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Pilotare Vaillant VCW I 240 E B (termostato da remoto)


Messaggi consigliati

Inserito:

Mi scuso in anticipo se questo non è il posto giusto per questo tipo di richiesta e per la pochezza del mio linguaggio tecnico ma sono nuovo del forum e non mi occupo  in genere di questo tipo di argomenti.

 

In una seconda casa ho la caldaia in oggetto che al momento è pilotata da un termostato Vaillant VRT-A/3

Nel periodo invernale la caldaia viene tenuta al minimo tramite il termostato impostato a 5 gradi. Purtroppo quando ci rechiamo nella casa sono necessarie quasi 24 ore per riscaldarla e quindi avevo pensato di sostituire il termostato con qualcosa di più evoluto ed auto-costruito.

Per questa cosa pensavo di utilizzare NodMCU + un modulo SIM800L per la connessione gsm e la ricezione dei comandi.

In questa prima fase mi interessava solamente mettere in piedi un aggeggio che sostituisca il termostato attuale quando ci troviamo presenti nella casa (quindi regolazione della temperatura tra 5 e 30 gradi come il termostato attuale) e di usare il modulo gsm per impostare una temperatura da remoto.

La gestione sarebbe effettuata per lo più tramite le API di NodeMCU in modo da permettermi, volendo, di aumentare le funzionalità a disposizione (es. regolazione della temperatura notturna, ecc.)

Credo sia chiaro cosa voglio ottenere.

Per questa parte ho le competenze necessarie.

La parte in cui invece non competo è la connessione elettrica/logica tra l'aggeggio che andrò a realizzare e la caldaia.

Ho letto alcuni post, letto il manuale di istruzioni della caldaia, visto alcuni video che però non mi hanno chiarito moltissimo le idee.

In alcuni post, anche su questo forum, si parla di jumper tra i connettori 3 e 4 per attivare le connessioni 7, 8 e 9. Ma si dice anche il contrario.
Si parla di modalità on-off ma non ho idea di quali altre modalità possano esserci per far funzionare una caldaia.

Su un video russo ho visto che ci sono anche una serie di jumper, sulla sinistra del pannello con i connettori ma, non avendo capito nulla della lingua russa, non ho idea se le cosa mi possa riguardare.

 

Il termostato attuale è connesso alla caldaia ai pin 7,8 e 9. Volevo capire le seguenti cose:

  1. Posso usare questi pin per accendere/spegnere la caldaia?
  2. Si trovano da qualche parte informazioni di tipo elettrico su come usare questi pin, quali tensioni usare o altro?
  3. Posso usare questi pin per alimentare il mio aggeggio (per nodemcu servono 5V e qualche centinaio di mA, per il modulo gsm 3,4 - 4,4 V con corrente di picco di 2 A)?

 

grazie

  maxx

 


Inserita: (modificato)

Il termostato attuale è un termostato CONTINUO, alimentato a 20 V circa, per cui va collegato ai pin 7, 8 e 9. In questo caso il selettore pompa, posto all'estremità sinistra della morsettiera, va posizionato su S.

Se invece lo sostituisci con un termostato ON-OFF, alimentato a 220V circa, lo devi collegare ai pin 3 e 4  e posizionare il selettore pompa nella posizione I.

Non c'è altro da dire, basta sapere questo per collegare correttamente un termostato esterno ad una VCW.

Modificato: da adrobe
Inserita:

Visto che capisci di elettronica, potresti copiare la regolazione proporzionale della caldaia attuale: dovrebbe essere una regolazione della tensione a indicare quanta "fiamma" serve alla caldaia. Con un tester devi solo determinare tu a quali condizioni corrisponde "fuoco alto" e a quali "fuoco basso".

Inserita:
17 ore fa, adrobe ha scritto:

Non c'è altro da dire, basta sapere questo per collegare correttamente un termostato esterno ad una VCW.

 

Chiarissimo!

 

grazie mille

 

  maxx

Inserita:
12 ore fa, DavideDaSerra ha scritto:

Visto che capisci di elettronica, potresti copiare la regolazione proporzionale della caldaia attuale: dovrebbe essere una regolazione della tensione a indicare quanta "fiamma" serve alla caldaia. Con un tester devi solo determinare tu a quali condizioni corrisponde "fuoco alto" e a quali "fuoco basso".

 

Chairissima anche la tua risposta.

 

Mi resta il dubbio se usare la caldaia per alimentare il modulo gsm ma ho letto nel manuale che c'è un fusibile da 2A e mi sa che è troppo rischioso. Devo fare qualche prova col modulo per capire effettivamente quant'è la corrente di picco e quanto dura.

 

Per il momento grazie.

 

   maxx

Inserita:
Quote

c'è un fusibile da 2A

.

ci sono due fusibili da 2A ed uno di appena 0,16A...

Inserita:
1 ora fa, adrobe ha scritto:

.

ci sono due fusibili da 2A ed uno di appena 0,16A...

Hai ragione, intendevo dire che i fusibili presenti sono al massimo di 2 A.

Meglio essere precisi.

 

grazie

  maxx

 

Alessio Menditto
Inserita:

Emmex non quotare tutto per favore.

Inserita:

2A@230V = 460W Decisamente sufficienti per reggere un minimo di elettronica.

Ad ogni modo io eviterei di prelevare potenza dal circuito caldaia, metterei un alimentatore dedicato all'apparecchio trattando i cavi della caldaia come cavi di segnale.

Inserita:

Ho controllato il datasheet del modulo gsm e si parla di picchi di 2A a 350mV max.
Comunque seguirò il consiglio di usare un alimentatore esterno anche se ingarbuglia un po' tutto il sistema, specie dal punto di vista estetico.

 

grazie
  maxx

 

p.s. mi scuso per il precedente eccessivo uso del quoting che uso frequentemente su altri forum e mailing list e che ritengo in generale più chiaro quando si rileggono le discussioni. Ma mi adatto volentieri alle consuetudini locali.

Alessio Menditto
Inserita:
22 minuti fa, emmexx ha scritto:

uso del quoting che uso frequentemente su altri forum e mailing list e che ritengo in generale più chiaro quando si rileggono le discussioni

 

In questo Forum purtroppo fa venire il mal di testa ai moderatori.

Riportare ogni volta tutto quello che ha scritto quello prima, secondo noi non ha senso, l’abbiamo letto tutti, mentre è assolutamente necessario se devi far risaltare una frase particolare.

Il mondo comunque è bello perché è vario.

Inserita:

Ho fatto un po' di misure:

  • se la temperatura selezionata è inferiore a quella del termometro misuro 2,86V e 0,9mA tra i morsetti 9 e 7, -5,6V tra i morsetti 8 e 7.
  • se la temperatura selezionata è superiore a quella ambiente misuro 15,15V e 0,9mA tra i morsetti 9 e 7, -19,6V tra i morsetti 8 e 7.
  • se si seleziona una temperatura simile a quella ambiente la tensione sale (scende) tra i valori estremi indicati prima.
  • tra i morsetti 8 e 9 misuro 22,69V, non sono riuscito a misurare la corrente nemmeno impostando il selettore del multimetro su 10A, appena tocco col secondo puntale partono piccole scintille
  • tra i morsetti 7 e 9 il multimetro impostato per misurare la resistenza, indica No Load
  • tra i morsetti 7 e 8 indica 0 anche quando impostato al valore minimo di scala.

Nel termostato c'è uno schema dei morsetti: 7 output, 8 +, 9 -.

Pensavo di aver capito come funziona la coppia termostato - caldaia ma evidentemente mi sbagliavo. Credevo che parte della logica di funzionamento si trovasse anche nella caldaia invece è il termostato a fare tutto e a decidere quando accendere o spegnere la caldaia.

 

Inserita:
Quote

è il termostato a fare tutto e a decidere quando accendere o spegnere la caldaia

.

mi sembrava chiaro da ciò che avevo scritto sopra al primo post....

Inserita: (modificato)

Tra 9 e 8 hai l'alimentazione, sul 7 ti esce la tensione "modulata" dal termostato, 

 

Da quello che hai scritto hai 23V di alimentazione, poi devi campionare la curva "di tensioni" tra termostato al massimo e termostato al minimo, magari prendendo i dati con un punto ogni 5°. Anche se sembra che

> 5V = caldaia spenta,

 

i voltaggi intermedi indicano l '"altezza" della fiamma. Ti consiglio di campionare ogni 5° almeno perché la scala potrebbe non essere lineare nell'intorno del set point.

 

Comunque hai la tensione che dovrebbe essere proporzionale a Timpostata-Tambiente (più la differenza cresce più la differenza di tensioni dovrebbe aumenta).

 

Un'altra cosa: Hai misurato in DC vero? dove puntavi il "-" e dove il "+", hai provato anche a misurare in AC?

 

Hai misurato la resistenza tra 79 e 89 variando l'impostazione sul termostato?

Modificato: da DavideDaSerra
Inserita:

Mi scuso con Adrobe ma non essendo esperto di questo tipo di tecnologia ciò che probabilmente è chiaramente espresso da un termine tecnico non lo è per me.

 

Per Davide Serra:

Sto facendo misure con la caldaia in funzione da un po', quindi la temperatura ambiente è relativamente alta, campionare tra 22° e 30° è abbastanza complicato, anche perché il termostato (o la caldaia forse) hanno un po' di isteresi e bisogna attendere circa un minuto tra uno spostamento e l'altro del termostato prima che succeda (o non succeda) qualcosa.

La mia sensazione è che non vi sia una diversa altezza della fiamma ma non so se questo dipenda dalla limitata differenza tra Tambiente e Timpostata. Se la temperatura ambiente fosse più bassa forse si noterebbero differenze.

Anche se la tensione che misuro adesso è diversa da quella che misuravo 2 giorni fa: 6,2V tra i morsetti 7 e 8.

Forse il circuito del termostato è semplicemente fatto per fornire 2 intervalli di tensione, un intervallo basso per on ed uno alto per off.
 

Ho misurato in DC, avevo dato per scontato che lo fosse. Ho rimisurato in AC e il tester mi dice che la frequenza è 0.

 

Ho anche misurato la resistenza variando l'impostazione del termostato ma è sempre 0 o No Load.

 

Inserita:

Avendo a disposizione anche una vcw 242 con lo stesso termostato in un appartamento con la temperatura a 15° ho fatto un po' di misure lì:

  • 5° 20V
  • 10° 19,75V
  • 11° 19,44V
  • 12° 17,76V
  • 13° 15,42V
  • 14° 12,88V
  • 15° 8,95V la caldaia si spegne
  • 16° 7,23V
  • 18° 6,93V
  • 20° 6,95V
  • 25° 6,95V
  • 30° 6,95V

Se c'è un meccanismo per cui si ha una variazione graduale della fiamma avviene entro un paio di gradi, mi pare strano.

 

 

 

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