MarcoPau Inserito: 26 gennaio 2020 Segnala Share Inserito: 26 gennaio 2020 Ciao a tutti, gestisco un centro sportivo da circa 2500 mq di cui circa 1500 sono due capannoni superiori ai dieci metri di altezza, gli altri 1000 sono spogliatoi e spazi comuni con soffitto generalmente a 3 m. Di tutto questo, la quasi totalità dei locali è riscaldata (solo al pomeriggio/sera): i capannoni ad aria, gli spazi comuni con radiatori ad acqua calda. Resta fuori la zona dell'ingresso (circa 100 mq di corridoi), non servita da riscaldamento. Premesso questo, vorrei poter intervenire sul serramento dell'ingresso (anta a battente da 120 cm, esposta a sud, che fa circa 500 aperture al giorno), mettendo una doppia porta e/o una barriera d'aria. Ho contattato alcuni professionisti/aziende fornitrici, ma nessuno al momento mi ha saputo fornire dati scientifici sulla bontà dell'una o dell'altra soluzione. I dubbi sul doppio serramento tipo "bussola" sono ovviamente legati al fatto che non si può impostare come nelle banche, con la seconda porta che si apre solo e soltanto se la prima è stata chiusa, perché nei grandi momenti di affluenza la cosa sarebbe ingestibile, visto il flusso di gente (delle 500 aperture, buona parte vengono fatte nell'arco delle circa 3 ore di punta attività pomeridiana) Il concetto di bussola, però, in linea di massima mi piace di più della barriera d'aria. Ma mi baso su semplici sensazioni, e sulla bontà pratica ed estetica che potrebbe avere un piccolo ambiente intermedio di pochi mq (circa 4x2 m disponibili) tra le due porte, per poterci mettere zerbino asciugapassi, portaombrelli et similia. C'è qualcuno che può darmi una mano? Grazie infinite! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Simone Baldini Inserita: 26 gennaio 2020 Segnala Share Inserita: 26 gennaio 2020 La bussola funziona se l'afflusso è limitato, nel tuo caso viene meno l'efficacia, dovresti mettere una di tipo rotante o simile. Io ti consigli una lama d'aria, ovviamente riscaldata. Per farlo o vai di elettrico, ma parliamo di almeno 7/14 kW dipende dalla larghezza, oppure ad acqua se hai la possibilità di collegarti ad una caldaia esistente che è meglio economicamente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Darlington Inserita: 26 gennaio 2020 Segnala Share Inserita: 26 gennaio 2020 (modificato) Secondo me ti conviene l'anticamera come hai pensato tu, con delle porte che si richiudono a molla, in questo modo hai meno dispersione di calore, le air curtain personalmente non mi hanno mai ispirato molto, le trovo un palliativo utile giusto per bar e locali simili che hanno il servizio all'esterno e quindi non possono chiudere la porta d'estate altrimenti potresti optare per anticamera e barriera d'aria riscaldata come dice Stefano, è una soluzione che ho visto in moltissimi centri commerciali Modificato: 26 gennaio 2020 da Darlington Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
click0 Inserita: 26 gennaio 2020 Segnala Share Inserita: 26 gennaio 2020 non è meglio entrambe ? installi una doppia porta e su ognuna monti una lama d'aria sicuramente una porta è meglio, come dispersioni, di una lama d'aria, ma quando la porta è aperta sicuramente è meglio una lama d'aria che niente Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MarcoPau Inserita: 26 gennaio 2020 Autore Segnala Share Inserita: 26 gennaio 2020 Opinioni divergenti. Bel casino! Credete sia così improbabile trovare un modo per fare dei calcoli pseudo scientifici onde ridurre le possibilità di errore nella valutazione? La doppia porta come dicevo mi piace sotto alcuni punti di vista, sotto altri meno, ma resta il fatto che con un andirivieni così fitto di gente in quelle tre ore di attività di punta ci si ritroverebbe con le due porte aperte in contemporanea forse per buona parte del tempo, non potendo neanche distanziare molto i due serramenti tra loro (un paio di metri max, per l'appunto). Non vorrei correre il rischio di tirar su una bussola sconvolgendo l'ingresso principale dell'impianto, per poi trovarmi punto e daccapo. Dall'altro lato, invece, la lama d'aria si rende interessante ma immagino debba essere programmata con un termostato che rilevi la temperatura esterna e decida se azionare la lama. P.es: nel primo pomeriggio (inizio dell'attività), sia in inverno col sole ma soprattutto nelle mezze stagioni, fuori è più caldo che dentro. La lama dovrebbe potersi attivare automaticamente quando, verso le 16-17, c'è meno luce e meno calore esterno. Inoltre mi chiedo se sia da prevedere che la lama vada costantemente, durante l'attività, oppure se si attivi per es. con dei rilevatori di presenza dentro e fuori in prossimità del serramento... Immagino che per approfondimenti in tal senso sia il caso di interpellare ditte specializzate in lame d'aria... Qualche contatto lho già preso giù da internet cercando di documentarmi. Vi ringrazio intanto per i riscontri già ricevuti e per tutto il supporto che mi darete! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
click0 Inserita: 26 gennaio 2020 Segnala Share Inserita: 26 gennaio 2020 le lame d'aria solitamente sono a fascia oraria (se si prevede un orario di maggior affluenza) o in continuo per tutto il tempo dell'attività la lama se fai accendi/spegni è come avere la porta aperta senza niente Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marco1278 Inserita: 26 gennaio 2020 Segnala Share Inserita: 26 gennaio 2020 Quanto è lungo il corridoio di ingresso? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MarcoPau Inserita: 26 gennaio 2020 Autore Segnala Share Inserita: 26 gennaio 2020 22 minuti fa, marco1278 ha scritto: Quanto è lungo il corridoio di ingresso? Al momento l'area di ingresso principale è circa 12m lunga per 4m larga. Lateralmente parte un secondo corridoio molto stretto (mi pare circa 1,40 o 1,60) e lungo una trentina di metri. Praticamente è una grande L con il lato corto largo e il lato lungo stretto stretto. Come dicevo, è l'unica zona non servita dal riscaldamento di tutto l'impianto, e confina con vari locali, tutti riscaldati a 18-20 gradi, per questo credo che con un discreto lavoro si possa stemperare questi corridoi senza servirli con riscaldamento proprio, riducendo la dispersione verso l'ingresso anche dei locali riscaldati. Perché a loro volta, naturalmente, le famose circa 500 persone che entrano accedono poi a questi locali riscaldati aprendo altre porte e portando il freddo dall'ingresso a questi locali riscaldati. Come se l'ingresso fosse una gigantesca "bussola". Il mio obiettivo sarebbe quello di ridurre la differenza di temperatura tra i locali riscaldati e l'ingresso non riscaldato, senza naturalmente avere la pretesa di portare l'ingresso a 18-20 gradi. PS: se un giorno dovessi climatizzare tutti i locali con pompe di calore, potrei usare la lama anche per contenere il raffrescamento? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marco1278 Inserita: 26 gennaio 2020 Segnala Share Inserita: 26 gennaio 2020 Potresti creare una bussola un po' lunga, cioè mettere le doppie porte distanti dalle prime. E poi, secondo me, un minimp do riscaldamento nel corridoio interno lo dovrai mettere Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MarcoPau Inserita: 26 gennaio 2020 Autore Segnala Share Inserita: 26 gennaio 2020 1 ora fa, marco1278 ha scritto: Potresti creare una bussola un po' lunga, cioè mettere le doppie porte distanti dalle prime. E poi, secondo me, un minimp do riscaldamento nel corridoio interno lo dovrai mettere Sfortunatamente, per come è strutturato l'ingresso, non si può fare la bussola lunga, era quello su cui ho tentato di ragionare nel tempo. C'è la L, quindi appena entri subito a destra parte quel lato lungo lungo e stretto, e subito sulla sinistra c'è la reception. Inoltre, c'è anche una scala che parte nell'ingresso, da pochi metri dopo l'entrata. Logisticamente inconcepibile, purtroppo, una sorta di tunnel, anche in ragione delle vie d'esodo. Piuttosto, credo che cercherò di approfondire in materia di performance delle lame d'aria, soluzione meno invasiva, e provo a farci una prima invernata. Poi, eventualmente, intervengo con un secondo serramento a 2 metri dal primo e sposto la lama d'aria. Il riscaldamento, indubbiamente verrà preso in considerazione, ma se mi muovo in quest'ordine posso probabilmente sperare di andare avanti a step in maniera empirica. Ci saranno tra le altre cose alcuni punti importanti dell'involucro su cui intervenire prima: per esempio, una tratta da una decina di metri del corridoio stretto e lungo corre a lato di uno dei due capannoni ed è ricavata con un serramento in vetro e una cappottina in policarbonato che disperde l'inverosimile. Sostituire cappottino con lamiera sandwich coibentata, sigillare tutt'attorno gli spifferi, ecc... La dura vita degli impianti sportivi mal progettati! 🙂 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alessio Menditto Inserita: 26 gennaio 2020 Segnala Share Inserita: 26 gennaio 2020 Marci per favore non quotare tutto ogni volta. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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