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Radiatori nuovi perdono acqua


Irondag

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Salve a tutti, ho acquistato circa tre anni fa un appartamento "usato", disposto su due livelli con al piano superiore due camere e un bagno;comprato in primavera, appena è arrivato l'inverno e si sono accesi i caloriferi ho dovuto sostituite i radiatori delle due camere perche perdevano acqua(radiatori in alluminio a 3 elementi alti circa 2 metri, tutti gli altri in casa sono i classici alti 1 metro, sempre alluminio).Andati bene fino ad oggi, questa mattina, con l accensione del riscaldamento in questi giorni, ho trovato acqua sul pavimento perché uno dei due radiatori nuovi perde.Ora chiedo ai più esperti, come mai su 8 radiatori che ho in casa si forano sempre quegli al piano superiore, soprattutto quest ultimo che ha fatto solo due inverni?! è pura casualità o essendo quelli più in alto nell impianto sono soggetti a qualche fenomeno particolare?grazie in anticipo

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Potrebbe essere un caso di corrosione galvanica. La corrosione galvanica si manifesta quando vengono accoppiati due o piu metalli di diversa natura, o anche della stessa natura però con una struttura interna diversa, in presenza di un ambiente acido. Prova a prelevare una piccola quantità di acqua dell'impianto di riscaldamento e fai testare l'acidità con un phmetro o con una cartina tornasole.

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Vuota l'impianto, pulisci le tubazioni, ricarichi con acqua depurata e ci aggiungi un liquido inibitore anticorrosione. Ovviamente lo fai fare ad un idraulico o al tecnico della caldaia.

E se non lo hai, fai installare un defangatore.

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vincenzo barberio

Salve Irondag

A mio giudizio gli elementi non sono forati ma perdono nelle giunture oppure nei terminali ( riduzioni /tappi) in quanto, probabilmente anziché la solita guarnizione piatta va installata una guarnizione o-ring (o-erre).

 

Modificato: da vincenzo barberio
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No Vicenzo era forato,prima di far cambiare l elemento ho fatto sostituire i nipples ma perdeva ancora... poi appunto ho fatto sostituire l elemento del radiotore che perdeva e adesso è perfetto.Sentendo il parere di alcuni idraulici potrebbero essere le correnti galvaniche;adesso in settimana verrà l elettricista del condominio per controllare l efficienza della messa a terra del palazzo, poi, se tutto è nella norma farò installare uno scaricatore di tensione (sperando possa servire).Un idraulico mi ha detto che questa problematica gli capitava spesso in appartamenti vicino alle ferrovie, ed effettivamente io abito a 40 metri dalla ferrovia, magari anche questo può centrare. Purtoppo dovrò procedere per esclusione. Quindi dite che può essere anche l acidità o la sporcizia dell'acqua?se si qual è il rimedio per questo problema,appunto come dice miciobicio, il defangatore? grazie

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Non avevo afferrato che l'impianto è condominiale, pensavo fosse autonomo, con piccola caldaia murale di tua proprietà.

Quindi non puoi fare tu quello che ti dicevo.

E comunque non risolveresti il tuo problema.

Ma gli altri appartamenti non hanno radiatori in acciaio?

 

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No perdonami,è una palazzina ma l'impianto è autonomo con appunto caldaia murale di mia proprietà.Leggendo un po in giro sulla pulizia dell'impianto,credo che facendo come dici tu,quindi di far pulizia ad hoc nell'impianto ed installare un defangatore il problema potrebbe risolversi.

Modificato: da Irondag
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NoNickName in questo caso come si risolve secondo te? io a prescindere mi sto muovendo per far la pulizia dell impianto e far installare un defangatore magnetico, oltre che a farmi controllare l efficienza della messa a terra della palazina...spero siano utili per questo tipo di problema

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Una migliore messa a terra potrebbe persino peggiorare la situazione, in quanto potresti captare meglio il campo elettrico generato dall'interferenza delle correnti disperse dalle motrici. Per proteggerti dovresti utilizzare le stesse tecniche di protezione catodica che vengono applicate alle condotte del gas, e cioè far circolare una corrente di protezione. In alternativa potresti installare un anodo sacrificale di zinco o magnesio. Un altro metodo sarebbe quello di isolare elettricamente l'impianto di riscaldamento da terra, cosa peraltro quasi impossibile su un impianto esistente. Sono tecniche che non sono disponibili al pubblico generale, e richiedono l'intervento di tecnici e aziende specializzate.

Vedasi UNI 9783/90 “Protezione catodica di strutture metalliche interrate. Interferenze elettriche tra strutture metalliche interrate;

Modificato: da NoNickName
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