il_righi Inserito: 20 settembre 2019 Segnala Share Inserito: 20 settembre 2019 ciao a tutti, sono Stefano e sono nuovo del forum.Io pratico pattinaggio di velocità su ghiaccio e mi servirebbe un cronometro che si attivi quando una fotoresistenza non riceve più luce da un laser posizionato in mezzo alla pista del palaghiaccio. ho gia fatto delle prove ma...😅 non sono andate bene. sono bravo nell' uso del saldatore a stagno e anche nella saldatura su piastre "mille buchi". Sò usare il tester e l'oscilloscopio, i termini tecnici non li sò tanto bene ma va bè ho solo 14 anni, penso di sapere abbastanza per questo progetto. Spero che qualcuno mi possa aiutare😇 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mimoza Inserita: 20 settembre 2019 Segnala Share Inserita: 20 settembre 2019 Ciao Stefano, la tua richiesta ha bisogno di più informazioni. per esempio sei sicuro che sia una fotoresistenza e non un fotodiodo o fototransistor, poi spiega per bene il funzionamento che dovrebbe avere questo dispositivo. Lo start del conteggio come deve iniziare e deve fare lo stop ?Per fare partire il cronometro basta un impulso e di che tipo, o deve azionare un relè? Spiegati meglio, se qualcuno ti darà una mano deve avere per lo meno le idee chiare su cosa realizzare. Intanto buon wekeend. Angelo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
il_righi Inserita: 21 settembre 2019 Autore Segnala Share Inserita: 21 settembre 2019 (modificato) Ciao Angelo, sulla questione fotoresistenza o fotodiodo non mi cambia basta che esso funzioni a suo dovere. Il cronometro ha bisogno solo di un impulso e visto che il mio cronometro ha 2 tasti( start/stop e giri intermedi) avevo intenzione di far partire il fonometro a mano e il fotoresistenza o quel che uso dia un impulso al tasto del giro intermedi così facendo non ho problemi se passano due persone assieme. Lo stadio del ghiaccio è ellittico, io parto alla partenza( nella parte dritta della pista e lì dovrei posizionarci il sensore, faccio un giro della pista, è usando ripasso fa scattare i giri intermedi, finiti i giri lo fermò a mano e il tempo che ho fatto per fare un giro della pista sarà il tempo trascorso tra i 2 tempi intermedi. Penso che dovrebbe essere composto da due pezzi, un laser al centro della pista è une ricevente del laser a lato pista. Comunque se ceschi su internet” pista short track” e vai su immagini forse capisci meglio Modificato: 21 settembre 2019 da il_righi Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 21 settembre 2019 Segnala Share Inserita: 21 settembre 2019 2 ore fa, il_righi scrisse: sulla questione fotoresistenza o fotodiodo non mi cambia Cambia molto perchè la risposta della fotoresitenza è lentissima, quindi potrebbe dare o ritardi significtivi o, addirittura, non rilevare l'interruzione. 2 ore fa, il_righi scrisse: mio cronometro ha 2 tasti Poi c'è il problema di come premi il tasto una volta rilevato l'impulso al passaggio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nino1001-b Inserita: 21 settembre 2019 Segnala Share Inserita: 21 settembre 2019 La fotoresistenza credo sia da escludere (luce ambiente) e non credo che non basta certo un semplice fotodiodo in parallelo al pulsante. Il circuito bello e pronto che ho trovato (vedi figura) sembra fare al caso tuo probabilmente trasmette e riceve ad infrarossi su una frequenza fissa, il contatto del relè (normalmente aperto o chiuso ) lo metti direttamente in parallelo al pulsante (di start o di stop). L'alternativa è costruire un circuito uguale o quasi... una penna laser (pericolosa per gli occhi) comprata sulla bancarella per quattro soldi che colpisce un fotodiodo che pilota un TR amplificatore di corrente ed un relè..(grosso modo). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 21 settembre 2019 Segnala Share Inserita: 21 settembre 2019 Nino quel dispositivo è lento ed introduce errori di misura. I pattinatori su ghiaccio son molto veloci ed i tempi vengono rilevati al centesimo di secondo. Senza contare che la distanza massima sarà sicurament einferiore a 10 m. L'emettitore laser è specifico per evitare dispersione del fascio; Bisogna usare emettitore e ricevitore che siano semsibili nel campo dell'infrarosso. Una 15.a di anni fa, assieme ad un'altro freqeuntatore del forum, costruimmo un dispositivo che ha alcuni punti di contatto con questo strumento. Si trovano diodi laser nell'infrarosso che con poca potenza possono essere rilevati a decine di metri di distanza, in ambiente privo di polveri o foschia. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nino1001-b Inserita: 21 settembre 2019 Segnala Share Inserita: 21 settembre 2019 Una bella analisi in poche righe... l'avevo fatta troppo facile....e si che era specificato " pattinaggio di velicità" ... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 22 settembre 2019 Segnala Share Inserita: 22 settembre 2019 13 ore fa, Nino1001-b scrisse: .. l'avevo fatta troppo facile... A volte le semplificazioni fanno bene, si riesce a vedere qualche cosa che sembra troppo evidente per esser vero. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
il_righi Inserita: 22 settembre 2019 Autore Segnala Share Inserita: 22 settembre 2019 Quindi non va bene se mi costruisco un circuito simile a quello nella foto di nino1001-b ma con una penna laser? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gabri-z Inserita: 22 settembre 2019 Segnala Share Inserita: 22 settembre 2019 (modificato) 16 ore fa, Livio Orsini scrisse: Bisogna usare emettitore e ricevitore che siano semsibili nel campo dell'infrarosso. Io sarei per il visibile , credo che sia più facile il posizionamento ''al lavoro '' Sempre se parliamo di laser . Modificato: 22 settembre 2019 da gabri-z Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 22 settembre 2019 Segnala Share Inserita: 22 settembre 2019 Dipende dalla precisione che ti serve. Per prima cosa se usi una laser visibile, dovrai usare un icevitore sensibile nel campo del visibile, quindi ti ritrovi con i problemi derivanti dalla luce ambiente. Poi hai i ritardi derivanti dal rivelatore con relè che possono essere significativi, quindi rendere imprecisa la misura. Comunque se hai tempo e voglia, puoi dedicarti all'esperimento. Se hai un minimo di competenza nell'elettronica, puoi partire da quel circuito ed eventualmente migliorarlo passo passo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nino1001-b Inserita: 22 settembre 2019 Segnala Share Inserita: 22 settembre 2019 (modificato) Quote ritardi derivanti dal rivelatore con relè OT ( ma non tanto). Mi viene in mente di aver provato il tempo di eccitazione e disecittazione del relè... ( a datasheet ...mi pare di ricordare 60 msec. in eccitazione, 20 msec. in disecitazione circa il 1979.) In eccitazione i 60msec. trovano giustificazione sia nel tempo di magnetizzazione che nel vincere la forza meccanica della molla, in diseccitazzione il tempo di smagnetizzazione è facilitato dalla forza contraria della molla. In laboratorio la prova avvenne innescando una decina di relè da 12V , il successivo dal contatto del relè del precedente, non misurammo il tempo ma il ritardo fu percepile. Se quel prodotto dovesse andar bene (luce ambientale, disturbi vari) rimane il problema fatto notare da Livio dell'errore di ritardo...essendo fatto a componeti discreti, ricavato lo schema elettrico dal circuito stampato, una modifica la si trova e il problema diventa: come associarlo al cronometro? Se il cronometro fosse a componenti discreti ( e sicuramente non lo è) una soluzione la si trova ma se è in smd...la vedo molto dura....e dire che la facevo facile!😶 Modificato: 22 settembre 2019 da Nino1001-b Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 22 settembre 2019 Segnala Share Inserita: 22 settembre 2019 7 ore fa, gabri-z scrisse: Io sarei per il visibile , credo che sia più facile il posizionamento ''al lavoro '' Il problema è che potrebbe essere disturbato dalla luce ambiente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gabri-z Inserita: 22 settembre 2019 Segnala Share Inserita: 22 settembre 2019 7 minuti fa, Livio Orsini scrisse: Il problema è che potrebbe essere disturbato dalla luce ambiente. Pensavo che lavorando sulla sensibilità del ricevitore e sulla direttività del sensore (il laser è per definizione direttivo , basta mettere un tubicino davanti al sensore ) si potesse fare . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
il_righi Inserita: 23 settembre 2019 Autore Segnala Share Inserita: 23 settembre 2019 (modificato) Ma quindi uso in fotodiodo? Modificato: 23 settembre 2019 da il_righi Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 23 settembre 2019 Segnala Share Inserita: 23 settembre 2019 1 ora fa, il_righi scrisse: Ma quindi uso in fotodiodo? Il fotodiodo è solo i sensore necessario per leggere il fascio laser e la sua interruzione, poi al fotodiodo deve seguire la circuitazione necessaria per comadare il cronometro. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nino1001-b Inserita: 23 settembre 2019 Segnala Share Inserita: 23 settembre 2019 (modificato) Quote Ma quindi uso in fotodiodo? Forse bisogna rivedere il problema da risolvere: Se siete un gruppo di amici che si giocano la birra su chi va più forte il prodotto che ho postato va bene perchè tutti sarete soggetto allo stesso ritardo introdotto dal quel (inadeguato) dispositivo, se invece ti serve un riferimento ben preciso potrebbe andare bene ma solo a condizione di eliminare il relè.... e poi? Non abbiamo il circuito del cronometro per cui non sappiamo come associare i due dispositivi...riesci a capire se il pulsante (Start,Stop) hanno un contatto che va al positivo ( o al negativo)? Una prova potrebbe essere quella di mettere in parallelo al pulsante un comune diodo (prima in un senso poi nell'altro) e vedere se il cronometro si aziona ( o si ferma). Le correnti saranno irrisorie, la c.d.t. potrebbe essere accettabile...ma la prova falla solo il cronometro è economico... con le cose costose bisogna invece essere molto cauti. Non ti confondere....non parlo di fotodiodo...ma di un comunissimo diodo.. 1N4007..1N4148...lo recuperi in qualche vecchio dispositivo... dovesse funzionare abbiamo un punti di partenza....non mi viene in mente nessun altra prova.. P.S. Avevo chiuso il pc e sono rientrato..... forse (sicuramente) la corrente che attraverserà il diodo è troppo irrisoria. Modificato: 23 settembre 2019 da Nino1001-b Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 23 settembre 2019 Segnala Share Inserita: 23 settembre 2019 5 ore fa, Nino1001-b scrisse: Una prova potrebbe essere quella di mettere Nino se non conosce come agisce il pulsante del cronometro son tutte ipotesi oziose. Potrebbe lavorare su di un ingresso logico ed agire attivo basso o attivo alto; oppure potrebbe avere una logica differente. Se Il_righi non ci da informazioni su come si interfaccia il cronometro, ha poco senso fare ipotesi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi consigliati
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora