Distanza caldaia dal bagno e dimensionamento tubi

[Gioweb]

Buongiorno, in fai-da-te sto realizzando un impianto di distribuzione acqua per la mia casa su due livelli.  

 

Il problema è la distanza tra caldaia, che si trova in soffitta, ed i bagni della casa.

La colonna montante non è al centro dell'edificio e quindi le lunghezze dei tubi aumentano.

 

Vorrei utilizzare multistrato da 26x3 fino ai collettori e poi multistrato 20x2 fino ai rubinetti. Facendo due calcoli 1 metro di tubo 26x3 contiene 0.314 litri di acqua e quindi prima che arrivi l'acqua calda si consumano 3, 4 litri d'acqua.

 

Bagno al primo piano 10 metri = 3.14 Litri

Bagno piano terra 13 metri = 4 Litri

Cucina = 5 metri = 1.57 Litri

 

Allego uno schema che ho disegnato dell'impianto.

Conviene ridurre il diametro dei tubi? Qualche suggerimento guardando lo schema?

Grazie

[Claudiorossi]

Salve io avevo lo stesso problema in casa e con un po' di ingegno ho inventato un sistema che è in grado di erogare solo l'acqua alla temperatura impostata.Quindi tutta l'acqua che viene sprecata in attesa dell'arrivo dell'acqua calda viene riciclata e risparmiata.Un buon modo per risparmiare sia acqua che anche qualche soldo.Ho un mio prototipo installato in casa e funziona perfettamente. 

Saluti.

[Alessio Menditto]

Claudio il Forum serve per dare soluzioni, se hai creato quel sistema immagino tu lo voglia brevettare o vendere, che va benissimo, ma non si può fare pubblicità così.

Se vuoi fare pubblicità devi contattare gli amministratori che ti diranno come, ma se comprensibilmente non vuoi anticipare niente, Gioweb rimane col problema...

[15deche]

E' un problema assai tipico ed irrisolto (almeno nella stragrande maggioranza dei casi) ma i diametri secondo me sono quelli ottimali. Al max non tutte le utenze necessitano del tubo del 20 ma vabbè cambia poco

Provo ad immaginare una soluzione futuristica.

Devi trovare il modo di deviare l'acqua ancora fredda in una cisterna con cui alimenti poi le cassette dei water con un sistema ad autoclave; Il sistema già esiste con acqua piovana per esempio, nel tuo caso ci vorrebbe un deviatore abbinato ad un mix termostatico che devia l'acqua all'occorrenza. Un pò come si fa col solare in serie alla caldaia: si devia il flusso direttamente all'utenza o alla caldaia... Alla fine bisogna vedere se il gioco vale la candela ma comunque risparmiare preziosa acqua potabile potrebbe sempre valerne la pena. 

Bo l'ho buttata li cosi ma mi piace quasi quasi la brevetto

[vincenzo barberio]

Buongiorno Gioweb.

Sicuramente dalla fine di gennaio l'impianto l'avrai ultimato(tra l'altro la tua ultima visita in questo Forum risale al 15 febbraio). In ogni caso illustro un sistema proposto a fine anni '80 dalla Saunier Duval con apposito kit che se non ricordo male si chiamava Isofloor. Il funzionamento è questo:

Installare un piccolo scaldabagno elettrico (quello Isofloor era da 5 litri) il più vicino possibile ad ogni bagno, regolato a temperatura di 45°C (o anche un po meno) che al suo ingresso riceve acqua calda dalla caldaia a gas impostata alla massima temperatura, e alla cui uscita (utenza) verrà installato un miscelatore termostatico. Lo scalda acqua elettrico anche da 10 litri, non lavorerà molto, dovendo mantenere la temperatura di 40/45 °C solo durante le ore di non prelievo, mentre durante il prelievo l'acqua gli arriverà a 55/60 gradi.

E' ovvio che questo sistema non si "esprime" al massimo ad esempio con il prelievo di pochissimi litri di acqua (nel senso elettrico). Ma di essa ne verrà sprecata pochissima.     

Modificato: 24 aprile 2020 da vincenzo barberio