Daiton Inserito: 10 dicembre 2019 Segnala Share Inserito: 10 dicembre 2019 Buonasera, dovrei acquistare una caldaia a metano per riscaldamento ed acqua sanitaria per un'abitazione su 2 livelli di circa 200mq, discretamente coibentata in zona D. L'impianto di riscaldamento è già realizzato, con tubazioni coibentate e termosifoni in alluminio (nuovi da montare). Con un istallatore mi stavo orientando su una caldaia Ariston Alteas One net da 30kw (o qualcosa di simile), ma un rivenditore mi ha sconsigliato l'acquisto, in quanto più adatta a riscaldamenti a bassa temperatura. Per i termosifoni in alluminio il rivenditore mi ha invece consigliato la caldaia Biasi Recupera DGT 28S, in quanto più idonea ad impianti tradizionali. La Biasi costa quasi la metà dell'Ariston. Vorrei un prodotto il più ideo possibile all'impianto presente, che mi consenta di contenere il più possibile i consumi. Mi dareste un consiglio sull'acquisto delle caldaie mensionate o di altre. Grazie. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alessio Menditto Inserita: 10 dicembre 2019 Segnala Share Inserita: 10 dicembre 2019 Pur non conoscendo in dettaglio le macchine, il concetto del tuo idraulico mi sembra giusto. Il risparmio della caldaia a condensazione si ha molto alle basse temperature (sotto i 56 gradi circa, ossia il punto di condensa dei fumi), poi c’è anche alle alte temperature, ma meno, per cui se una costa la metà dell’altra e mi sembrano entrambe “di marca”, non ti conviene spendere tanto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Daiton Inserita: 10 dicembre 2019 Autore Segnala Share Inserita: 10 dicembre 2019 Grazie Alessio, ma facendo lavorare l'impianto a termosifoni a circa 60° C, non si riuscirebbe a far condensare specie nei periodi non molto freddi? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alessio Menditto Inserita: 10 dicembre 2019 Segnala Share Inserita: 10 dicembre 2019 Il termosifone deve scambiare calore, se tu ci butti dentro acqua a 55 gradi certo senti caldi nei dintorni del termo, però non è che funziona così. Comunque 60 gradi di mandata non è poco, resta sempre il fatto che sei sopra la temperatura di condensazione. Ma io non mi farei tanti problemi per questo, il principio di funzionamento è uguale per tutte, non è che quella che costa meno è diversa, per sfruttarla dovresti avere un impianto a pavimento, ad esempio io adesso sono a 40 gradi di mandata e sto benissimo, sono sotto di 15 gradi dalla temperatura di condensazione, i termo una temperatura di mandata così non la vedono neanche col telescopio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DavideDaSerra Inserita: 10 dicembre 2019 Segnala Share Inserita: 10 dicembre 2019 (modificato) Può condensare bene anche ci termosifoni, l'importante è che siano dimensionati per un salto termico basso (es 30°) e massimizzando la differenza mandata/ritorno. Alla fine si hanno più elementi per casa ma usando temperature medie più basse condensi comunque. Per come la vedo io, anche un impianto dimensionato per 50° di delta (quindi T media del termosifone di 70°), nella mezza stagione condensa comunque parecchio, questo a patto che sia fatto un eccellente lavoro di bilanciamento e sia installata la sonda climatica. Ipotizzando un termosifone a una temperatura di 60°, possiamo avere sia una mandata di 65 e un ritorno di 55 (quindi niente condensazione), sia una mandata di 80° e un ritorno a 40°, in questo caso la caldaia condenserebbe decisamente bene inoltre basta meno flusso quindi risparmi anche sulla corrente usata dalla pompa. Questa alta differenza tra mandata e ritorno si ottiene con valvole "a delta P compensato" (es: caleffi Dynamical) preregolate per il carico termico della stanza in cui sono. Inoltre è opportuno mettere la sonda climatica sulla parete nord così da mandare comunque più freddo quando le temperature esterne lo consentono. Se stai facendo l'impianto ex-novo, il consiglio è farlo bene pensando di operarlo a bassa temperatura (se anche le valvole le paghi 30€ l'una anziché 20, nella loro vita si ripagano, discorso diverso e se si hanno già e vanno sostituite). Il fatto che i termo non possano condensare è un mito, basta progettare l'impianto per bene e tararlo, e non farlo in stile "anni '80" sovradimensionando tutto tranne i termosifoni. Per come la vedo io dovresti investire in valvole a delta-p compensato e una buona caldaia a condensazione, avresti comunque risparmio nel medio termine rispetto a un impianto "tradizionale". Modificato: 10 dicembre 2019 da DavideDaSerra Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alessio Menditto Inserita: 10 dicembre 2019 Segnala Share Inserita: 10 dicembre 2019 Davide ci mancherebbe hai ragione, volevo solo far notare un punto fermo, cioè il limite fisico di temperatura di condensa fumi (54 o 55 gradi non ricordo esattamente), poi quello che si fa per arrivarci va benissimo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Daiton Inserita: 11 dicembre 2019 Autore Segnala Share Inserita: 11 dicembre 2019 Vi ringrazio per le risposte. Nel mio caso l'impianto è stato fatto e dimensionato 20 anni fa ed i termosifoni in alluminio furono acquistati e oggi sono solo da montare. Con un buon impiantista e con i relativi accorgimenti (valvole, sonde, ecc) ha senso spendere qualcosa in più per una caldaia a condensazione di livello alto? O alla fine non si riuscirebbe a sfruttare adeguatamente un prodotto prestazionale, quindi meglio risparmiare 1000 e più euro sull'acquisto della caldaia (sempre a condensazione)? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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