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Plc civile o industriale


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Buongiorno a tutti,

 

chiedo venia se scrivo il messaggio in una sezione errata del forum

 

Sono in cerca di un consiglio tecnico su una scelta di carriera nel mondo dei tecnici Plc.

Ho 26 anni, sono diplomato informatico, conosco l'industria e mi piace molto l'idea di diventare da zero un tecnico industriale legato alla programmazione. Le trasferte non mi spaventano e voglio capire come arrivarci nel modo più preparato possibile.
Dovrei accettare subito un'offerta di lavoro come programmatore Plc però in ambito civile e fare esperienza da mettere nel CV per poi spostarmi nell'industriale dopo qualche anno oppure aspettare e seguire magari corsi specifici per linguaggi di programmazione che posso utilizzare con più forza in un secondo momento per il mio obiettivo?

Cosa mi renderebbe più "corteggiato" dalle aziende?

 

Cerco consigli e pareri in base a ciò che avete vissuto.
Grazie in anticipo

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Nicola Carlotto

Capire come funzionano gli impianti civili fa sempre bene ma e' un'altra cosa dagli impianti per le automazioni industriali, quindi se il tuo obiettivo e'

diventare un programmatore di PLC il primo passo e' imparare a cablare un quadro elettrico per le automazioni capendo a fondo tutti i meccanismi

collegati al mondo del cablaggio , incluso la lettura ed magari la progettazione degli schemi elettrici con l'uso di un cad apposito .

Fatto questo dovrai imparare a collaudare i quadri in laboratorio e li per il collaudo in simultanea comincerai a mettere mano al plc , magari per verificare gli input e gli output  tramite software .

Durante queste esperienze tu dovrai studiare a fondo il plc ,  sceglierne uno tra i piu' noti  e girarlo tutto come un calzino poi scegliere l'altro e fai la stessa cosa.

Arrivato a questo punto dovrai confrontarti con tutti gli oggetti appartenenti al mondo dell'automazione industriale magari dotati di bus di campo  ...

Bene a quel punto potresti essere  "più "corteggiato" dalle aziende" .

 

Un bellissimo e maledetto percorso , maledetto perche' quando ti prende la passione non smetteresti mai ...

Ciao

Nicola

 

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Capire come funzionano gli impianti civili fa sempre bene ma e' un'altra cosa dagli impianti per le automazioni industriali

 

Ti ringrazio per il consiglio.
Dici quindi che un'azienda in futuro terrà più conto dell'esperienza sui Plc nel civile oppure di un corso teorico sui Plc filo-industriali?

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Ti ringrazio per il consiglio.
Dici quindi che un'azienda in futuro terrà più conto dell'esperienza sui Plc nel civile oppure di un corso teorico sui Plc filo-industriali?

 

civile e industriale sono due realtà diverse

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Dici quindi che un'azienda in futuro terrà più conto dell'esperienza sui Plc nel civile oppure di un corso teorico sui Plc filo-industriali?

 

Sono due realtà completamente differenti per normative, ambiente e problematiche.

Personalmente se dovessi valutare un candidato esclusivamente in base all'esperienza pratica su "home PLC" o in base ad un corso teorico su PLC industriali, sceglierei quello con esperienza pratica, anche se in un campo differente.

Però è una mia preferenza personale; comunque mai sceglierei solo in base a questi 2 parametri.

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Mi rendo conto che siano realtà ben diverse, lungi da me asserire il contrario.
Mi chiedevo solo se, per come stanno andando le cose, io non stessi affrettando i tempi ad intraprendere la 'via' civile sognando una transizione verso l'industriale.
Ma forse è meglio fare esperienza pratica anzichè non farla affatto e affidarsi solo ai corsi prima di fare domanda di lavoro.

 

Vi ringrazio del consiglio personale.  

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Ma forse è meglio fare esperienza pratica anzichè non farla affatto e affidarsi solo ai corsi prima di fare domanda di lavoro.

 

Io toglierei il forse.

Un'esperienza di lavoro dimostrabile come referenza è sempre meglio di un corso solo teorico.

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Grazie ancora.
Ho una reale offerta di lavoro nel civile e attendendo una risposta degli industriali, prediligerò quella piuttosto che un corso professionalizzante.

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