gluxa Inserito: 12 ottobre 2019 Segnala Share Inserito: 12 ottobre 2019 Buongiorno. Ho da poco comprato casa dove c'è un normale camino a legna. Ho acquistato un termocamino usato e vorrei sostituirli. Chi me lo ha venduto non sapeva nulla tecnicamente parlando. La caldaia a gas non c'è (l'avevano rubata) Posso arrivare facilmente ai collettori passando sotto casa (circa 6 mq e userei tubi in multistrato come già fatto) La casa e una villetta indipendente, il tetto e accessibile senza problemi (e piatto tipo terrazzo). Ho in passato installato alcune termostufe a pellet senza nessun problema ma sono differenti dal termocamino. I miei dubbi sono - metterei un vaso espansione apero ma mi sfugge la logica di funzionamento, cioè l'impianto penso debba avere una pressione e di esercizio, quindi l'acqua che arriva al vaso non andrebbe a riempirlo e quindi poi a fuoriuscire? Oppure e differente da impianti a vaso chiuso enon vanno a pressione e? Nel caso invece vada messo in pressione, quale dovrebbe essere la di esercizio? Ho visto online dei termocamini autocostruiti dove la pompa di circolazione era azionata da un normale interruttore, a me hanno però dato anche una "centralina" che presumo vada a controllare la circolazione dell acqua ma come e dove dovrei interfacciarla? Capisco che sono forse domande stupide ma chiariti questi dubbi sono certo che mi apriranno i ciakra :). Ho discrete abilità nel faidate (mi sono completamente rifatto il bagno (imp idraulico, elettrico, piastrelle, pavimento e spostato pareti in cartongesso) Questa del termocamino e una nuova sfida per me. Grazie per l aiuto. Gianluca Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alessio Menditto Inserita: 12 ottobre 2019 Segnala Share Inserita: 12 ottobre 2019 In attesa arrivino risposte, devi considerare la delicata componente sicurezza. Avere un fuoco che non si spegne immediatamente abbinato ad acqua in pressione è sempre roba da brividi alla schiena, servono sicuri accorgimenti per non far diventare l’impianto una bomba. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vincenzo barberio Inserita: 12 ottobre 2019 Segnala Share Inserita: 12 ottobre 2019 Buongiorno Gianluca. Ti consiglio di cercare in rete schemi di impianti eseguiti da case costruttrici di termocamini (no autocostruttori).Comunque il vaso di espansione aperto va installato al di sopra di tutti i termosifoni, il suo riempimento è affidato ad un rubinetto a galleggiante da 3/8" - 1/2" possibilmente (anzi consigliato) con sfera in rame. Dalla parte superiore del termocamino deve partire il cosiddetto tubo di sicurezza con diametro minimo per tubo in rame di 28mm e per quelli in acciaio da 1". Il suo andamento in verticale deve essere il più lineare possibile, è vietato interporre valvole di intercettazione.La sua estremità deve essere inserita nel vaso di espansione,(magari facendo una scanalatura nel coperchio) con curva a forma di u rovesciata e non deve toccare l'acqua presente nello stesso. Dal vaso ( parte bassa) deve partire il tubo di riempimento che va collegato nella parte bassa del termocamino. Il diametro del tubo deve essere per il rame da 22mm minimo e per l'acciaio di 3/4"minimo, anche in questo caso non vanno installate valvole di intecettazione. Non è consentito installare il vaso in ambienti ove le temperature possano ghiacciare l'acqua (anche se in essa è presente anticongelante). Se non è possibile (o difficile) installare il vaso nella parte più alta dell'impianto, si può installare anche poco più in alto del termocamino con le stesse modalità descritte in precedenza e comunque servirebbe uno scambiatore di adeguata potenza,due pompe anziché una, un vaso di espansione chiuso, valvola di sicurezza 3 bar gruppo automatico di riempimento per impianto (no vaso), varie valvole di intercettazione e forse altro che mi sfugge. Per quanto riguarda la centralina, la sua sonda va inserita in un "pozzetto" nella parte alta del termocamino. In assenza di pozzetto si può fissare con delle fascette sul tubo di mandata ( più vicino possibile al termocamino). La centralina va alimentata con la tensione di rete ed ha l'uscita per collegare la pompa la cui attivazione va impostata a 40/45 °C inoltre generalmente ha un contatto denominato aux che occorre nel caso sia presente anche una caldaia a gas. Tramite essa si imposta la temperatura di azionamento della pompa, si verifica la temperatura e se la stessa si avvicina a 90°C viene azionato un allarme (cicalino).Come detto all'inizio se cerchi in rete troverai schemi e soprattutto istruzioni ed avvertenze dettagliate. Dimenticavo... al vaso di espansione aperto andrebbe collegato un tubo per "troppo pieno" utile in caso di guasto del galleggiante. Saluti vb Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Simone Baldini Inserita: 13 ottobre 2019 Segnala Share Inserita: 13 ottobre 2019 Una piccola nota che pochi sanno, in Lombardia (ma anche in altre regioni) è vietato l'uso di caminetti e termostufe a biomassa che non hanno classificaizone ambientale, dal 1 gennaio 2020 si possono installare solo generatori a biomassa con classificazione a 4 stelle ambientale e si possono tenere in esercizio quelli classificati a 3 stelle ambientale. Attenzione che le stelle ambientali non sono le stelle di rendimento. Altre informazioni le trovate qui: https://confartigianatobergamo.it/lombardia-dal-1-ottobre-2018-restrizioni-per-i-generatori-di-calore-a-biomassa-legnosa-e-a-pellet/ Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Darlington Inserita: 14 ottobre 2019 Segnala Share Inserita: 14 ottobre 2019 il 12/10/2019 at 12:43 , gluxa scrisse: - metterei un vaso espansione apero ma mi sfugge la logica di funzionamento è semplice, è un cassotto simile alle vecchie cassette wc, c'è una parte libera per consentire l'espansione dell'acqua però è a pressione atmosferica quindi se per qualche motivo si riscalda eccessivamente, inizia ad evaporare... quindi non potrai mai raggiungere pressioni o temperature pericolose, perché l'acqua che evapora viene sostituita da acqua fredda dalla rete idrica. Diciamo che è la soluzione ancora più sicura per quei casi in cui non puoi controllare la combustione, una caldaia a pellet se manca la corrente si spegne dopo qualche minuto perché al massimo brucia il pellet rimasto nel crogiolo, un camino continua ad ardere fino a che ha legna e non lo spegni facilmente, e quel calore deve essere smaltito quindi in quel caso è meglio buttare dell'acqua che rischiare che esploda lo scambiatore Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DavideDaSerra Inserita: 30 ottobre 2019 Segnala Share Inserita: 30 ottobre 2019 On 10/13/2019 at 11:38 AM, Simone Baldini said: Una piccola nota che pochi sanno, in Lombardia (ma anche in altre regioni) è vietato l'uso di caminetti e termostufe a biomassa che non hanno classificaizone ambientale, dal 1 gennaio 2020 si possono installare solo generatori a biomassa con classificazione a 4 stelle ambientale e si possono tenere in esercizio quelli classificati a 3 stelle ambientale. Attenzione che le stelle ambientali non sono le stelle di rendimento. Altre informazioni le trovate qui: https://confartigianatobergamo.it/lombardia-dal-1-ottobre-2018-restrizioni-per-i-generatori-di-calore-a-biomassa-legnosa-e-a-pellet/ Non solo la Lombardia: sicuramente anche qui in Emilia non si possono usare caminetti a meno di 3 stelle e i nuovi impianti devono avere tutti almeno 4 stelle. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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