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Come ridurre i consumi di metano per produzione acqua sanitaria


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Inserito:

Buonasera a tutti, vorrei esporre una situazione piuttosto problematica che sto cercando di risolvere da anni , cerco di fare, spero, una sintesi più ristretta possibile. Il problema riguarda i costi dovuti ohimè ai consumi, per il riscaldamento dell'acqua sanitaria in casa di mia madre che vive da sola. La casa è molto grande circa 210mq e alcuni ambienti fortunatamente, non essendo più abitati,rimangono chiusi compreso un bagno quindi non riscaldati,nonostante ciò i consumi per riscaldamento sono elevati trattandosi di un appartamento inserito in una villa di metà anni 70 circa, quindi quasi del tutto non coibentato. La caldaia attuale è una Elco a condensazione che è andata a sostituire 6 anni fa un bestione da 80kw a basamento della viessmann(già con tale intervento i costi sono diminuiti), collegata ad un boiler veissmann da circa 300lt che alimenta tramite pompa un circuito di ricircolo acqua sanitaria. Spese di riscaldamento a parte (potrebbero essere risolte con cappotto termico e nuovi infissi, su questo sono ferrato, purtroppo la madre ha una certa età ed è difficile farlo capire) il problema sono le spese anche estive per il sanitario per una sola persona, quindi pulizia giornaliera,docce acqua calda cucina/rubinetti di 3 bagni funzionanti. Insieme all'idraulico abbiamo tarato al meglio l'orologio che tiene in circolo l'acqua calda nel circuito ma nonostante ciò, non potendo restringere troppo le ore, ogni estate parte almeno 500/600 per il solo sanitario (stiamo parlando di 3/4 mesi). Naturalmente ho più volte sentito il mio idraulico ed altri due di mia conoscenza e vi dico quanto riferitomi con pro e contro di cui magari non essendo del mestiere mi dite la vostra: 1 soluzione - togliere l'impianto di ricircolo ed andare direttamente ai sanitari e cucina, lasciando sempre se ancora in buono stato il boiler (la caldaia mi risulta sprovvista di riscaldamento istantaneo sanitario). In questo caso avndo per tutta l'estensione l'appartamento i seminterrati dove i tubi sono a soffitto, l'idea (da me condivisa) era di andare in linea d'aria con i tubi bucando travi e pareti e ricollegandosi alle mandate sotto ogni bagno, ohimè i tubi sono in zincato quindi per fare un buon lavoro bisognerebbe cambiare anche quelle nei bagni con problemi ulteriori (tanto per vedere se comunque questa soluzione funziona, si può lasciare nei bagni i vecchi tubi e vedere quanta acqua e tempo si butta per avere acqua calda), la distanza fra caldaia e bagno di mia madre però non è poco circa 10/10mt diretti, mentre con bagno più lontano 14/15.

2 soluzione impianto solare termico, pensato  non per una sola persona e un bagno ma per soddisfare l'esigenza di 4 bagni e una cucina, preventivo di qualche anno fa (circa 4) 4000/5000 impianto solare sottovuoto se non erro (dovrei ritrovare preventivo) , con ricollegamento al boiler esistente spendendo meno oppure di più con sostituzione se troppo pieno di calcare e ruggine, il boiler si trova accanto alla caldaia nei seminterrati e i pannelli andrebbero messi sulla mansarda ben tre piani sopra (quasi 12/15mt di dislivello). Piccola parentesi, prima la casa era unica quindi il bestione veissmann serviva tre piani e i seminterrati , quindi se ben capito i tubi di andata ritorno pannelli li faceva passare accanto o al posto delle vecchie colonne  del riscaldamento che andavano al piano I e II e che adesso sono morte. nei mesi invernali invece io ho capito che tutto andava come prima con la caldaia e il circuito di ricircolo che rimaneva dove stava, ruggine nei tubi a parte. Costo secondo me alto, forse adesso sono un po scesi?

3 soluzione sostituzione per quanto riguarda i bagni e mi sembra anche la cucina per la produzione di acqua sanitaria della caldaia (che rimane per il riscaldamento)con una pompa di calore ad alta efficienza della ariston nuos  a corrente elettrica. Acquisto da parte mia dove conveniva, installazione conteggiata ad ore per collegare entrata acqua da sdoppiare da quella che entra in caldaia e convogliamento nuovi tubi in locale seminterrato da decidersi con cessazione del circuito di ricircolo. Costo della sola pompa di calore intorno ai 2000€. lavoro penso altrettanto almeno.Su questo non mi pronuncio perchè non sono competente.

Mi scuso per essermi dilungato ma la problematica è un po complicata visto l'impianto datato, il circuito di ricircolo, e le distanze fra ambienti. Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione

 


Alessio Menditto
Inserita:

Perdona la domanda stupida perché hai scritto tanto ma forse ho capito poco io, capisco (questo si bene) che tua mamma ha le sue abitudini, ma deve usare per forza tre bagni?

Cioé io leggendo 

40 minuti fa, kysersose ha scritto:

pulizia giornaliera,docce acqua calda cucina/rubinetti di 3 bagni funzionanti.

rimango un po’ perplesso...

Inserita: (modificato)

rendere "volontario" il ricircolo?

un pulsante (e annessi) in ogni bagno (o un sensore di presenza) che attiva la pompa di ricircolo per 2/3 minuti

in cucina necessariamente il pulsante o in sostituzione un boiler eletrico sottolavello da 10 litri collegato sull'acqua calda

Modificato: da click0
Inserita:

quindi stimiamo almeno 2000€ per la caldaia a fuffondensazione, poi 5000 per il fuffolare termico che serve SOLO d'estate perché d'inverno fuori marketinglandia farà fare un salto termico all'acqua di ben zero gradi, poi ci aggiungiamo altri 2000 per il fetecchione Ariston che produce acqua con la sola imposizione delle mani (fino a che non si scassa, la qual cosa accadrà incredibilmente presto)... e siamo a 9000€, quindi l'equivalente di 15 stagioni con l'attuale consumo.

 

Ditemi dove trovate l'albero dei contanti visto che smaniate per bruciarveli, che passo anche io a raccoglierne qualcuno

Inserita:

Mi sono fermato parole "accumulo da 300L" e "ricircolo": imposta il "ricircolo su chiamata": flussometro + timer, apri l'acqua calda 2 secondi, parte il ricircolo per 5 minuti, la chiudi e aspetti 1 minuto che arrivi l'acqua calda. Già solo questo ridurrebbe molto le perdite.

Poi valuta di coibentare meglio il serbatoio dell'acqua caldacon centrandoti sulla parte alta.

Aggiungere, se ti è possibile, un collettore solare come integrazione, visto che l'accumulo lo hai già. Serpentina bassa alimentata dal solare, serpentina alta alimentata dalla caldaia.

Inserita:

Grazie. Innanzitutto grazie  delle risposte. rispondendo al sig. Alessio Menditto vorrei precisare che effettivamente mia madre usa un solo bagno prevalentemente e cioè il suo personale, ma visto che spesso mi trovo a casa sua, per motivi pratici preferisco usarne un altro (ciòè quello che avevo quando stavo ancora qui), il terzo bagno serve qualche volta per amici,parenti , nipoti trattandosi anche del bagno più vicino alla entrata. Capisco che più bagni si utilizza, più saranno i costi ma non vorrei, anche per il futuro (fra cento anni speriamo) quando mia madre non ci sarà più aver fatto spese e scelte più economiche ma che magari, tranne vantaggio economico immediato, non portino benefico a me che tornerò ad abitare qui.

L'idea del ricircolo volontario di click0 era stata un opzione iniziale dell'idraulico ma secondo lui, se ben ricordo, il primo problema era il boiler da tenere in temperatura costantemente (si trova anche nella stanza della caldaia con porta metallica, in cima ed in fondo con aperture a grata, quindi un ambiente non coibentato, anzi quasi aperto, forse già chiudere e coibentare la porta in qualche modo non farebbe male) troppo grande a suo dire per i bisogni di una/due persone, (h 140cm L 60 cm forse anche più di 300lt),poi veniva il circuito di ricircolo con tubi in zingato che fanno il giro ad anello di tutta la casa arrivando anche a fare lunghezze notevoli e pur essendo ricoperti con i manicotti isolanti, stanno in ambiente non riscaldato a soffitto dei seminterrati e passano da ambienti parzialmente aperti, come la cantina. Per questo secondo lui era meglio andare diretti a tutti i sanitari escludendo il ricircolo e magari sostituire boiler con più piccolo oppure rifare il ricircolo con percorsi più brevi e tubi nuovi sempre con boiler + piccolo. Forse con un impianto di ricircolo nuovo e ancor meglio coibentato, la caldaia partirebbe molto meno per mantenere l'acqua calda in temperatura, se fatto a richiesta ancora meglio, questo era secondo l'idraulico il primo passo da fare. Adesso se ad esempio apro l'acqua calda alle 19:00 (con pompa di ricircolo accesa), vuoi per la pressione del rubinetto che nel bagno più lontano (di mia madre) è piuttosto bassa, vuoi per come è fatto l'impianto (penso) l'acqua veramente calda arriva dopo un bel po. Per quanto riguarda il ricircolo su chiamata come diceva Davide,mi sembra simile,scusate l'ignoranza,  a quanto detto da click a parte il fatto, del flussometro che automatizza la partenza del ricircolo e migliora le cose ma rimane comunque tanta acqua da far passare a pressione bassa e quindi anche tanto tempo da aspettare. Tra l'altro da profano in materia non riesco a capire una cosa, se adesso apro il rubinetto dell'acqua calda a ricircolo spento, passa decine di litri prima che l'acqua diventi tiepida e poi abbastanza calda, deduco quindi che anche la richiesta di temperatura più alta fa partire il ricircolo, ma visto che era spento i tempi divengono abissali da aspettare. Per l'idraulico questa situazione era pur sempre più economica, quando serviva, rispetto a tenete il ricircolo acceso. Penserei di si! anche se l'acqua calda non arriva mai. Concludendo vi chiedo, solare termico, pompe di calore  etc a parte, se effettivamente il primo passo da fare sarebbe cambiare tutti i tubi attuali con tubi di sezione più piccola e ancor più coibentati facendo un tracciato più corto, cambiare boiler con uno più piccolo e posto in ambiente coibentato, facendo così un intervento non troppo costoso e che ritrovo per il futuro, oppure lasciare tutto prevalentemente così visto l'età della mamma e limitarmi ad interventi meno invasivi come la banale installazione di uno scaldabagno per due bagni e vedere se i costi elettrici risultino comunque sensibilmente inferiori del costo del gas. Forse anche la pressione migliorerebbe e quindi anche il tempo da attendere per l'acqua calda visto il tubo dell'acquedotto diretto allo scaldabagno. Meglio un toppa, per capirsi, o cominciare a sistemare le cose in vista del futuro ma già con dei miglioramenti? Grazie per adesso

Alessio Menditto
Inserita:

Innanzitutto ti ringrazio per aver risposto alla mia domanda molto delicata, lo dico senza ironia, detto questo continuo a rimanere basito.

Un conto è fare un ricircolo nel bagno più vicino alla caldaia e che si usa di più, ben diverso è fare un ricircolo (a proposito, il tubo del ricircolo è ben isolato?) a bagni che si usano praticamente mai.

Io purtroppo ho una visione mia di risolvere i problemi, molto ma molto radicale, in questo caso io avrei una bolletta che mi ammazza, comincio a chiudere il ricircolo dei bagni che non si usano mai, poi faccio un paragone con le bollette future per vedere quanto incide.

Io non ho ben capito se a te interessa veramente risparmiare o cercare metodi per rimediare a una situazione un po’ strana, cioè sprecare energia costosa per usare due bagni che non usi mai.

 

Inserita:

hai valutato l installazione di un semplice scaldabagno rapido a gas ?

Inserita: (modificato)

scusami, hai perfettamente ragione nel dire di isolare (tagliare) ciò che non viene utilizzato mai o poche volte, ma non ho capito cosa si intende con chiudere il ricircolo ai bagni poco o mai utilizzati. Il circuito è unico e anche se visibile a soffitto dei seminterrati, per la mia ignoranza, inizia dal boiler e termina di nuovo al boiler, quindi per accorciare questo circuito bisognerebbe introdurre una chiusura per evitare quei 10 metri (circa forse anche più) di andata e ritorno nel punto in cui curva per raggiungere il bagno di mia madre. L'idea dello scaldabagno, ripeto, mi è balenata più e più volte (non sapendo quanto possa convenire) proprio nell'ottica di quasi eliminare il ricircolo. Dico quasi perchè la cucina fortunatamente è sopra la caldaia e il bagno dell'ingresso quasi idem (quindi restringerlo se possibile a questi solo ambienti, con pochi metri da riscaldare e distanze da percorrere)  ma da profano in materia bisogna vedere se questo è fattibile , quindi fare un miniricircolo e poi mandare la mamma con scaldabagno elettrico (consumi almeno presunti?).Ho valutato anche a gas e in questo caso richiesto il preventivo ad un idraulico con cui avevo rapporto in quel momento ma 1600€ mi sembravano troppi. Grazie per adesso

Modificato: da Alessio Menditto
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