intereferenza inverte, plc\sensore capacitativo

[albertoiso]

Ciao a tutti, ho un problema...

ho un plc schneider zelio 24 v che dovrebbe tramite dei sensori capacitativi di livello min e massimo comandarmi un motore trifase configurato a 220, grazie a un inverte scheinder atv 12 entrata monofase uscita trifase 220v...

il mio programma sul plc non avrebbe problemi, se non quando c'è l'inverter che gira... 

Premetto, il sensore capacitativo ha 3 fili ed è un 24 vdc: ha un filo blu per il negativo, uno marrone per il positivo e uno nero che, quando eccitati ti prendono il positivo (marrone) e te lo chiudono buttandolo nel cavo nero... il primo problema (che senza inverter in realtà funziona uguale) è che il negativo 24 vdc che fornisce il plc sugli ingressi si va a sommare sul filo nero a cui è collegato plc-sensore e riesce a dargli alimentazione al contrario, cioè il negativo dato dal plc va a alimentare parzialmente il sensore capacitativo e si crea un alimentazione falsa a  16 v (il sensore è 6-36 dc e io ho l'impianto a 24 vdc) ma al plc fino a che non c'è l'inverter questo non da problemi... (anche se apparentemente non da problemi per risolvere cosa potrei mettere che non mi faccia ritornare indietro il negativo dal plc e vada a fargli una finta alimentazione? un diodo che non fa passare il negativo esiste?)

quindi solo sensori e plc funziona tutto il programma impostato e tutto andrebbe bene

quando invece si accende l'inverter, tutte le volte che fa per partire, mi crea delle intereferenze sui sensori capacitativi che portano dai 16 v che gli rimangono sempre e comunque a un voltaggio superiore che gli porta a chiudere il contatto e a azionare tutti i sensori di input in maniera quasi uguale...

quindi secondo voi, risolvessi il fatto della finta autoalimentazione a 16 v passerebbe il problema o continuerebbe a darmi problemi?

p.s. se al posto dei sensori ponticello con i fili tutto funziona

non sarà molto chiaro ma se non capite chiedetemi pure, che non so più come fare per ovviare a sto problema!!

p.s. non ho usato cavi schermati e l'inverter e nello stesso quadro del plc

Modificato: 9 novembre 2019 da albertoiso

[Livio Orsini]

 

 

29 minuti fa, albertoiso ha scritto:

non ho usato cavi schermati e l'inverter e nello stesso quadro del plc

 

L'unica cosa che si capisce è che l'inverter disturba i segnali dei sensori capacitivi.

 

Per prima cosa cabla i sensori capacitivi con un ottimmo cavo schermato, con schermo messo a terra a regola d'arte.

Poi collega l'uscita dell'inverter al motore tramite appositicavo schermato a 3 fili, con filo di PE esterno allo schermo; collega a terra lo schermo del cavo di potenza.

Separa il percorso dei cavi di potenza da quello dei cavi di segnale.

 

I problemi di EMC se si affrontano subito con una corretta progettazione ed un'esecuzione a regola d'arte si evitano.

Se invece si fanno i lavori alla "sperandio" poi quando iniziano i problemi son dolori; tutto diventa più difficile.

 

Magari metti una foto dell'interno del quadro,così forse si può capire se c'è dell'altro su cui intervenire.

 

Nota importante.

I cavi schermati vanno cablati bene, altrimenti si gettano i denari ed il tempo.

Gli schermo vanno ammarati alle barre equipotenziali tramite gli appositi collarini; i cavi che fuoriescono devono avere una lunghezza strettamente necessaria al collegamenti in mosettiera.

Lo schermo deve essere connesso a terra da entrambi i lati avendo cura che le connessioni di terra siano isopotenziali. Non avendo contezza di isopotenzialità è preferibile collegare a terra lo schermo da un solo lato.

La èiastra metallica di fondo quadro deve essere connessa a terra.

All'interno del quadro, gli schermi devono essere connessi alla piastra di fondo, in più punti, tramite gli appositi collarini.

[albertoiso]

ti ringrazio molto per l'aiuto, ho risolto semplicemente aumentando la sezione del cavo di terra che era quella indicata sulla guida dell'inverter ma evidentemente non bastava...

ora funziona tutto

[luigi69]

Fatto salvo il consiglio di Livio sui cavi , 

 

3 ore fa, albertoiso ha scritto:

non sarà molto chiaro ma se non capite chiedetemi pure, che non so più come fare per ovviare a sto problema!!

appunto.. non mi sembra molto chiaro

 

Io proverei a darti questo consiglio :  

3 ore fa, albertoiso ha scritto:

Premetto, il sensore capacitativo ha 3 fili ed è un 24 vdc: ha un filo blu per il negativo, uno marrone per il positivo e uno nero che, quando eccitati ti prendono il positivo (marrone) e te lo chiudono buttandolo nel cavo nero... il primo problema (che senza inverter in realtà funziona uguale) è che il negativo 24 vdc che fornisce il plc sugli ingressi si va a sommare sul filo nero a cui è collegato plc-sensore e riesce a dargli alimentazione al contrario, cioè il negativo dato dal plc va a alimentare parzialmente il sensore capacitativo e si crea un alimentazione falsa a  16 v (il sensore è 6-36 dc e io ho l'impianto a 24 vdc) ma al plc fino a che non c'è l'inverter questo non da problemi... (anche se apparentemente non da problemi per risolvere cosa potrei mettere che non mi faccia ritornare indietro il negativo dal plc e vada a fargli una finta alimentazione? un diodo che non fa passare il negativo esiste?)

 

Fai una cosa...  hai due di questi sensori ?  appoggiali su due mini relè  se ne hai dipiu...vediamo , ma adesso era per fare una prova

Può darsi che i 16 volt "indotti" da qualche parte, tengano a livello logico 1 l'ingresso del PLC

 

forse basta "caricare" il filo nero del segnale del PX con la bobina del minirelè e dovrebbe funzionare

 

Puoi fare questa prova ?

Poi logico..il contatto del relè deve fornire il +24 all'ingresso  del PLC

 

[Livio Orsini]

20 ore fa, albertoiso ha scritto:

ho risolto semplicemente aumentando la sezione del cavo di terra

 

Credi di aver risolto invece, probabilemente, hai solo mascherato il problema che potrebbe ripresentarsi all'improvviso.