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Misurare 500v con tester portata max 250 v


Rokkakkrokko

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Salve avendo a disposizione un tester con max 250v fondo scala digitale. Devo misurare la trifase. Come fare? Sicuramente un partitone sapreste aiutarmi? È urgente grazie

 

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Vuoi misurare una tensione presumo in ambito industriale con un tester che sarà poco più che giocattolo (forse neppure hobbystico) visto che puoi utilizzarlo solo in casa... lascia perdere e trova un tester idoneo, non serve un Fluke da 500 euro, basta un tester degno di questo nome che oggi puoi acquistare per qualche decina di euro.

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Domanda inquietante...

Esegui tre misure ognuna tra singola fase e terra

Se la tensione trifase è 500 V (come scritto nel titolo... impianto di fabbricazione americana? 480 V?) allora tra fase e neutro ci sono più di 250 V nominali...
Ma se non si ha a disposizione un tester adatto, si può mica avere a disposizione un autotrasfo abbassatore per fare misure su tensioni inferiori?

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Lo so bene ma ora posso fare con questo non si può fare? 

 

Puoi fare un partitore 1/10, ad esempio una serie di 2 resistori di cui uno sia di valore 90 kohm e l'altro 10 kohm, poi misuri la tensione ai capi del resistore da 10kohm.

 

Però è un'enorme porcata non tanto per la precisione della misura, ma per la sicurezza di chi esegue la misura; forse sera plausibile 70 anni fa, ma non oggi, visto la disponibilità di ottimi strumenti a costi più che abbordabili.

Modificato: da Livio Orsini
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qualsiasi cosa vuoi usare creando pericoli  costa di piu' che un tester economico.

NB:500volt uccidono, anche perche' non capisco come uno mette mano ad un impianto industriale  , non avendo nemmeno un tester degno di tale nome

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ciccioilgrande

al di la di tutto,il tema di questo topic é: si può misurare una tensione con un tester la cui portata massima è inferiore alla tensione che si vuole misurare?la risposta è si,si puo fare senza alcun pericolo e anche in modo preciso,altrimenti è facile,quando  c'è un qualsiasi problema basta aprire il portafoglio ed i soldi risolvono tutto... no non è questa la logica ,anche perchè uno magari il denaro non c'è l'ha  mentre invece bisogna far lavorare la mente(d'altronde noi italiani siamo insuperabili nell'arte di arrangiarsi);ritornando al tema , possiamo fare la misura inserendo una adeguata resistenza in serie allo strumento;supponiamo che lo strumento ha una Rj di 1000 Ω /volt tipica degli strumenti economici,quindi quando misuriamo una V di 250 Volt ,lo strumento va a fondo scala,nella portata 250 V,offrendo una R di 250KΩ al passaggio della corrente,basta quindi inserire in serie allo strumento un 'altra R di 250KΩ avremo quindi un R totale di 500KΩ e misurando un tensione di 500V,l'indice va a fondo scala;mettere un partitore non va bene perche la misura potrebbe essere falsata,poichè si introduce una nuova resistenza,cioè quella dello strumento in parallelo ad un'altra.

Modificato: da ciccioilgrande
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Un tester digitale anche Scamarcio ha almeno 2 mega di resistenza di ingresso, quindi nessun errore di misura apprezzabile 

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Sarà una misura imposta dallo scarso isolamento dello strumento, per esempio con un CATIII si possono misurare 600 volt alternata e 1000 volt continua ma non è il fondoscala, poi con un digitale non ha senso se il display  può segnare 250 può anche arrivare a 999 se poi il gap tra i componenti è ridotto farà una sparata come è giusto che sia

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Ed eccone uno, chissà cosa cambia tra le posizioni 200 e 300 volt sul commutatore, per un uso generico casalingo e faidate ha tutto quello che serve

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ciccioilgrande
 

E chi lo dice? Tu?

Cosa dice in merito la cei 11.27 ?

Si può usare uno strumento così artefatto?

dimmi tu dove sta il pericolo: si apre l'interruttore del circuito di cui si vuole misurare la tensione,si inserisce il tester( in questo caso con la resistenza in serie),si richiude l'interruttore ,si legge la misura,si riapre l'interruttore, si scollega il tester,io personalmente faccio cosi anche se ho in mano strumenti che costano; l'autore del topic forse  farà una misura di tensioni elevate una volta sola nella sua vita,certamente se invece  misura continuamente tensioni elevate, gli conviene fornirsi di un tester idoneo...

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dimmi tu dove sta il pericolo

Te lo dico io  , non tanto nel tester quanto nella persona , non è ne esperta , ne avvertita e istruita .Se lo fosse , una domanda del genere non avrebbe fatto(già detto in precedenza)

Se vuole farsi ammazzare , è meglio che prenda spunto da qualche altra parte , parere mio .

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ciccioilgrande
 

 

 

 

Te lo dico io  , non tanto nel tester quanto nella persona , non è ne esperta , ne avvertita e istruita .Se lo fosse , una domanda del genere non avrebbe fatto(già detto in precedenza)

 

gabri-z dai non esageriamo adesso,un interruttore siamo capaci tutti di manovrarlo...

Modificato: da ciccioilgrande
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Intanto bisogna pensare di aprire il circuito, collegare lo strumento, richiudere il circuito e non toccare lo strumento.

E queste cose, una persona che chiede se può misurare 500 V con uno strumento che è limitato a 250V, probabilmente non le sa.

 

 

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Alcuni multimetri richiedono un puntale specifico per misurare tensioni elevate, magari sulla scala 1000 ci sarà evidenziato qualcosa tipo "probe"

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Buongiorno a tutti non sapevo di alzare un nuvolone cosi denso...che sono inesperto lo posso dire io e non chi mi conosce...mi trovavo da un amico e il tester in suo possesso era unit-t ut131d,che purtroppo non misura oltre i 250vac....il problema è che il mio amico abita su un cucuzzolo che quando nevica gli portano il pane con l'elicottero.

Avendo necessità di fare una misura senza il rischio di bruciare lo strumento e avendo qualche resistenzina in macchinae avevo semplicemente chiesto,con le opportune precauzioni, se si poteva fare una specie  di sonda di fortuna in emergenza. Non serviva tanto disquisire,il Fluke lo conosco bene ma fare 100 e piu Km...ok grazie lo stesso.

 

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che sono inesperto lo posso dire io e non chi mi conosce.

 

Lo si può dedurre da quello che scrivi.

 

 

....e avendo qualche resistenzina in macchinae.....

 

Se tu avessi solo pensato ad applicare la legge di ohm avresti realizzato un partitore resistivo con il quale avresti potuto, con gli opportuni accorgimenti, effettuare la tua misura.

Poi, via, chiedere se con uno strumento con fondo scala da 250 V si possono misurare 500 V, così senza nessuna altra considerazione, ti fa subito qualificare come persona che non conosce i fondamentali dell'elettrotecnica.

 

La tua è un'inutile suscettibilità. Essere ignoranti in una materia non è una colpa e non porta al dileggio. Nessuno qui ti ha dileggiato. Sono solo stati avanzati dubbi sulla convenienza o meno e sulla sicurezza della persona, nel fare certe operazioni.

500 V non sono poi pochini; sono più di 10 volte il limite della tensione di sicurezza ed i pericoli di folgorazione sono reali.

 

Poi c'è sempre qualcuno che crede di sapere la classica pagina più del libro ed ecco da cosa nasce il polverone.

 

La prossima volta dai subitotutti i particolari del caso. Se avessi scritto subito che eri in condizioni di emergenza e che avevi sotto mano dei resistori, le cose sarebbero state più chiare.

Comunque ti ho risposto subito su come fare, usando un partitore resistivo.;)

Modificato: da Livio Orsini
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