In pratica nel circuito con 400 ohm ho una DC migliore!

Expand  

 

No è che un carico da 400 ohm scarica il condensatore 8 volte più lentamente che un carico da 50 ohm.

Quando si progetta un raddrizzatore filtrato si ipotizza la massima percentuale di ripple ammessa con il carico a maggior assorbimento; in base a questi dati si calcola il condensatore.

 

  Il 14/09/2019 alle 10:15 , Nadine 82 ha scritto:

Ho collegato solo l'oscilloscopio in DC al circuito con ripple maggiore

Expand  

 

Metti la scal a 2V divisione, invece che 5V, poi sposta verso il negativo la posizione di base del canale sino a quando ti appare la traccia al limite superiore.

 

 

Inserita:
  Il 14/09/2019 alle 13:48 , Nino1001-b ha scritto:

E poi 41 mV sono un'inezia...o perlomeno non mi viene in mente nulla cui 41 mV di ripple possano dare fastidio

Expand  

certo nino, ma la mia curiosità non era fondata sul valore di ripple, ma sulla differenza di esso in base al carico resistivo

 

  Il 14/09/2019 alle 14:06 , Livio Orsini ha scritto:

in base a questi dati si calcola il condensatore.

Expand  

ok, ammetto che ho messo i componenti con valori casuali nei due circuiti :-)

 

  Il 14/09/2019 alle 14:06 , Livio Orsini ha scritto:

Metti la scal a 2V divisione, invece che 5V, poi sposta verso il negativo

Expand  

stasera provo, grazie livio

;-)

Inserita: (modificato)
  Il 14/09/2019 alle 14:06 , Livio Orsini ha scritto:

Metti la scal a 2V divisione, invece che 5V, poi sposta verso il negativo

Expand  

 

ok adesso ho capito. Io quando guardavo l'oscilloscopio su DC, pensavo che la tensione fosse la linea bianca centrale

Invece essendo una continua di circa 15V ...era fuori display in alto  😉

non ci ero arrivata da sola

 

dc.jpg

 

direi che posso tirare le somme adesso

grazie a tutti per gli aiuti

nady

 

Modificato: da Nadine 82

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