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PLC Forum


Relè stato solido


jonny90

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Salve ragazzi, vorrei chiedervi come collegare dei relè stato solido comprati su Amazon. Ho collegato prima una lampadina precisamente come è segnato sul relè e funzionava. Ne ho comprati 4 e funzionavano tutti, poi ho collegato il carico che è da 60 ampere e i relè sono da 80 ma si sono rotti, ora rimangono sempre chiusi e passa sempre corrente, ho provato in tutti i modi e cambiare le alimentazioni ma niente rimangono chiusi e ho provato con la lampadina e rimane sempre accesa, sia se alimento il relè e quindi accende il LED che se non lo alimento. L'unica differenza è che è meno luminosa, cosa potrei avere sbagliato? Hanno funzionato per pochi secondi e li ho fatti accendere e spegnere per 10 volte al secondo. Grazie a chi mi risponderà. 

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1 ora fa, jonny90 ha scritto:

poi ho collegato il carico che è da 60 ampere

 

che tipo di carico?

 

1 ora fa, jonny90 ha scritto:

e i relè sono da 80 ma si sono rotti

 

continui o di picco?

 

erano dissipati?

Modificato: da Darlington
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E' stato montato il dissipatore come illustrato a pag 5 del manuale?

Onestamente 80A (anche se adesso fanno fino a 75) con quelle connessi mi fanno paura. 

 

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17 ore fa, jonny90 ha scritto:

Hanno funzionato per pochi secondi e li ho fatti accendere e spegnere per 10 volte al secondo.

Ma se non sappiamo di che carico si tratta siamo punto e a capo, se poi genera dei disturbi usarlo come strobo bene non gli fà

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23 ore fa, Darlington ha scritto:

 

Carico induttivo, una serie di elettrovalvole da 3 ampere l'una, ne sono 20 e assorbono 60 ampere, per questo ho preso il relè da 80 che ero certo le riuscisse a mantere. La tensione sia di comando che di carico è di 12 volt, il comando l'ho dato con un sensore effetto hall. E ora se collego una lampadina sul lato del carico rimane accesa, ma come è possibile? 

 

18 ore fa, BoMax69 ha scritto:

E' stato montato il dissipatore come illustrato a pag 5 del manuale?

Onestamente 80A (anche se adesso fanno fino a 75) con quelle connessi mi fanno paura. 

 

Di quale manuale? Non stava nessun manuale nella scatola e non erano dissipate, ma comunque nemmeno scottavano. 

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12 minuti fa, jonny90 ha scritto:

Carico induttivo, una serie di elettrovalvole

 

...immagino il bel ritorno induttivo che faranno 20 valvole tutte assieme al momento dell'apertura...

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9 ore fa, jonny90 ha scritto:

Di quale manuale? Non stava nessun manuale nella scatola e non erano dissipate, ma comunque nemmeno scottavano.

 

Non c'è nessun manuale perchè non è necessario all'installazione, quello che dovevi cercare, prima ancora di comprarlo, era il suo data sheet.

 

9 ore fa, jonny90 ha scritto:

E ora se collego una lampadina sul lato del carico rimane accesa, ma come è possibile? 

 

Possibilissimo, quando il transistor che fa da commutatore è rotto!

 

9 ore fa, jonny90 ha scritto:

una serie di elettrovalvole da 3 ampere l'una, ne sono 20 e assorbono 60 ampere

 

Questa è la corrente di regime o di spunto?

Perchè se è la corrente nominale, o di regime, allo spunto devi moltiplicare almeno per 4 questo valore!

Non hai il dagta sheet delle elettovalvole? Oppure pubblica marca e modello.

Modificato: da Livio Orsini
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Che idea assurda comandare tutte quelle valvole con un solo relè.

I carichi vanno sempre suddivisi e non ci si deve fidare delle caratteristiche dichiarate da quei ciarpami. Sono sempre sopravvalutate del 40% almeno

Inoltre ogni valvola deve avere il proprio diodo in antiparallelo

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5 ore fa, Adelino Rossi ha scritto:

Per 60 A ci vuole un dissipatore decisamente notevole.

Per quanto necessario , tanto inutile secondo me ; tutta quella energia nella fase di ''accensione '' deve andare da qualche parte , ed arrivare al dissipatore.....fatica , ci vuole tempo . Per cui fa in tempo fondere il chip prima di scambiare calore col ambiente .

Bisogna scegliere un modo diverso per controllare 'ste cose .

Modificato: da gabri-z
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1 ora fa, gabri-z ha scritto:

Per cui fa in tempo fondere il chip prima di scambiare calore col ambiente .

Bisogna scegliere un modo diverso per controllare 'ste cose .

 

Concordo.

Per qesto motivo ho chesto se quello era il valore di corrente di spuinto o se era quello di regime.

Se è il valore della corrente dis punto, allora forse il dissipatore non serve.

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  • 2 weeks later...
Il 11/1/2020 alle 16:08 , Livio Orsini ha scritto:

 

Concordo.

Per qesto motivo ho chesto se quello era il valore di corrente di spuinto o se era quello di regime.

Se è il valore della corrente dis punto, allora forse il dissipatore non serve.

Non ho il datashett delle valvole perché sono recuperate. Le ho azionate con una batteria a 12 volt e come resistenza hanno 4 ohm, non sò come calcolare la corrente di spunto ma essendo in continua dovrebbero avere lo stesso valore, almeno credo. Ma questi relè sono per carichi induttivi, almeno così è scritto sul sito dove l'ho comperate, voi come mi consigliate di azionare? 

 

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Io con i relè statici ho due esperienze, una con il comando di 90 elettrovalvole, ogni elettrovalvola ha il proprio relè statico da 2,5A e un fusibile di protezione, sono montati in un pannello metallico che fa anche da dissipatore. Mai avuto problemi in 30 anni, l'impianto è tutt'ora in funzione senza problemi. Se puoi farlo, forma dei gruppi in modo da avere carichi con assorbimenti facilmente gestibili. L'altra esperienza è l'uso dei relè come unità di comando di resistenze di riscaldamento per estrusori di materiale plastico. Correnti importanti è unita scr progettate espressamente per lo scopo, con ampie alette di raffreddamento e anche ventilatori per l'aria nei casi critici.  

Vedi esempio.SCR di potenza. In ogni caso è opportuno che ogni carico abbia un proprio fusibile di protezione.

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10 ore fa, jonny90 ha scritto:

Le ho azionate con una batteria a 12 volt e come resistenza hanno 4 ohm, non sò come calcolare la corrente di spunto ma essendo in continua dovrebbero avere lo stesso valore

 

No hanno un valore iniziale di corrente maggiore, come lo hanno le bobine dei relè e dei contattori. Quella che misuri con un amperometro è la corrente di regime.

Come ti ha scritto Adelino è da evitare il comando multiplo con un solo attuatore.

Meglio suddividere le valvole almeno in gruppi di 2 o 4 valvole; ogni elettrovalvalo deve avere il suo fusibile in serie..

Se non conosci la corrente di spunto, considera almeno 1.5 la corrente di regime e prevedi il comando per una corrente istantanea di questo valore.

Assicurati che ogni valvola abbia il diodi di ricircolo in antiparallelo.

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Ciao, oltre a tutti i motivi già elencati, sicuramente il tuo ssr è una cinesata di quelli che vendono a pochi euro. In internet è pieno di articoli e video che ne sconsigliano l'utilizzo per carichi anche solo vicini a quelli dichiarati. C'è gente che li ha aperti e ha trovato lo stesso triac da 12 A sia in quelli da 20 che da 40 A. Io ne ho uno dichiarato da 40 ma comunque lo uso per un carico resistivo da 100 w e non penso che mi fiderei a salire troppo. Cercati il prezzo di un ssr di marca e capirai molte cose

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